Damon pov
Apro gli occhi svegliato dall’insistente suono della sveglia, la prima cosa che vedo è il bellissimo viso addormentato di Emma…, ieri sera lei è venuta da me!
Mi muovo lentamente e spengo la sveglia
Emma: “Mmm… ancora due minuti…” – dice girandosi
Damon: “Ti devi alzare Yokai…”
Emma: “D-Damon! Oddio mi sono addormentata, i miei mi uccideranno”
Damon: “Dai calmati, tanto ormai, haah”
Si alza di fretta e si mette le scarpe
Emma: “Devo andare! Ci vediamo a scuola”
Eleonore: “Ragazzi! Su la colazione è pronta”
Da sotto sentiamo la voce di mia mamma che, chiaramente già sapeva di Emma
Damon: “Dai andiamo, ti do uno strappo io, dopo”
Emma: “E va bene, ma solo per il profumino che arriva da sotto”
Scendiamo e veniamo accolti da una tavola imbandita
Eleonore: “Buongiorno ragazzi, dormito bene?”
Damon: “Oh sì, alla grande” – dico sorridendole, lei di risposta arrossisce.
Emma: “S-sì, grazie”
Dopo aver fatto colazione la porto a casa, mia madre ci ha detto di aver avvertito i genitori di Emma questa notte, quando mi ha sentito avere l’incubo e mi è venuta a controllare, ma Emma ha comunque voluto tornare per stare tranquilla e cambiarsi.
Decido di aspettarla e accompagnarla a scuola, mentre andiamo, mi spiega cos’è che l’ha tenuta impegnata negli ultimi giorni e della litigata con Roxy.
Avrei voluto sapere e poterla aiutar ma, invece, siamo costretti ad essere così vicini eppure distanti… e nonostante questo, invece, questa notte lei c’era.
Damon: “Ehi Emma, io ti vorrei ringraziare per questa notte”
Emma: “Non devi ringraziarmi, sii forte”
Lo dice e poi esce dalla macchina, io seguo i suoi movimenti e poi sorrido.
Dopo le lezioni vado da James, tra due settimane dovrebbero riprendere gli incontri e in palestra c’è confusione, devono organizzare tutti i loro introiti…, è la mia occasione per accumulare materiale! Vado in spogliatoio e nascondo, nella felpa che uso per allenarmi, una mini-cam e sulla borraccia un microfono.
Dopo dieci minuti di allenamento tolgo la felpa per appoggiarla vicino agli uffici, ci vuole poco tempo prima che diverse persone, poco raccomandabili, inizino ad andare e venire da lì dentro.
James: “Damon! Ormai sei uno di famiglia, vieni che ti spiego cosa faremo”
Scagnuzzo: “Ma capo lui…”
James: “Taci! Ti ho detto che ci possiamo fidare”
Mi mette un braccio intorno al collo e mi porta nell’ufficio, faccio appena in tempo a prendere la borraccia.
James: “Salve a tutti cari signori, permettetemi di presentarvi il nostro protetto nonché campione in carica Damon”
???: “Sembra abbia fegato da vendere!”
???: “Come saranno organizzate le cose? bisognerà essere più attenti abbiamo perso diversi investitori l’ultima volta”
James: “Lo so, lo so , ma hey, non vi preoccupate, ogni incontro sarà a numero chiuso e ci saranno anche attività di copertura, sarà tutto tranquillo”
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LA LUCE DELLE LUCCIOLE
De Todo𝑆𝑜𝑛𝑜 𝐸𝑚𝑚𝑎 𝐶𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟, 𝒉𝑜 17 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑒 𝑓𝑟𝑒𝑞𝑢𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑙𝑖𝑐𝑒𝑜 𝑎𝑟𝑡𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜, 𝒉𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑐𝒉𝑒 𝑚𝑖 𝑣𝑢𝑜𝑙𝑒 𝑏𝑒𝑛𝑒 𝑒 𝑑𝑢𝑒 𝑎𝑚𝑖𝑐𝒉𝑒 𝑡𝑟𝑎 𝑙𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑠𝑖𝑛𝑐𝑒𝑟𝑒; 𝑣𝑖𝑣𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑖𝑡...