Pov Harry
-Non lo so- disse per l'ennesima volta mia figlia -mi ha come risucchiata, io non stavo cercando quel vicolo babbano, stavo scrutando il futuro di James e poi quando stavo uscendo, mi sono sentita tirare indietro e ho visto tutta quella distruzione-
-Ti è successo altre volte?- chiese Hermione, scrivendo distrattamente su un foglio di pergamena.
-No- rispose Lily sicura- ho spesso visioni senza cercarle, ma in genere se sono concentrata su qualcuno non vedo altro-
-Forse James sarà li quando quella strada verrà attaccata- si intromise Teddy.
-Non l'ho visto- rispose subito Lily- c'erano solo figure scure che seminavano morte e babbani che scappavano-
Mi appoggiai contro il camino del mio salotto e chiusi gli occhi.
Un'altra minaccia.
Quel giorno doveva essere un giorno di festa come tanti altri e invece si stava trasformando in un incubo.
-Harry- mi chiamò Hermione -Ti senti bene?-
No, non stavo bene.
Ogni volta che succedeva qualcosa non potevo non pensare a quella profezia. Non ne avevo fatto parola ai ragazzi, non volevo che la loro adolescenza fosse minata da un disegno superiore come era accaduto con me, eppure ora non potevo non chiedermi se avessi fatto bene o male.
Hermione mi fissò con i suoi occhi castani e mi dedicò un sorriso mesto, come se mi avesse letto nel pensiero, o forse stava avendo anche lei i miei stessi pensieri.
***
Pov Dafne
Camminavo a passo svelto verso quel quadro, che non mi avrebbe fermato.
No di certo.Arrivai in cima alle scale della torre Grifondoro e per la prima volta nella mia vita mi piazzai davanti al ritratto della Signora Grassa.
-Parola d'ordine- disse annoiata
- Non conosco la parola d'ordine- risposi secca- non sono di Grifondoro e lei dovrebbe saperlo-
- Lo so benissimo che indossa la divisa di serpeverde signorina, ma è mio dovere chiedere la parola d'ordine a tutti- mi rispose piccata- comunque se non la ha non posso farla passare-
Sbuffai, ma mi morsi la lingua fermando qualsiasi battuta velenosa contro quello stupido quadro, non potevo insultarlo avevo bisogno del suo aiuto.
-Senta ho bisogno che faccia uscire Potter, dovevamo vederci per le prove della recita di beneficenza, ma non si è presentato-
Il quadro non si mosse, né rispose.
-Mi ha sentito?-
Niente.
-Sto parlando con lei- sbottai.
-Signorina non è mio compito chiamare gli studenti, ma anche se volessi farle questo favore non potrei- mi rispose annoiata.
-Perchè?-
-Perchè lui non è qui. È uscito poco fa con la signorina Wilson, credo di averli sentiti parlare della torre di astronomia, ma non ne sono sicura. Ora se non le dispiace faccio un pisolino-
Sentii una rabbia feroce crescere dentro di me.
Per colpa di Potter e del suo Quidditch non eravamo potuti tornare a casa, per colpa sua non avevo rivisto la mia famiglia e ora saltava le prove per fare chissà cosa con Melanie Wilson, la più grande puttana che Hogwarts abbia mai visto.
Corsi.
Corsi senza sosta finché non arrivai ai piedi della torre l'astronomia.
Salii le scale a due a due e quando giunsi a destinazione uno strano pesore mi si posò sul petto.
Potter era senza maglia, avvinghiato alla Wilson in mutande e reggiseno.
Non sapevo perché vedere quella scena mi stava procurando quel senso di malessere, che si stava sostituendo alla rabbia.
Era solo Potter.
Io non ero ferita, ero arrabbiata.
Con questo pensiero ricacciai indietro le lacrime.
-Potter- chiamai - vestiti subito e vieni con me perché dobbiamo provare-
Lui si voltò verso di me e per un istante sembrò imbarazzato, per un solo istante.
-Cosa ci fai qui?- mi chiese.
Idiota.
-Sono venuta a cercarti- gli risposi - dobbiamo provare, non sono rimasta qui per nulla Potter, quindi se non vuoi che vada dal professor Longbotton a dirgli che preferisci fare altro invece di provare, ti consiglio di venire con me. Ti aspetto giù se tra cinque minuti non sarai sceso vado dal professore-
-Ma... io...-
-Cinque minuti Potter-
Note
Buonasera 😍 come state? Spero che la mia storia vi stia piacendo... fatemi sapere cosa ne pensate ... un bacio 😘
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DESTINY (James Sirius Potter)
FanfictionDafne Malfoy è all'ultimo anno ad Hogwarts, è una fiera e fredda serpeverde. Per uno strano scherzo del destino è il ritratto vivente di Bellatrix Lestrange alla sua età, per questo e per l'impegnativo cognome, nel corso della sua vita ha subito le...