capitolo 19

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Guardai il soffitto dopo essermi svegliata dopo il disastro della scorsa notte.

La mano faceva male e mi sentivo una assassina.

Trevor non era nel letto al mio risveglio.

Quanta merda ancora avrei dovuto sopportare prima di rendermi conto che tutto questo non faceva per me?

Ieri avevo toccato il fondo tra Trevor e quel tizio che si era imboscato in casa..

Mi alzai e mi vestì chiusi il borsone e andai in bagno a lavarmi il viso ed i denti.
Avevo una faccia indescrivibile, gli occhi gonfi e anche tutto il viso, neanche dopo una sbronza allucinante ero così.
Mi legai i capelli in una cosa alta nonostante la difficoltà della mano ferita.

Mi misi la borsa sulla spalla e presi le chiavi della macchina ed infilai il cellulare dentro.
Presi gli occhiali da sole e me li infilai prendendo poi il borsone e andando verso le scale.

Non mi voltai nemmeno a guardare il corridoio.
Non volevo vedere niente di ciò che ne era rimasto o no.

Quando arrivai all'entrata non c'era nessuno, ero sola alla villa.
Quando uscì vidi solo alcuni uomini di Trevor che controllavano il perimetro.

Aprì la macchina e caricai il borsone nel baule, quando salì in macchina mandai un messaggio a Trevor dicendogli che tornavo a casa.

Quando misi in moto e mentre aspettavo che il cancello si apriva mi arrivò una sua chiamata.

" Te ne stai andando?" Domandò con voce fredda.

" Si sto tornando a casa mia è da un po' che non vedo i miei genitori e ho bisogno di staccare un po" risposi uscendo dal cancello e guidando verso casa.

Lo sentì sospirare " capisco.. quando ti sarai presa il tuo tempo voglio parlare con te ella di ieri. Voglio parlare di tutto " spiegò lui con serietà.

" Va bene Trevor.. "  dissi solamente mentre trattenevo le lacrime.

" Ella non mi lasciare" disse lui implorante dopo qualche istante.

" Ho bisogno di pensare Trevor di stare tranquilla come ti avevo detto. Non lo so veramente, sono combattuta dopo ieri" dissi sincera e con voce tremante.

" Lo so. Ma credimi quando ti dico che ho bisogno di te al mio fianco, sei tutto ciò che voglio ella" disse lui sicuro

" Ti lascio il tuo tempo ma non dimenticarti di ciò che potremmo essere insieme. " Continuò lui imperterrito.

" Va bene Trevor.. ora devo andare che sto guidando. Ciao.." gli dissi poco dopo

" Va bene, ciao ella.." disse lui prima di chiudere la chiamata.

Le lacrime mi rigarono il viso fino a quando non arrivai a casa.
Rimasi in macchina mezz'ora prima di entrare in casa, non volevo farmi vedere così dai miei genitori..

****
" Finalmente dopo non so quanto tempo ceniamo tutti insieme.." disse mio padre accarezzandomi la testa prima di sedersi mentre mia madre portava il cibo appena cotto a tavola.

" Si papà.. dopo aver superato gli esami sto finalmente per diplomarmi " risposi mentre prendevo un po' di pollo da mettere nel piatto.

" Si tesoro.. hai mandato l'iscrizione al college in cui vuoi andare? Così mi occupo dei pagamenti " chiese mia mamma sedendosi a tavola.

" Domani mattina invio l'iscrizione al college di Beverly Hills, devo informarmi sul corso di giurisprudenza come funziona" la informai stupendo i miei genitori.

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