capitolo 4

309 8 1
                                    

" sei viva." Disse Luke incredulo e guardandomi bene.

Aveva l'aria di uno che non se l'era passata bene quasi quanto me.

Incazzata iniziai a prenderlo a cazzotti sul petto.

Lui mi bloccò i polsi " cazzo calmati ella"

"Calmati? Scherzi? Tu non hai idea di dove ero sta notte e con chi. E non posso neanche dire un cazzo a riguardo. Sono potuta tornare a casa solo un'ora fa e questo perché mi hai trascinata nel tuo covo del cazzo di drogati e loschi." Gli gridai infuriata e fermandomi.

"Lo so.. scusami okey? Non pensavo che quel cretino di Jeff ti drogasse. Stai bene e sei viva direi che è tutto apposto no? Io sta notte tra la merda che è successa ed il cazzotto di quel bastardo di Trevor voglio solo dormire." Confesso camminando verso la cucina.

C'erano donne delle pulizie che stavano resettando e pulendo il tutto della festa, e lui preparò due tazze di caffè.

" È stato Trevor a darti un cazzotto?" Ero sorpresa.

" Si.. ieri sono venuto anche io alla villa insieme a te. Mentre Bryan ti portava su a riprendere io me la sono vista con Trevor. È il mio capo, mi occupo di sbazzare la sua roba alle mie feste e alle feste anche universitarie mentre mi prendo anche la laurea.
Si è incazzato perché c'eri anche te e ho violato una delle tante regole del clan.. e niente le ho prese come era giusto. Mi sono sentito una merda per ciò che ti è successo e credimi che Jeff sta anche peggio dal dolore." Spiegò prima di passarmi una tazza di caffè.

Non ci potevo credere.. che situazione.
Sembrava un fottuto film.

" E ora?" Domandai non capendo cosa potesse ancora succedere.

" Non lo so onestamente. Con Trevor non sai mai nulla. Lo conosco da 5 anni e ci lavoro da altrettanto tempo e posso assicurarti che non ha mai fatto nulla di ciò che è successo a te ieri. Non chiedermi altro perché non so niente ella. Te cerca di star lontano da lui. È un mondo che non ti appartiene credimi"

Lo guardai negli occhi ed annuì pensierosa mentre bevevo il caffè.

" Ieri l'hai vista Carol?" Chiesi preoccupata.

" Chi Harper?" Domandò dubbioso.

"Si lei." Appoggiai la tazza speranzosa.

" No.. ma dille di star lontana dal tipo che frequenta perché fa parte anche lui del clan."

"Cazzo diventa sempre più un incubo." Dissi stizzita e facendo per andarmene da lì.

" Aspetta ella. Ti ha già detto che non devi parlarne con nessuno e"

"Si tranquillo. Sto zitta. Ma tu di a quel deficiente di star lontano da Carol e chiuderla così lei non entrerà in nessun modo a contatto con quelle persone. Hai capito?" Gli chiesi decisa ed incazzata.

Annuì assottigliando le labbra.

***
Guidai verso casa di Carol e quando arrivai la trovai che stava uscendo di casa.

" Ella.." disse preoccupata appena accostai e abbassai il finestrino.

" Dove stai andando?" Le domandai sospettosa.

"Vedo John.. ma te tutto bene??" Domandò appoggiandosi dal finestrino.

" Si tutto bene.. tranquilla mi sono ubriacata troppo ieri. Volevo chiederti se venivi con me a fare shopping che magari sta sera uscivamo visto che è sabato." Le dissi speranzosa.

Lei sorrise ed annuì contenta " si va bene, dico a John che ci vediamo un'altra volta."

Perfetto più la tenevo lontana da lui e più luke gli avrebbe detto di chiudere e star lontano da lei.

Amavo Carol ed era la mia migliore amica, non mi sarei mai perdonata se gli fosse accaduto qualcosa e per colpa di quei bastardi.

****
" Sta sera dove vorresti andare? Perché ho trovato il modo per entrare in un locale anche se non abbiamo 22 anni.." disse lei estasiata mentre si provava un vestito.

" E come scusa?" Gli domandai sperando non fosse per John o il suo clan.

" Sono riuscita a farci fare due documenti falsi. Sono perfetti ella e ce li danno appena arriviamo dal locale diabolique." Disse lei contenta.

" Va bene.. ma c'entra John con i documenti?" Domandai nervosamente mentre mi infilavo un tubino.

" Nono, John non fa queste stronzate e se sa che sono in un locale molto probabilmente non mi rivolge più parola." stupendomi e facendomi ridere ciò che mi aveva appena detto..

" Come mai è un bravo ragazzo lui?" Chiesi ironica.

" Si un sacco. Al collage ha voti alti ed è un sacco dolce.. mi piace tanto"

Il ragazzo avrebbe ottenuto entro la fine dell'anno un Oscar con questa interpretazione.. ne ero certa.

" A proposito di ragazzi.. ma te e Luke avete dormito insieme? Perché mi hanno detto che vi hanno visto andare via insieme sta notte. Dan era incazzatissimo"

"Emh si ma non è successo nulla.. io e Luke ci conosciamo da quando siamo piccoli e un amico di famiglia ecco. Per Dan ci godo se lo merita ahhaa" sorrisi maligna e soddisfatta.
Quel bastardo doveva soffrire la mia perdita.

***
Scendemmo dal taxi tirate e truccate come non mai per dimostrarci abbastanza grandi da aver ventidue anni.

"Ecco c'è Matt quello dei documenti.." disse guardando un ragazzo che fumava con altri due ragazzi davanti al locale.

"Ehi bambolina.. stai da dio." Disse lui abbracciandola ed io guardai i tre con diffidenza e serietà.

" Te sei ella.. ecco a voi i documenti" disse lui porgendoceli.

Guardai il mio ed era fatto fin troppo bene forse.

Carol gli allungò non so quanti soldi come se nulla fosse.

Li salutò e poi c'è la svignammo verso la fila.

Appena fummo li all'inizio della fila vidi fumare luke che se la rideva e parlava con il buttafuori che faceva entrare le persone nel mentre.

" Merda c'è anche Luke.. andiamocene Carol" dissi innervosita e prendendo Carol per un braccio.

"Cosa? No noi entriamo el. Anzi andiamo da lui." Disse lei facendo per andare decisa.

" Nono.. andiamocene Carol." Dissi tirandola.

"Smettila El perché vuoi andartene? Su non fare la scema e andiamo da Luke." Disse lei incazzandosi.

Cazzo.. annuì e la seguì arresa.

Passammo davanti a tutta la fila e Carol andò da Luke per salutarlo.

" È da una vita che non ti vedo.." fece per dire lei quando lui incontro anche il mio sguardo da contento diventò serio.

"Si.. che ci fate qui?" Mi guardò non capendo perché cazzo fossimo li, ovviamente in un locale in cui non dovremmo entrare.

" Entriamo.. te con chi sei?" Domandò lei sempre contenta.

Mamma mia la mia vita dopo ieri poteva solo che peggiorare a quanto pare.

" Sono con degli amici.. ma voi non potete entrare lo sapete anche voi." Disse lui sicuro e serio.

"Ovvio che sì abbiamo 22 anni.." disse Carol sicura e furbamente.

Fece vedere il documento al buttafuori che la fece passare tranquillamente ed io mostrai subito dopo il mio documento per non perdere Carol in mezzo alla gente.

" Il locale è di Trevor.. e ci sono i suoi uomini ella. Che cazzo fate?" Disse Luke sussurrandomi all'orecchio mentre mi teneva per un polso.

" Cazzo.. ho cercato di portare via Carol ma non mi ascolta. Stiamo un'ora e basta e poi fingo di star male così andiamo via. È l'unico modo" pensai decisa

Lui annuì e mi lasciò andare per seguire Carol.

RuthlessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora