Pov James
-Avanti- dissi dopo aver sentito un leggero bussare alla porta e un istante dopo Dafne fu accanto a me.
-Cosa ne pensi?- mi chiese semplicemente.
-Non lo so- risposi sincero e lei sospirò.
-Cosa non ti convince?-
-E a te? Cosa non ti convince?- le chiesi di rimando, lei assunse un'espressione stupita- Ti conosco Dafne-
-Non mi convince niente- mi rispose dopo un pò- Cosa c'entra tutto questo con la profezia? Non vorrei che loro si stanno approfittando di noi per la loro missione-
-Non credo- le risposi convinto- mio padre ha collegato da subito questa Falco con la profezia-
-Allora cosa non ti convince?- mi chiese.
-Non lo so Dafne, credo che sia tutta la situazione in se. Per esempio viviamo qui, dove entrano e escono decine di persone, di cui non dobbiamo fidarci stando a quanto ci hanno detto Ignazio e la Viscardi; però comunque dobbiamo stare qui- le dissi come un fiume in piena-Ci hanno riempiti di informazioni, una dopo l'altra, ma all'atto pratico cosa ci hanno detto? Nulla. Hanno tirato fuori i mangiamorte, ci hanno detto che siamo qui per trovare una lista di nomi, ma ci hanno omesso un sacco di cose e questo mi rende nervoso-
-Tu credi che ci hanno nascosto qualcosa?-
-Ne sono convinto Dafne- le risposi - sono sicuro che loro sanno come la profezia e Falco siano legate e inizio a credere che lo sappia anche mio padre-
-Anch'io penso lo stesso James, ma non possiamo fare altro che quello che ci dicono- mi disse buttandosi di peso sul mio letto e prendosi il viso tra le mani- è l'unico modo per renderci utili-
Mi affaccia alla finestra della mia nuova stanza e premetti la fronte contro il vetro.
-Vorrei solo addormentarmi qui e risvegliarmi quando tutto questo sarà finito, quando finalmente potremmo stare insieme e vivere felici- le dissi sottovoce- sai mi vergogno a pensarla così, considerando tutto quello che ha vissuto mio padre, considerando tutto il suo coraggio, non mi sento degno di essere suo figlio per avere questi pensieri, ma non riesco a prenderla diversamente-
La sentii avvicinarsi, sentii il suo respiro dietro al collo e la sentii appoggiarsi di peso contro la mia schiena.
-Sono sicura che anche tuo padre ha avuto i tuoi stessi pensieri in qualche momento- mi disse, con lo stesso tono con il quale si rassicura un bimbo dopo un brutto sogno- James tu non sei un codardo, sei semplicemente umano, così come lo siamo tutti, capitano momenti di debolezza; ma il fatto che sei qui, che sei disposto a combattere, questo indica chi sei veramente-
Chiusi gli occhi, assaporando la sua vicinanza e mi beai di quelle parole, che mi cullarono in quell'attimo che avrei voluto prolungare in eterno.
Note
Ciaooo♥️♥️♥️
Ecco un nuovo capitolo .... spero vi piaccia 😘😘
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DESTINY (James Sirius Potter)
FanfictionDafne Malfoy è all'ultimo anno ad Hogwarts, è una fiera e fredda serpeverde. Per uno strano scherzo del destino è il ritratto vivente di Bellatrix Lestrange alla sua età, per questo e per l'impegnativo cognome, nel corso della sua vita ha subito le...