Damon pov
Dopo aver perso un’occasione, ho accompagnato Emma a casa, era ancora scossa, anche se non lo voleva dare a vedere, così l’ho accompagnata fino a davanti al cancello e sono rimasto finché non è entrata, poi sono passato dai ragazzi per tranquillizzarli, c’era anche Will ma non ho fatto nulla, non volevo rendere le cose ancora più pesanti quella sera…
Sono passate due settimane da allora, domani ci sarà il primo incontro; in questa settimana ho raccolto molto materiale, James sembra non sospettare nulla ma meglio non abbassare la guardia.
Per grande fortuna di Will non l’ho più visto, Emma sembra stare bene e Sabrina è partita l’altro ieri per cercare sua madre…
La frase che mi ha detto prima di partire mi continua a tormentare: “Se c’è qualcosa in questo mondo di merda a renderti felice vedi di non fartela scappare”, il primo nome a cui ho pensato è stato quello di Emma ma, come dovrei fare…, io non sono il tipo e poi quando tutto questo finirà non credo mi vorrà più vedere… però io…
Cazzo Sabri…, dovevi fare casini fino all’ultimo! Comunque, per il momento, è meglio non pensarci e cercare di non rovinare tutto
Dopo tutti gli allenamenti, James ha deciso che oggi avrei dovuto risparmiare le forze … così, non sapendo che fare, sono andato al vecchio ciliegio…
E’ così si ricomincia…, per l’ultima volta! Spero che i ragazzi non si facciano prendere dal panico…, ce la possono fare!
Una volta buio torno a casa, ceno con mia madre in silenzio, è strano che lei sappia…
Una volta finito vado in camera, sono un po’ deluso, speravo che ora lei…, non importa… Alle 2:00 di notte io ancora non riesco a prendere sonno…, devo dormire o domani sarò uno straccio!
Mi giro e mi rigiro nelle lenzuola, prima ho caldo, poi ho freddo… che rabbia!
Eleonore: “Non riesci a dormire è…”
Dalla porta si affaccia mia madre
Damon: “Già…”
Eleonore: “Nemmeno io…, sono preoccupata per domani” – dice sospirando ma senza drammi
Damon: “Non ti devi preoccupare, non vi deluderò”
Eleonore: “Oh tesoro, tu non mi potresti mai deludere… mai! Capito…”
Io continuo a sentire un grande fardello sulle mie spalle…, dipende tutto da me!
Eleonore: “Ti va di venire nel lettone a farmi compagnia?... Le cose pesano meno se portate in due”
Spalanco gli occhi stupito…, come ha fatto a capire…
Lei va in camera sua e, dopo qualche minuto di incertezza, la raggiungo nel lettone.
Eleonore: “Questa volta ci sono Damon, conta su di me” – dice, accarezzandomi il viso, sento gli occhi pizzicare…, non sono solo mamma…
Damon: “Mamma…” – inizio a piangere nascondendo il mio viso nel suo petto e abbracciandola.
Eleonore: “Oh Damon… finalmente…” – sussurra con emozione e voce tremante, mentre mi accarezza la schiena.
Il giorno dopo mi sveglio nel mezzo del letto, è vuoto ma da sotto sento il profumo dei pancake…, sorrido perché finalmente sento che le cose si aggiusteranno, sentire di avere così tante persone che ti vogliono bene è qualcosa a cui non ero abituato.
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LA LUCE DELLE LUCCIOLE
Acak𝑆𝑜𝑛𝑜 𝐸𝑚𝑚𝑎 𝐶𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟, 𝒉𝑜 17 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑒 𝑓𝑟𝑒𝑞𝑢𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑙𝑖𝑐𝑒𝑜 𝑎𝑟𝑡𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜, 𝒉𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑐𝒉𝑒 𝑚𝑖 𝑣𝑢𝑜𝑙𝑒 𝑏𝑒𝑛𝑒 𝑒 𝑑𝑢𝑒 𝑎𝑚𝑖𝑐𝒉𝑒 𝑡𝑟𝑎 𝑙𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑠𝑖𝑛𝑐𝑒𝑟𝑒; 𝑣𝑖𝑣𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑖𝑡...