Io e Carlos passeggiammo per almeno 10 minuti finché non mi fermò prendendomi per un braccio.
Io lo guardai sull'attenti pronta a sfoderare da brilla qualche mossa che avevo imparato in palestra.
"Questa sera sono stato davvero bene ella.
Spero che tu ritorna presto da Los Angeles così da ripetere una di queste serate.. magari la prossima volta andiamo a bere." Disse lui sorridendo e guardandomi negli occhi e poi le labbra.Oddio dimmi che non mi stai per baciare.
" Si volentieri Carlos. Anche io sono stata molto bene" risposi sorridendo.
Lui annuì e fece dietrofront per tornare verso ai nostri appartamenti.
Dopo aver riso di una cosa che era successa vicino alla nostra palazzina prendemmo l'ascensore e mi accompagnò davanti alla mia porta.
" Grazie Carlos per sta sera.. quando ritorno ci mettiamo d'accordo per ciò che hai proposto, ci sono tanti locali a new York" gli dissi inserendo la chiave nella porta.
Prima che potessi girare la chiave mi voltai verso di lui sorridendogli.
" Si ella.. fai buon viaggio e ci vediamo presto. Grazie a te buonanotte" disse lui accarezzandomi una spalla.
" Buonanotte Carlos" annuì e aprì la porta guardandolo prima di chiudermi dentro al mio appartamento.
Trevor era sul divano con un PC e delle cuffie mentre mi guardava con un espressione indescrivibile.
" Abbiamo qualcosa?" Domandai incurante mentre lui si alzava e veniva verso di me.
Mi alzò la maglietta e mi tolse il microfono dal centro del seno ed io lo guardai infastidita dai suoi modi. Gli diedi l'auricolare dalla quale non mi aveva mai detto nulla..
Sembrava incazzato." Quindi? Non hai niente da dire?" Domandai confusa.
" Io lo ammazzo quel brastardo." Disse mettendo via tutto in una valigetta piccola argentata.
" Perché? Non mi ha fatto nulla fortunatamente è stato gentile anche se non sono riuscita ad inquadrarlo" risposi pensierosa.
" Lui ti vuole scopare ella. E oltre a quello deve esserci un'altra cosa che ancora non riesco a capire. E per quanto odio l'idea so già cosa mi dirà l'agenzia. Che dovrai frequentarlo e vedere fino a dove si spinge con il parlare.. " disse lui appoggiato con entrambe le mani sul tavolo mentre guardava davanti a sé seccato.
" Credo anche io di piacergli. Ha avuto alcuni comportamenti che portavano a pensare quello, ma parte ciò non mi ha chiesto cose particolari derivanti dalla situazione.. penso non abbia idea che io centravo con te e tutti i casini passati, pensa solo che io sia stata una tua fidanzata ma forse all'oscuro di quella vita che facevi" dissi ciò che pensai e senza accorgermene ero di lato a lui mentre con una mano gli tenevo la spalla e con l'altra gli accarezzavo i capelli.
Quando lui voltò lo sguardo in me io realizzai il tutto e mi staccai.
Lui mi guardò intensamente e camminò verso di me.
" Ho bisogno di saperlo ella." Disse lui guardandomi e camminando verso di me mentre indietreggiai e mi fermai contro al bancone della cucina.
" Che cosa Trevor" risposi quasi in balia dalle emozioni contrastanti che provavo.
" Tu mi ami ancora?" Domandò fermandosi a pochi centimetri da me.
Lo guardai negli occhi per non so quanti secondi " si Trevor. Non ho mai smesso di farlo neanche quando poche ore fa ho scoperto che era tutta una menzogna la tua morte"
Lui mi guardò soppesando le mie parole.
" Dimmi di ciò che hai bisogno e te lo darò, dimmi qualsiasi cosa che ti faccia ritornare la ragazza tranquilla che non deve dipendere da quelle fottute medicine o che è così diversa davanti a me ora." Disse prendendomi le mani.Sembrava come un pugno nello stomaco tutto ciò che stava dicendo.
Scossi la testa facendo una risatina isterica.
Tolsi le mani dalla sua presa." Vuoi davvero avere la vecchia ella tranquilla, che non ha paura di nulla, che non deve dipendere dalle sue fottute medicine per l'ansia e gli attacchi di panico o che non si chiude in se stessa o a dormire?" Gli dissi incazzata e glaciale ad una spanna dal viso.
Lui mi guardò attentamente.
" Non dovevi fingere di morire semplice.
Quando sei morto tu è morta quella ella credo. E a distanza di quasi un anno credimi che ciò che vedi ora è la parte migliore di questi fottuti mesi di merda che mi hai fatto passare. Quindi fanculo Trevor perché a quanto pare sei cambiato anche tu diventando più bastardo che mai con quella agenzia del cazzo" sputai veleno a più non posso sorpassandolo e andando in camera.Che stronzo..
Pensai quando chiusi la porta alle mie spalle.Mi spogliai e asciugandomi le lacrime scese dal nervoso cercai di calmarmi e finendo di preparare l'ultima valigia.
****
Pov's Trevor.
Che coglione che ero stato.. ero talmente incazzato per la vicenda con Carlos che ero finito a blaterare sentenze a fare il bastardo con lei invece che capirla.Non avrei mai immaginato di farmi vivo davanti a lei in questo modo dopo quasi un anno..
Credevo che fosse stato tutto diverso per lei e non una merda del genere dopo la mia finta morte.
Erano passate delle ore da quando si era chiusa in camera quando aprì leggermente la porta, la trovai seduta al centro del letto mentre guardava davanti a sé dei fogli, indossava una maglietta e dei pantaloncini mentre i suoi capelli erano bagnati.
Quando alzò lo sguardo su di me fu glaciale." Scusami... Sono stato uno stronzo. Solo che mi sento un bastardo in tutto ciò che faccio o ti dico, non so come comportarmi perché ciò che ho fatto è imperdonabile ed irrazionale, ma voglio che tu mi perdona. Perché da quando ti ho vista a terra nel tuo appartamento, è stato come respirare per la prima volta dopo mesi. Dopo mesi che non vedevo il tuo viso. E mi dispiace ella davvero" gli dissi con tutta la sincerità ed il dispiacere possibile che sentivo.
Lei mi guardò con occhi lucidi e raccolse tutti i fogli mettendoli in una cartellina.
" Ti perdono Trevor, ma ho bisogno di tempo per assimilare tutto questo. Collaborerò in questa operazione se ce ne sarà bisogno, ma non voglio più bugie e non voglio più perderti. Vuoi la vecchia ella? Bene non ferirla più" disse guardandomi decisa e sicura.
Annuì e andai verso di lei.
STAI LEGGENDO
Ruthless
Roman d'amourElla Smith è una ragazza di diciannove anni, coraggiosa e brillante, è alle prese con la scuola ed i drammi adolescenziali finché tutta la sua vita viene stravolta completamente... Trevor Williams è un ragazzo di ventiquattro anni menefreghista e ar...