Pov Dafne
Faticavo a pensare.
Faticavo a respirare.
Lui era lì difronte a me, con i suoi capelli scompigliati, il suo lieve sorriso e quei suoi occhi così caldi.
Non so per quanto tempo restammo incantati a guardarci negli occhi, so solo che quando interrompemmo quel contatto visivo eravamo soli, Scorpius si era defilato.
-È passato un anno, ma a quanto pare il tempo non ha cambiato i tuoi istinti violenti- mi disse sorridendo di lato.
In passato avrei risposto a tono, avrei avuto pronta una risposta acida che avrebbe dato vita a uno dei nostri battibecchi; ma in quel momento non riuscivo a pensare chiaramente.
-No, cioè si- iniziai a dire - cioè lui se lo merita, è un idiota egoista-
James mi guardò con estrema tristezza.
-Sei qui perché hanno avvisato anche te- la sua non era una domanda, ma una constatazione di circostanza, tuttavia per rafforzare il concetto annuii muovendo meccanicamente la testa.
-Non parlare così di tuo fratello- mi disse dolcemente- ora sei mossa dalla rabbia, ma tra qualche mese potresti pentirti -
-No, non mi pentirò mai di questo perché è un egoista- gli dissi decisa- sai cosa mi ha detto? Che non gli importa nulla del destino del mondo, che non ha cambiato scuola perché non è mai stato d'accordo con il rinunciare a tutto per una profezia e che per di più ha escogitato una specie di piano per far ingelosire tua sorella e così tornare con lei-
James mi prese il volto tra le mani, si avvicinò a me e mi diede un leggero bacio sulle labbra.
Bastò quel semplice gesto per mandarmi in subbuglio.
Le lacrime si accumularono sui miei occhi e contemporaneamente un dolore dolce si installò sul mio petto e scese fino allo stomaco. Sospirai per tornare in me, ma una lacrima solitaria scappò al mio controllo e fu prontamente asciugata da James con una carezza.
-Lo vedi quant'è difficile- mi disse con voce roca- non siamo meglio di loro, probabilmente se tu non fossi andata negli USA a quest'ora ci saremmo noi al loro posto-
Mi scrollai di dosso quel senso di torpore e mi sforzai per guardarlo truce.
-Può essere; però sono partita, ho rinunciato a tutto per evitare che si creasse una qualsiasi situazione pericolosa, Scorpius invece ha fatto di tutto per provocare tua sorella- gli dissi adirata- quindi si, sarebbe potuto succede, ma è stato evitato-
In quell'istante, mentre continuavo a inveire contro Scorpius, mi resi conto di quanto fosse maturato James; i suoi occhi erano stanchi e saggi, era come se, per lui, ogni giorno fosse durato anni.
-Lo so Dafne- mi disse - anche io, appena ho aperto la lettera in cui Albus mi spiegava la situazione, mi sono arrabbiato con Scorpius e con mia sorella, ma poi mi sono pentito subito, anche solo di aver provato rabbia per un secondo e prima ho tranquillizzato Lily-
Lo guardai negli occhi cercando di comprendere il suo punto di vista, ma era inutile.
-Perchè?- gli chiesi alla fine- Come fai a perdonare il loro egoismo?-
James sospirò.
-Mi sono fermato a pensare- mi rispose semplicemente- ho messo tutto sulla bilancia e ho capito che ormai la frittata e fatta, tutto è stato vanificato, è stato un anno orribile per me e credo anche per te e probabilmente verranno tempi duri per il mondo magico, per questo non voglio perdere anche mia sorella e poi mi sono ricordato di me ai suoi anni e di quanto fossi immaturo all'epoca-
-Io odio Scorpius-
-No- mi disse sicuro- non lo odi, così come io non ho mai odiato mia sorella-
Note
Buonasera ❤❤❤❤
Come state? Ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia😘
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DESTINY (James Sirius Potter)
FanfictionDafne Malfoy è all'ultimo anno ad Hogwarts, è una fiera e fredda serpeverde. Per uno strano scherzo del destino è il ritratto vivente di Bellatrix Lestrange alla sua età, per questo e per l'impegnativo cognome, nel corso della sua vita ha subito le...