" ella svegliati.." mi chiamò la voce di Carol.
Aprì gli occhi spaventata e la guardai non capendo che ore fossero.
" Tranquilla ella.. è tutto okey. Volevo solo svegliarti visto che è tardi ed i ragazzi sono in agenzia.. andiamo in piscina che ho preparato la colazione, okey?" Disse lei appoggiando la sua mano sulla mia prima di alzarsi dal letto.
Annuì e presi il telefono per guardare che ore fossero.
Erano a malapena le 10 del mattino.. e sentivo tutta la stanchezza dei giorni prima pesarmi addosso nonostante le ore di sonno.
Scesi dal letto e andai in bagno.
Dopo essermi lavata i denti e pettinata i capelli presi il telefono e guardai di non aver nessun messaggio.Ne avevo tre più una chiamata persa.
Un messaggio era di mia mamma e la chiamata persa di mio padre.
Un messaggio era di Sabri che mi chiedeva come stavo e l'ultimo messaggio mi fece rabbrividire.Era di Carlos.
" Ciao ella.. come sta andando a Los Angeles, stai bene? Spero di rivederti presto a new York."
Dopo aver letto quel messaggio presi l'altro telefono che mi aveva dato inizialmente Trevor e lo chiamai.
Neanche due squilli dopo e mi rispose subito.
" Ella stai bene? Cosa succede?" Disse lui con voce preoccupata e nervosa.
" Si sto bene.. non succede nulla a parte che Carlos mi ha scritto un messaggio.. " gli dissi pensierosa e spazientita.
" Cosa? Tra un'ora sono a casa spero di riuscire anche prima.. te e Carol non uscite per nessuna ragione capito?" Si raccomandò duramente ed in malo modo. Era incazzato ormai lo conoscevo.
" Si." Gli dissi prima di riattaccare innervosita quanto lui.
Che stronzo, io che centravo con la sua rabbia?Cercai di lasciar perdere per un po' e mi cambiai mettendomi in costume e prendendo un asciugamano.
Scesi le scale e andai in giardino.
" Buongiorno dormigliona!" Disse sorridente e raggiante Carol, il fatto che fossimo segregate in casa sembrava non toccarla minimamente." buongiorno a te.." le dissi sedendomi dalle sdraio, in mezzo ad esse vi era un tavolino pieno di cibo e con una caraffa di succo piena.
" Hai cucinato tutto te?" Domandai incredula, guardando le ciambelle glassate, le fragole con la Nutella, gli waffle e i pancakes.
Mi versai un po' di succo in un bicchiere e lo traccanai sotto il sorriso di Caroline.
Non era affatto del semplice succo, feci una smorfia dopo essermelo seccata tutto.. era mimosa." Certo che si ma vacci piano con il mimosa che sennò a pranzo non ci arrivi" disse lei prima di ridersela.
Iniziai a mangiucchiare mentre lei messaggiava al telefono.
" John è incredibile.. da quando ho saputo la verità di tutto quanto non smette di tenermi informata su tutto.. tra 30 minuti arrivano comunque" disse lei soddisfatta e guardandomi contenta.
Io feci una smorfia per niente soddisfatta della mia situazione quanto lei.. non era minimamente paragonabile ovviamente.
" Perché quella faccia? Le cose tra te e trev non vanno bene?" Domandò lei sorpresa mentre mangiava un waffle ripieno.
" Non lo so Carol. Ci siamo baciati e l'abbiamo fatto ed è stato tutto wow come una volta, il problema è quando non facciamo ciò. Io mi sento così diversa dopo l'incidente in spiaggia e lui lo è completamente. Sembra di aver un muro davanti a me che mi guarda con occhi diversi da prima. Ed io ovviamente mi sento così fragile ed impaurita che possa accadere ancora di nuovo il disastro di un anno fa.. è difficile Carol, tutto ora. Vorrei potermene uscire o essere a new York. Ma sia qui che lì non è sicuro per me, neanche la nuova vita che mi ero cercata di costruire non va bene con questo casino del cartello. È tutto assurdo che non mi capacito di tutto questo." Le spiegai finendo il pancake.
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Ruthless
RomanceElla Smith è una ragazza di diciannove anni, coraggiosa e brillante, è alle prese con la scuola ed i drammi adolescenziali finché tutta la sua vita viene stravolta completamente... Trevor Williams è un ragazzo di ventiquattro anni menefreghista e ar...