capitolo 23

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Quando aprì gli occhi ero sul divano a casa di Trevor.

Avevo un dolore assurdo alla parte destra della sinistra che si radiava per tutta la testa, neanche la toccai.

Mi guardai attorno disorientata e vidi Trevor comparire dalla cucina con un sacchetto di surgelati sulla guancia e mascella.

Tenni gli occhi socchiusi mentre lo guardavo sedersi per poi essere chiamato da Luke.

" Il clan degli Snakes è finito. Prima di farli secchi Bryan hanno parlato e domani andremo al loro ritrovo a prendere tutto così da occuparci anche dei loro affari. " Disse sicuro

" Bene.. " rispose solamente Trevor guardando poi me mentre aprivo completamente gli occhi e cercavo di mettermi seduta.

"Ella" disse trev togliendo il sacchetto dall'ematoma che aveva sullo zigomo e alzandosi per venire da me.

" Sto bene ho solo un male cane alla testa.. avete risolto tutto?" Domandai appoggiandomi allo schienale del divano con la testa.

" Si abbiamo risolto finalmente quasi tutto. Domani chiuderemo del tutto la faccenda ma la cosa più difficile è avvenuta sta sera e purtroppo hai dovuto assistervi anche tu. Sei stata una folle ad improvvisare così ella. Ti avevo detto di andartene cazzo. Ho tenuto di perderti " disse lui prendendomi la mano sana e stringendola tra le sue e guardandomi con occhi lucidi.

Rimasi spiazzata e rintronata forse per la botta alla testa..

"Non potevo andarmene e lasciarvi morire Trevor.. non me lo sarei mai sognata, fortunatamente il piano è andato bene. E spero davvero che non accada più nulla e che sia finito questo incubo perché non ce la faccio più. " Gli dissi davanti a Luke che dopo qualche secondo ci lasciò da soli andandosene.

" Anche io." Disse lui prendendomi e abbracciandomi per poi irrigidirsi quando gli toccai il petto.

" Ti fa male?" Domandai scostando la mano.

" Un po'.. " disse lui con il volto pieno di ferite e lividi.
Lo baciai delicatamente sulle labbra visto che aveva il labbro spaccato.

" È tardi, andiamo a dormire " gli dissi guardando l'orologio che segnavano le 3.
Tra poche ore sarei dovuta andare a scuola ma molto probabilmente sarei entrata un ora dopo portando una giustificazione falsificata.

" Ora rimani a dormire?" Domandò lui seriamente e facendomi ridere.

" A questo punto si.. andiamo su" gli dissi andando verso le scale.

" La testa come va?" Domandò lui mentre salivamo.

" Fa male.. ho dato una zuccata forte" dissi quando fummo davanti camera sua.

Mi spogliai e vidi che sulla gamba avevo una scorticata e sulle braccia dei lividi.

" Ho tutto il corpo segnato.. domani dovrò mettermi una tuta" dissi seccata e rimanendo in intimo salì sul letto stanca.

" Sei bella comunque amore.. " disse lui facendo fatica a togliersi la maglia dal dolore, continuò a spogliarsi e poi andò verso il bagno, mi alzai dal letto e mi spogliai seguendolo.

" Ti do una mano" gli dissi entrando nella doccia mentre vedevo che aveva male mentre l'acqua gli bagnava il viso ed il petto che era pieno di ematomi già viola.

Non disse nulla e mentre riempivo di bagnoschiuma il suo corpo lui fece lo stesso con me mentre mi guardava con adorazione.

" Mi stai portando sempre di più verso l'inferno trev" gli dissi mentre ci risciaccquavamo e toglievo lo shampoo dai capelli

" Lo so ma è bello andarci con qualcuno per cui faresti di tutto e anche quello farebbe la stessa cosa" rispose sorridendo ed io scossi il capo mettendogli le braccia intorno al collo e baciandolo.
Lui mi prese in braccio e mi appoggiò con la schiena contro il muro.
Mi toccò i fianchi ed il sedere nudo.

Mi aggrappai alle sue spalle mentre con le sue dita mi entrava dentro.
Ansimai e lui poco dopo mi penetrò tenendomi per i fianchi ed il sedere con le sue mani grandi e forti.

Mi lasciai andare mentre lui faceva lo stesso e quando venimmo lui appoggiò le mani contro al muro mentre io scendevo con le gambe e mi appoggiavo con la schiena contro ad esso prendendo fiato.

Ci guardammo negli occhi intensamente mentre l'acqua scorreva su di noi e lui appoggiando la sua fronte alla mia sorrise ed io capì che mi stavo innamorando sempre di più di lui.

Ero fottuta in tutti i sensi.
Poco dopo uscimmo da lì e ci asciugammo andando nudi verso il letto.
Aprì la sua cassettiera e mi infilai una sua maglia e un paio dei suoi boxer passando anche a lui un paio pulito.

" Grazie" disse cercando di non ridere.

Io lo guardai divertita e poi mi misi sotto le coperte finalmente.
Quando si sdraio anche lui sotto le coperte mi prese ed io mi appollaiai sopra la sua spelle con mezzo corpo sopra di lui.

" Buonanotte ragazzina" disse lui baciandomi la fronte.

" Notte stronzo" lui rise ed io crollai poco dopo.

***
La sveglia del telefono squillò. Ed io volevo morire letteralmente. Ero stanchissima.
Mentre mi staccavo da Trevor che mi teneva a sé, scesi dal letto e spensi la sveglia.

Trevor si rigirò verso la mia parte del letto e aprì gli occhi stanco quasi me.

" Per fortuna ti diplomi settimana prossima." Disse solamente togliendosi le coperte da dosso e scendendo giù dal letto.

" Si.. ma tranquillo che vado con la mia auto a casa mi devo cambiare.." dissi mentre infilavo gli shorts sotto la maglia di Trevor.

Misi la mia roba dentro la borsa e mi infilai i calzini e poi gli anfibi.

Lui mi guardò stralunato e capì che anche se glielo dicevo a lui poco importava perché mi avrebbe accompagnato comunque.

Si vestì e andò a lavarsi i denti.
Io lo seguì e feci lo stesso prendendo il mio spazzolino che avevo lasciato lì da lui.

Quando prese l'asciugamano per asciugarsi le labbra io gliene presi un pezzo e feci lo stesso mentre mi guardava assonnato.

Uscì dal bagno e prendendo la borsa ed il telefono scesi le scale seguita da lui.

Quando aprì la porta non c'erano i suoi uomini.

Aprì la portiera e mi misi al posto del guidatore mentre lui andava verso la sua macchina.

" Ti raggiungo con la mia a casa che dopo ti accompagno io a scuola." Disse lui prima di salire.

Io salì in macchina e misi in moto mentre si aprì il cancello.

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