Mi svegliai con il mal di testa e la mano che mi pulsava ancora, spensi la sveglia del telefono e mi alzai dal letto mentre Trevor dormiva.
Non appena mi infilai i vestiti Trevor tastò il letto e aprì di colpo gli occhi cercandomi.
Mi vide e si tranquillizzò.
" Come stai?" Domandò alzandosi dal letto e strofinandosi gli occhi assonnato.
" Bene, oggi non vado a scuola. Torno all'appartamento e prendo le mie cose che ritorno a casa" gli dissi stanca e senza voglia di andare a scuola.
Lui annuì " ti accompagno comunque io, mi faccio venire a prendere da Bryan appena siamo a casa tua"
" Va bene" risposi non volendo rimanere sola dopo ieri.
Mi infilai le scarpe e lui iniziò a vestirsi.
***
" Dove stai andando? L'appartamento è dall'altro viale" gli dissi non confusa.
" Andiamo a fare colazione prima" disse lui lanciandomi un'occhiata.
Assottigliai le labbra e non dissi nulla, non mi ricordo da quanto era che non mangiavo per bene, ero senza fame ed energie con tutto ciò che stava accadendo.
Parcheggiò e scendemmo dalla macchina andando poi in una caffetteria.
" Per me un caffè e una ciambella, te che prendi?" Domandò lui guardandomi mentre eravamo al bancone.
" Per me solo un caffè" dissi tranquillamente.
" E anche due paste croissant ripieni" aggiunse tirando fuori il portafoglio per pagare.
Quando ci sedemmo al tavolo lui mi guardò pensieroso.
Pochi minuti dopo arrivarono le ordinazioni ed io presi il mio caffè per berlo." Mangia... Sei dimagrita troppo e non hai forze" disse lui schietto e severo.
" Non ho fame Trevor. E non è un periodo leggero" risposi fulminandolo.
" Non mi importa devi comunque mangiare ella, per favore" disse più gentilmente.
Sbuffai e presi una pasta ed iniziai a morderla.
Era buonissima, la mangiai di gusto e lui sorrise quando finì mangiai anche l'altra pasta, mentre lui mangiava la sua ciambella divertito
" Che c'è?" Gli domandai corrugando la fronte e continuando a mangiare
" Che alla fine avevi fame e che hai un po' di cioccolata sparsa intorno alla bocca" confessò ridendo poco dopo.
Risi imbarazzata e lui con un tovagliolino si avvicinò a pulirmi dove ero sporca.
"Si ne avevo bisogno.. " mentre gli rispondevo con la bocca quasi piena
Lui sorrise ed intanto sentì il telefono vibrare.
Lo tirai fuori dalla giacca e vidi che Dan mi aveva scritto.
- Come stai oggi? Non ci sei a scuola -
Guardai un attimo Trevor che corrugò la fronte e poi risposi al messaggio di Dan.
" Chi è?" Domandò curioso
" Dan.. mi ha chiesto il perché mancavo da scuola" dissi velocemente mettendo il telefono in tasca.
" Dan?" Chiese diventando serio
Come una scema ricordai che non sapeva chi era dan..
" Il mio ex. Siamo rimasti amici e ieri mattina quando a scuola mi sono sentita male mi ha aiutata e mi ha portata a casa lui. Mi ha chiesto se stavo bene oggi siccome non ero a scuola" dissi tranquillamente mentre guardavo Trevor alzare un sopracciglio ed irrigidire la mascella.

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Ruthless
RomantikaElla Smith è una ragazza di diciannove anni, coraggiosa e brillante, è alle prese con la scuola ed i drammi adolescenziali finché tutta la sua vita viene stravolta completamente... Trevor Williams è un ragazzo di ventiquattro anni menefreghista e ar...