DESTINY (James Sirius Potter)

La punizione

Prof Longbotton

- È perfetto- dissi per l'ennesima volta alla preside.

-Non lo so Naville- mi rispose lei stancamente -lo sai dobbiamo stare attenti con i figli di Harry-

Un senso di inquietudine mi attraversò, ma me lo scrollai di dosso immediatamente.

-Se mi permette Minerva, io credo che dobbiamo stare attenti soprattutto ad Albus, magari anche a Lily, ma James mi sembra improbabile soprattutto con Malfoy-

Lei mi fissò un istante e sospirò.

-Lo so, ma una cosa come questa li  porterebbe a stare molto tempo insieme, siamo a ridosso delle vacanze di Natale dovrebbero restare insieme qui nel castello per prepararsi e sono giovani, per quanto ci sembri assurdo puo essere anche James-

-Minerva resteremo anche noi al castello, non saranno soli. Abbiamo poco tempo e non ci sono stati volontari quest'anno, i bambini dell'orfanotrofio magico hanno bisogno di quei fondi, non possiamo sprecare questa opportunità per una possibilità remota di un qualcosa  che forse potrebbe accadere-

-una possibilità remota che potrebbe scatenare una nuova guerra- rispose lei

-Non lo sappiamo Minerva, facciamo riferimento a una scienza inesatta e in questo caso a un qualcosa di folle-

-Minerva cara- li interruppe una voce gentile alle loro spalle.

-Albus- rispose lei sorridendo al ritratto del vecchio preside

-Minerva, se il destino è ciò che è stato predetto non sarà una raccolta fondi a determinarlo-

-Va bene - cedette alla fine la preside, dopo aver riflettuto sulle parole di Silente -ma seremo vigili-.

                             ***

Dafne

Sbuffai.

Potter continuava a tamburellare il piede contro il pavimento e iniziava a irrititarmi sul serio.

-Potter la finisci?-

Lui mi scoccò un'occhiataccia.

-Come fai a essere così impassibile? Sono 100 punti- sbottò lui- oppure sei così gelida che non ti importa neanche dei tuoi compagni-

-Se non mi importasse non avrei proposto IO la punizione- risposi io piccata - o devo ricordarti che sono stata IO a fare la prima mossa? -

Lui restò senza parole e io ebbi la soddisfazione di avere l'ultima parola, infatti prima che potesse dire qualunque cosa rientrò il professor Longbotton.

-ragazzi ho pensato alla vostra proposta-

-nostra- sottolineò Potter guadagnandosi li sguardo confuso del professore e facendomi alzare gli occhi al cielo.

-vada avanti professore-

-Si- rispose lui ridestandosi- voglio darvi la possibilità di scegliere, o i punti oppure una punizione-

-qualunque punizione andrà bene-incalzò Potter

-parteciperete alla raccolta fondi di Gennaio-

Io e Potter sganammo gli occhi.

-Cosa?-

Sentii il colore abbandonare il mio volto.

Ogni anno la scuola organizzava una raccolta fondi: un'anno era stata un'asta di oggetti fatti a mano da noi, un'altro anno un grande banchetto per il quale noi studenti ci sostituimmo agli elfi delle cucine e così via.
Gli alunni non erano obbligati a partecipare, ma i volontari non erano mai mancati, cerano sempre stati ragazzi pronti a fare una buona azione ad Hogwarts, in tutti gli anni tranne in  quello e la ragione era la professoressa Cook l'assistente del professor Longbotton, o meglio l'idea della professoressa Cook. La prof aveva infatti pensato di proporre una recita scolastica e di scrivete lei la trama della storia ed ecco che la lista di volontari per la raccolta fondi si era immediatamente svuotata e questo era avvenuto per due motivi: 1) stare su un palcoscenico davanti a un pubblico con tutta la tua famiglia in prima fila non era il massimo 2) la professoressa Cook era la donna più sdolcinata, romantica e illusa che avessi mai visto, quindi la trama che avrebbe scritto sarebbe stata sicuramente puro zucchero.

-Questa sarà la vostra punizione- disse il professor Longbotton- e vi dirò di più, voi sarete i protagonisti-

Note

Ciao :)

Ho già iniziato a darvi qualche indizio sul fatto che c e qualcosa di strano...
Spero che la storia vi stia piacendo un bacio :*