Mi sento...strano

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Damon pov

Alex inizia seriamente a preoccuparmi, sembra come quando l’ho conosciuto, spaventato e rabbioso…, anche Emma è parecchio preoccupata, se solo ci parlasse…

Emma: “Ragazzi però voi non avete freddo?

Shivana: “Io sto crepando di caldo con ste ripetizioni

Roxy: “In realtà io sto bene

Emma: “Io ho le mani congelate!

Sacha: “Strano…, tu le hai fredde anche ad agosto!

Emma: “ E va bene, scusate

Mi guardo attorno, lei è quella vestita più pesante di tutti…, vado da lei e le lancio la mia giacca, non vorrei che prendesse qualcosa.

Damon: “Mettila, così me la tieni calda per quando la devo usare” – dico facendole l’occhiolino.

Lei se la mette sorridendo, le sta enorme, e la rende davvero adorabile.

Emma: “Grazie, è caldissima

Torno dai ragazzi e continuiamo ad allenarci; sono tutti cambiati, la sicurezza nei movimenti, la precisione, la velocità… sono davvero felice per tutti i loro progressi, ora credo che sarebbero all’altezza dei loro avversari; tutti tranne… Alex, lascia un sacco di spazi e zone scoperte, non approfitta del terreno scoperto, non è lui, è distratto, così non va!

Damon: “Alex! Copriti! Veloce! Gancio, gancio, montante! Non ti chiudere all’angolo!

Lui è sempre più rabbioso ad ogni mia parola, ed io, è proprio questo che voglio, tira fuori ma trasforma quella rabbia in forza e precisione…

Questo mi ripeteva Kevin quando, alla sua età, non era facile, ma in realtà è solo una questione di punti di vista, devi focalizzarti sull’avversario. Tutto quello che ti disturba deve diventare il tuo sfidante.

Damon: “Alex! Vatti a cambiare! Domani ti voglio qui alle 21:00 in punto”.

Lui mi guarda confuso e poi lancia i guantoni per terra e se ne va

Alex: “Fanculo

Damon: “Voi continuate! Veloci!

Deve capire che così la sua rabbia lo farà implodere distruggendolo, deve tirarla fuori, ma non come fa adesso. Nella boxe non c’è posto per colpi dati a caso, impulsivi e vuoti, perché altrimenti sei finito.

Emma: “Damon perché lo hai mandato via?”

Damon: “Tanto non era qui con la testa, era inutile

Emma: “Damon perché vuoi che venga così presto?

Damon: “Voglio che si renda conto

Emma resta confusa dalla risposta, ma non insiste oltre.

Quando finiamo l’allenamento Roxy e Sacha sono già tornate a casa, Sabrina si è svegliata e ha deciso di andare a farsi una doccia ed Emma…, Emma è lì accoccolata nella mia giacca che dorme tranquilla, ora che ci penso, di rado l’ho vista dormire, così innocente e delicata che non sembra nemmeno lei.

Quando anche Sabrina mi saluta, e restiamo solo io e lei in palestra, la sveglio delicatamente accarezzandole una guancia… com’è

calda, deve stare proprio bene nella mia giacca

Damon: “Ehi Yokai… ehi svegliati

Emma: “Oh… mi sono addormentata… ma dove sono tutti! Quanto ho dormito?”

LA LUCE DELLE LUCCIOLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora