I primi problemi

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Emma pov’

Dopo quella sera io e Damon abbiamo cercato di evitare l’argomento o di rimanere per troppo tempo da soli, non è stato molto difficile in realtà perché da quando sono iniziati gli allenamenti siamo sempre molto impegnati, lui soprattutto.

Insieme ad Alex siamo riusciti a suddividere ognuno nella propria categoria in solo una settimana. Ha dimostrato di avere davvero delle ottime doti organizzative. Gli allenamenti dei più esperti sono di sera tardi, intorno alle 23 mentre i più inesperti arrivano per le 20.
Damon ha deciso che ogni fine del mese ci saranno dei combattimenti per valutare i miglioramenti e gli eventuali passaggi alla sezione avanzata.

Nel gruppo ci sono anche diverse ragazze alcune di loro si sono rivelate essere davvero brave; Mara, ad esempio, una ragazza di soli 14 anni sembra così dolce e delicata a parlarci poi quando sale sul ring sprigiona una violenza e tecnica contro gli avversari incredibile.

Tutti stanno dando il massimo ma sicuramente Damon è uno dei più provati, James ha interrotto gli incontri ma non i suoi allenamenti e così dopo scuola deve andare subito ad allenarsi poi si fa una  doccia e torna in palestra ad allenare.

Nonostante tutto a scuola nessuno si lamenta di carenze o disattenzione, sembra davvero non si fermi maie io non so come aiutarlo; da un po’ ho iniziato a occuparmi del riscaldamento in modo che lui possa riposare qualche minuto in più, però lui comunque prepara nuove tecniche o da direttive agli altri...

Non si ferma un attimo e inizio a preoccuparmi per la sua salute, quanto ancora potrà andare avanti a questi ritmi?

Alex: “Emma! Ciao hai visto arrivare Gabriel, Sam o Shivana?”

Emma: “No, perché anche oggi non ci sono?”

Alex: “Pare di no e pensa che non si vedono nemmeno Leo e Ale...”

Emma: “Damon che dice? Che si fa?”

Alex accenna a dire qualcosa ma poi si ferma, la luce alle mie spalle viene coperta da un ombra che si proietta ai miei piedi.

Damon: “Dico che se non ci muoviamo non alleneremo nemmeno i presenti!... ne riparleremo dopo”

Annuisco e vado a prepararmi per iniziare il riscaldamento, oggi in palestra siamo davvero pochi … chissà perché gli altri hanno deciso di rinunciare proprio ora...

Finalmente abbiamo finito sono le 2 del mattino, io e Alex aspettiamo Damon per parlare delle numerose assenze dei ragazzi.

Emma: “A voi non sembra strano che mollino proprio ora?”

Alex: “Ma poi ora che molti erano anche saliti di livello”

Damon: “Non è un nostro problema, sanno a cosa vanno incontro se non si allenano a dovere, glielo abbiamo fatto capire in mille modi però la decisione spetta a loro” rimango come scioccata dalla freddezza delle sue parole...

Emma: “Ma con tutto quello che...”mi supera con il borsone a spalla

Damon: “Non dovevamo ridargli la possibilità di scelta? Bene ecco la loro scelta, accettatela” detto questo ci fa cenno con la mano e scompare dietro un angolo.

In un secondo sento come se tutto il freddo di dicembre mi sia piombato addosso... perchè si comporta così, proprio lui che si è sempre prodigato per loro...i miei pensieri vengono interrotti dalla mano di Alex
Alex: “Vedrai gli passerà, ti tengo informata se ho notizie” e con il suo solito sorriso mi saluta con la mano.

Io quasi in automatico gli sorrido di risposta e lo saluto incamminandomi verso casa.
Quando arrivo cerco di limitare al minimo i rumori e faccio scattare la serratura... non vedo l’ora domani di parlare con le mie amiche.


Damon pov’

Sono sfinito, mi sembra di aver lavorato tanto per poi ritrovarmi con un pugno di mosche in mano, tutte queste assenze sempre più frequenti da sempre più ragazzi...... perché? … che senso ha avuto lavorare per un mese per poi abbandonare tutto......e poi c’è Emma che cerca in tutti i modi di aiutarmi facendomi riposare un po’ di più senza sapere che è proprio quello che voglio evitare.

Ogni volta che chiudo gli occhi degli incubi mi tormentano, mi sveglio più sfinito di quando mi sono addormentato, ma cosa ci posso fare.

Quando arrivo a casa riesco a non svegliare mia madre ed arrivare in camera senza fare rumore, nonostante la stanchezza prendo i libri e mi metto a studiare, non voglio dormire; apro il libro su una pagina a caso e mi metto a leggere e con l’evidenziatore sottolineo qualche parola a caso per risvegliare il mio sguardo anche se sempre più forte sento la testa pesante.........

Sono in palestra, ci stiamo allenando con Alex e gli altri; Alex è finalmente riuscito ad atterrare Sam. Non distinguo bene la palestra intorno a me, c’è davvero molta luce, tutti ridiamo ma poi Alex lascia Sam e entrambi si fanno seri, sconvolti.... io ancora con il sorriso sulle labbra corrugo le sopracciglia confuso e mi giro.... dietro di me vedo James  con una pistola puntata alla mia nuca.
James:”Nah, nah Damon, dovevi stare attento.... Ahahahah ahahah”
James inizia a ridere e sento la sua risata sempre più lontana, vedo il mio corpo a terra coperto di sangue come quello dei ragazzi, di Alex, di Sam, di Emma

Mi sveglio di soprassalto come sempre sudato e ansimante, non lascerò che accada!

Velocemente raccolgo i libri e dopo una doccia fredda vado, a scuola. Non prendo la moto, non mi sento abbastanza lucido per guidare. In cortile vedo Emma guardare il telefono e raggiungere le amiche sorridente, vorrei chiamarla ma poi non lo faccio.
A testa bassa entro nell’edificio e raggiungo l’aula.


Emma Pov’

Questa mattina all’entrata Alex mi ha mandato un messaggio dove mi diceva di aver scritto agli altri, c’era scritto che sono stati costretti dai genitori a non uscire, a quanto pare il loro rendimento scolastico è peggiorato al punto da spingere i genitori a punirli.

Questa proprio non ci voleva, anche se avremmo dovuto aspettarcelo.

Raggiungo Roxy e Sacha spero davvero che possano darmi qualche consiglio.

LA LUCE DELLE LUCCIOLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora