Pov Helias
Tre giri in senso orario e tre in senso antiorario.
Aggiungere tre foglie di radice di mandragora e girare ancora, tre in senso antiorario e tre orario.
-Non ti capirò mai- disse all'improvviso una voce alle mie spalle, una voce che conoscevo molto bene.
Mi girai di scatto credendo di averlo solo immaginato, eppure lei era realmente lì.
-Come fai a passare le tue giornate a mescolare intrugli?- mi chiese con il suo solito tono sarcastico- io impazzirei-
-Tu non puoi impazzire- gli risposi ridendo - sei già pazza Daffy-
Mi diede un leggero pugno sulla spalla, ma sorrise anche lei.
-So perché sei qui- le dissi tornando serio dopo quel momento di ilarità - se hai bisogno di sfogarti io ci sono-
-Come fai a saperlo?- mi chiese stralunata.
-Questo non è importare- mi affrettai a risponderle, mordendomi la lingua per essere stato così idiota e non aver pesato le parole.
Lei mi squadrò diffidente e preoccupata per un istante, poi si lasciò cadere sulla sedia accanto a me.
-Almeno dimmi cosa sai - mi disse massaggiandosi le tempie.
-So tutto- le risposi- so della profezia e del fatto che Lily è incinta-
Notavo, da come si muoveva inquieta sulla sedia, che era sempre più preoccupata.
-Come fai a saperlo?- mi chiese isterica- credi che anche altri abbiano scoperto della profezia?-
Mi resi conto in quell'istante di quanti fossi stato idiota e cercai di rimediare.
-Sono amico di Albus- dissi semplicemente, amico, parola priva di compromettenti verità, Al non avrebbe potuto rimproverarmi nulla - abbiamo legato dopo che tu sei partita, lui aveva bisogno di sfogarsi e mi ha raccontato tutto-
Dafne si alzò di scatto sempre più nervosa.
-Così non va- sbottò- Albus non può raccontare il nostro segreto in giro in questo modo, tu sei una persona fidata Helias e metterei la mia vita nelle tue mani, ma io ti conosco da una sempre, invece Al ti conosce da poco, non può raccontare una cosa come quella a un amico che conosce da qualche mese. A meno che...-
Mi guardò intensamente cercando di leggermi dentro, come a voler comprovare qualcosa che per lei ormai era verità, poi sorrise.
-State insieme- disse inclinando la testa di lato.
Mi sentii avvampare, ma cercai fino all'ultimo di negare.
-Non provarci con me- mi disse- sei un libro aperto Helias-
Sospirai e annuii sconfitto.
-Ti prego non dirlo, lui non è ancora pronto a farlo sapere-
-E tu?- mi chiese improvvisamente.
-Io cosa?-
-Sei pronto?- la sua era una domanda, ma dal suo sguardo capii che lei, come sempre, in un istante aveva intuito ogni cosa; tuttavia non volevo parlare della mia situazione con Albus, un po' perché non era chiara neanche a me, un po' perché sentivo che in quel momento non ero io ad avere sul groppone il rospo più duro da digerire, ma Dafne.
-Tu sei pronta?- gli chiesi di rimando.
Lei scoppiò a ridere.
-Pronta a cosa?-mi chiese esasperata.
-Sei pronta a perdonare Scorpius?-
La mia domanda la lasciò interdetta, glielo si lesse in faccia.
-A volte dimentico che tu conosci me tanto quanto io conosco te- mi disse lasciandosi cadere nuovamente sulla sedia- non lo so, James dice che in realtà non c'è nulla da perdonare, che poteva succedere anche a noi, ma io fatico a pensarla come lui-
-L'hai visto-
Lei annuì piano con la testa in risposta, anche se la mia non era stata una domanda.
-Sono stata ad Hogwarts poco fa- mi disse con lo sguardo fisso nel vuoto- ho aspettato che arrivasse mio padre e poi sono venuta qui, sai il signor Potter ha invitato me e lui a casa sua in una specie di riunione, papà per scherzare mi ha detto che siamo stati ammessi nel gruppo di San Potter e ora siamo i buoni; come se mi importasse qualcosa di essere descritta come buona-
Un brivido mi attraversò la schiena. Avevo letto sui libri di storia che durante le guerre si era formato un gruppo di combattenti noto come Ordine della Fenice e in molti non avevano fatto una bella fine; pensare a Dafne o Albus in un gruppo simile mi faceva gelare il sangue, dovevo essere lì anch'io, dovevo proteggerli.
-Voglio venire anch'io- le dissi sicuro.
-Guarda che Albus va ancora a scuola- mi rispose Dafne come se mi avesse letto nel pensiero- non preoccuparti-
-Non mi preoccupo solo per lui- le dissi - inoltre tra qualche mese darà i MAGO e sono sicuro che in una famiglia come quella non ci metterà molto a diventare un combattente-
Lei ci pensò su per diversi minuti, poi annuì.
-Ok, ma non puoi venire oggi- mi disse risoluta - è solo una riunione, di fatto non sappiamo nulla neanche io e papà, però se ci chiederanno di fare nomi di persone fidate farò subito il tuo, te lo prometto-
-Grazie-
Note
Buongiorno ❤
Ecco un nuovo capitolo... spero vi piaccia 😘
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DESTINY (James Sirius Potter)
FanfictionDafne Malfoy è all'ultimo anno ad Hogwarts, è una fiera e fredda serpeverde. Per uno strano scherzo del destino è il ritratto vivente di Bellatrix Lestrange alla sua età, per questo e per l'impegnativo cognome, nel corso della sua vita ha subito le...