"stai bene??" Domandò Caroline appena mi vide che arrivai a scuola.
Mi abbracciò forte " si sto bene... Sembra essere sempre più difficile ultimamente star davvero bene" dissi accennando un sorriso di circostanza
Lei annuì capendo alla lettera ciò che volevo dire " sì lo penso anche io.. mi ha detto John che gli Snakes non sono più una preoccupazione dopo ieri"
" Forse non lo sono più.. voglio solo diplomarmi e penso non sia una brutta idea se dopo io e te andiamo alla mia casa al mare per un po' a passare l'estate, che dici?" Le proposi per poi aprire l'armadietto.
Lei corrugò la fronte sorpresa " si va benissimo, vengono anche John e Trevor?"
" Beh no.. pensavo di trascorrere un po' di tempo solo io e te a goderci il mare ed il sole tranquille da tutti questi drammi di gang ed il resto" le dissi decisa
" Ci sto, è quello che ci vuole per entrambe. Partiamo settimana prossima?" Domandò lei contenta
" Si il giorno dopo del diploma" le risposi dopo aver preso i libri per la lezione di spagnolo chiudendo l'armadietto.
" Perfetto. La sera del diploma dobbiamo sbronzarci come non mai dobbiamo festeggiare anche il tuo compleanno" ricordò felice.
Sorrisi e mi sistemai la felpa.
" Si.. voglio sbronzarmi da perdere i sensi sul serio anche io " dissi sicura.
Nonostante i drammi recenti io dovevo pur vivermi la mia vita cercando di andare avanti. Mi mancava la mia vecchia spensieratezza prima di incontrare Trevor, prima di quella festa, ma lui mi aveva fatta sentire viva per la prima volta in tutta la mia vita.
Quante cose che ho passato con lui in questo poco tempo, con lui avevo conosciuto l'adrenalina e l'ebrezza di vivere il pericolo.
Per quanto avessi fatto cose spregevoli negli ultimi tempi, mi sentivo irriconoscibile e fuori dalla solita me.
***
Dopo aver finito le lezioni quando uscì di casa guardai il telefono e vidi che Trevor mi aveva mandato un messaggio.- ho avuto una conplicazione scusami.. ci vediamo sta sera che passo a prenderti-
Lessi il messaggio e chiamai Carol che non mi rispondeva.
"Ella... " Mi chiamo matt mentre mi si affiancava all'uscita da scuola.
" Ehi.. " gli dissi mentre lui mi guardava attentamente.
" Non hai caldo con la tuta?" Domandò stranito e mezzo divertito.
Fortunatamente non avevo caldo, mi sentivo così tanto fredda..
" No... Te come stai?" Gli domandai mentre Carol mi mandò un messaggio.
" Bene e te invece?" Domandò mentre leggevo.
-dimmi El? Io sono in laboratorio che do una mano per la disposizione dei diplomi-
" Merda.." dissi subito per poi sbuffare e ricordarmi che Matt mi aveva parlato " scusami.. mi ero dimenticata che Carol era impegnata a scuola oggi" gli dissi mentre sorrideva.
" Sei senza un passaggio?" Domandò lui gentilmente
Annuì imbronciata e stanca " e che problema c'è scema? Ti porto io a casa. Dai vieni" disse lui facendo cenno con la testa verso il parcheggio.
" Sei sicuro Matt? Non devi sentirti in" feci per dire in colpa
" Smettila e vieni con me" disse lui alzando gli occhi al cielo.
Annuì e gli sorrisi grata mentre andavamo verso alla sua macchina.
Quando salimmo dentro disse "dobbiamo passare un attimo dal fioraio. Devo prendere i fiori per mia mamma va bene?" Domandò mettendo in moto il pickup.
"È il suo compleanno.. mi ero scordata di che giorno fosse oggi" dissi guardandolo incredula mentre mettevo la cintura.
" Esatto. Sta sera fa la solita cena con tutti gli altri in famiglia.." disse lui guardandomi per un attimo e poi ritornare a guardare la strada.
Lo sapevo bene che festa fosse per anni ero stata invitata e al fianco suo per festeggiare sua madre.
Rimanemmo in silenzio ed io abbassi il finestrino perché mi mancava quasi l'aria.
Ora avevo caldo..Non potevo togliermi la felpa, avevo delle braccia assurde con i lividi..
" Come te la passi ella? Novità sul fronte amoroso?" Domandò lui con ironia e sorridendomi.
Cercava di essermi amico più che poteva e lo apprezzavo tanto tutto ciò " si ma non so quanto possa andar bene.." risposi pensierosa.
" Come mai?" Domandò lui mentre si fermava ad un semaforo in centro.
" Non saprei Matt.. non pensi che sia un po' strano parlarne?" Gli chiesi un po' imbarazzata e sorridendo.
" Forse un po'.. ma sono tranquillo ella davvero. Ho accettato la fine della nostra relazione e se è andata così un motivo c'è sempre." Disse lui tranquillamente e guidando appena diventò verde il semaforo.
Lo squillò del mio telefono spezzo la conversazione.
Quando risposi a mia mamma lei era euforica.
" Mamma calmati che succede?" Le domandai perplessa.
" Sono tornata a casa per prendere dei documenti che avevo dimenticato ed è arrivata della posta per te.
È arrivata una busta grande dal college della Columbia ella. " Disse lei facendomi battere in un modo assurdo il cuore." L'hai aperta?" Domandai in ansia.
" No... Posso aprirla?" Chiese lei euforica.
" Si " risposi in attesa.
Non ci avevo più sperato dopo il colloquio raccapricciante che avevo fatto quando ho visto l'esaminatore ai colloqui nella mia scuola." Siamo lieti della sua richiesta d'ammissione, dopo aver preso in esame la sua condotta scolastica, ed il colloquio svolto, vogliamo congratularci con lei per l'accettazione dell'ammissione. Sei stata presa ella. New York ti vuole!" Disse lei felice ed urlando.
Sorrisi mentre avevo la vista appannata dagli occhi lucidi. C'è l'avevo fatta davvero.
"Dobbiamo festeggiare ella.. hai già accettato alla Beverly?" Disse lei subito dopo diventando seria.
" No ho tutti i documenti ma ancora non li ho inviati, dovevo farli oggi ma mi sa che i piani sono cambiati " dissi contenta.
" Quindi vai alla Columbia?" Domandò lei felice.
" Certo che si mamma" dissi decisa.
Lei esclamò felice e poi mi riattaccò dopo avermi fatto le congratulazioni.
" Che succede?" Domandò Matt contento parcheggiando
Lo guardai orgogliosa " sono stata presa alla Columbia Matt"
Lui rimase di stucco " wow.. congratulazioni ella" disse lui abbracciandomi.
Io sorrisi felice e quando ci distaccammo e scese dall'auto.. mi venne subito in testa un'altro pensiero.
Carol e Trevor..
Mentre Matt ritirava i fiori io dovevo fare i conti con il fatto che io e Carol saremmo state lontane da un polo all'altro quasi.. per non parlare di Trevor.
" Tienimi questi un attimo" disse Matt dandomi i fiori per sua mamma mentre si metteva la cintura.
"Tutto okey?" Domandò lui mentre metteva in moto.
Io sorrisi lievemente ed annuì.
STAI LEGGENDO
Ruthless
RomanceElla Smith è una ragazza di diciannove anni, coraggiosa e brillante, è alle prese con la scuola ed i drammi adolescenziali finché tutta la sua vita viene stravolta completamente... Trevor Williams è un ragazzo di ventiquattro anni menefreghista e ar...