Pov Draco
Lungo quel corridoio risuonava solo il rumore ritmico dei miei stessi passi.
Lo studio di Potter era proprio in fondo ad esso, ma la strada per arrivarci sembrava infinita.
Giunto a destinazione bussai e senza aspettare risposta entrai, lo trovai seduto alla sua scrivania con una montagna di scartoffie sparpagliate intorno a se.
- Buongiorno Draco- mi disse apparentemente sereno - qual buon vento ti porta qui?-
- Come se non lo sapessi - gli risposi sbuffando- sono qui per parlarti di Dafne-
Potter si alzò sospirando e iniziò a misurare a grandi passi la stanza.
- Ne abbiamo già abbondantemente parlato- mi disse - per ora possiamo solo aspettare-
-No- gli risposi deciso - sto per andare ad Hogwarts a parlare con mia figlia e tu non potrai fare nulla per impedirlo, sono qui solo per informarti e darti la possibilità di venire con me-
-La possibilità di venire con te?-
-Riguarda anche James, ho pensato che visto che centra anche tuo figlio volessi essere informato e nel caso parlare con lui-
-Hai detto bene riguarda anche mio figlio- mi disse fronteggiandomi- per questo ti impedirà di andare ad Hogwarts-
-Impedirmi Potter?-
-Se voglio posso metterti a tappeto in un batter d'occhio- rispose lui senza scomporsi.
Estrassi la bacchetta con un gesto fulmineo e gliela puntai contro in uno scatto di rabbia.
-Credi davvero che sia così facile battermi?-
Potter non prese nemmeno in mano la sua bacchetta, si limitò a sorridere sornione inclinando leggermente la testa.
-Si Draco- mi disse - credo che in cuor tuo lo sappia anche tu; ormai sono il capo degli auror, sono allenato e preparato, se a fatica riuscivi a tenermi testa a scuola come pretendi di farlo adesso?-
Alla rabbia si mischiò la disperazione, perché sapevo che aveva ragione lui. In condizioni normali non mi sarebbe importato, avevo smesso di essere in competizione con Potter da anni ormai; ma questa volta era diverso, questa volta in gioco c'era la mia Dafne.
-Ti prego- lo supplicai, era la prima volta in vita mia che lo facevo, non l'avevo fatto mai, neanche nei miei giorni più bui- ti prego ragiona, quelli sono i nostri figli-
Vidi il suo sguardo incupirsi e per un istante sperai che avesse cambiato idea, ma era un'illusione.
-Draco proprio perché sono i nostri figli dobbiamo essere prudenti- mi disse - te l'ho già detto non abbiamo la certezza che la profezia sia su di loro, ne sappiamo se si avvererà davvero. Dobbiamo essere prudenti perché non è il caso di caricarli di un tale peso senza avere certezze, credimi so cosa vuol dire avere una profezia sulle spalle-
Mi sentivo svuotato, privo di ogni energia, ma alla fine annuii.
Note
Buonasera ❤❤
Questa parte serviva a staccare un po da Dafne e James, inoltre era un modo per far vedere che le preoccupazioni per la profezia continuano... 🤔🤔
Spero che vi sia piaciuta... un bacio 😘😘
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DESTINY (James Sirius Potter)
FanfictionDafne Malfoy è all'ultimo anno ad Hogwarts, è una fiera e fredda serpeverde. Per uno strano scherzo del destino è il ritratto vivente di Bellatrix Lestrange alla sua età, per questo e per l'impegnativo cognome, nel corso della sua vita ha subito le...