Convulsioni

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Nei giorni successivi il tempo scorreva lentamente, poi i giorni diventarono settimane.
Nessuna traccia di Cinque, se non le sue ultime prove della sua esistenza: un capello perso difronte alla casa. Nessuno però sembrava volersi arrendere. Dentro di loro sapevano che Cinque non sarebbe tornato, un' altra parte di loro invece credeva che il ragazzo avesse voluto sparire ,non lasciando di se alcuna traccia. Tutte due le ipotesi potevano essere credibili , però le domande sorsero a tutti.
Nel primo caso: cosa gli era effettivamente successo? Di Cinque non c'era alcuna traccia , ma Reginald e i collaboratori delle sue forze dell'ordine sostenevano che aveva errato nell'usare i propri poteri , e questo l'avrebbe ucciso.
Il secondo caso faceva storcere di più il naso . Una persona non se ne va all'improvviso senza tornare . Un ragazzino non avrebbe potuto stare lontano da casa per così tanto tempo , senza beni di necessità, senza avere un minimo di pietà per i fratelli , e anche senza Gaya.
Non l' avrebbe lasciata , questo Gaya lo sapeva , non l'avrebbe mai lasciata senza dire nulla, per questo la ragazza era convinta che fosse morto.
A tavola regnava il silenzio. Reginald non sapeva come comportarsi, mandava avanti una falsa"pausa" per i ragazzi , ma in realtà collabora ancora per cercare numero cinque. I ragazzi vanno solo ,se chiamati, in missione , continuano con gli studi e si allenano liberamente. Niente esercitazioni.
"Anche per questa settimana le esercitazioni sono saltate, continuate ad allenarvi seguendo gli ordini di Pogo,in oltre vi verranno consegnati altri libri per studiare" finì Reginald alzandosi da tavola.
Gaya fissava il posto vuoto accanto a se, aveva lasciato tutte le pietanze intatte, non mangiava molto, niente a dir la verità , se non pane.
Vanya per sbaglio fece pressione con la posata sul piatto e ciò provocò un fastidioso rumore.
"Puoi fare silenzio?" Chiese Luther.
"Non l'ha fatto apposta" difese Allison.
"Senti è già stata dura perdere un fratello,ma due è proprio straziante , siamo tutti nella stessa barca , non arrabbiati" disse Diego.
"Cinque non tornerà"
"Devi avere speranza Gaya" consolò Klaus.
"No. Lo so, lo sapete tutti, lo sapevate che infondo vi voleva bene, lo sapevate che mi amava. Non se ne sarebbe andato senza avvisare, anzi non se ne sarebbe andato proprio" e poi continuò: "Io non metto in dubbio che voi non gli volevate bene perché era nostro fratello. Il nostro legame è qualcosa di unico, siamo una famiglia e ci amiamo. Solo che io lo amavo in modo diverso e la cosa buffa è che venivo ricambiata. Ho sempre pensato che non potevo parlarne con nessuno , che era una cosa sbagliata e persino Ben me lo diceva. Poi un giorno Cinque mi fece aprire gli occhi e quindi per anni eravamo noi, due fratelli più uniti in un legame che non avevamo mai sperimentato. Un giorno mi disse : "Uno ha bisogno di fare cose proibite, di nascosto, di trasgredire, è così che capisci realmente chi sei e fin dove puoi spingerti oltre.  E come può il nostro amore essere terribile se non stiamo facendo del male a nessuno?" Quindi mi chiedo perché avrebbe dovuto andarsene? Senza di me oltretutto "
"A dir la verità penso anche io che non ritornerà mai più. Gaya ha ragione, non se ne sarebbe andato così liberamente. 3 settimane . Ripeto 3 settimane." Disse Allison.
"Io la penso come voi , non metto in dubbio che Cinque non sappia usare i suoi poteri ma ..." cercò di dire Klaus ma Gaya lo interruppe.
" Cinque era ossessionato dai suoi poteri, voleva a tutti i costi saltare attraverso il tempo. Io gli ripetevo che doveva avere pazienza ma lui era fissato"
"Ma sai il perché?" Chiese Vanya.
Gaya prese fiato. Certe cose facevano male. Iniziò a tremare, poi arrivò un pianto isterico.
"Oddio è uno dei suoi attacchi?" Si preoccupò Luther.
"Klaus reggila" ordinò Diego.
"Cinque si sentiva in colpa per la mia morte non è così" Klaus inconsciamente evocò Ben.
"Cosa?" Chiese numero 4 per poi ripetete le parole del fratello: "Gaya , Cinque si sentiva in colpa per..."
Fece cenno con la testa mentre il suo corpo sprofondava per terra. Continuava a tremare.
In questi ultimi anni aveva iniziato a soffrire di Isteria e ultimamente gli attacchi erano più frequenti. Non so il perché lei soffrisse di così tanti disturbi: la rabbia, isteria... ma aveva un modo diverso di reagire . Mentre gli altri fratelli si chiudevano in se stessi, soprattutto Diego, lei sfogava tutto attraverso le convulsioni, dovute all'isterismo . Ora era uno di quei momenti.
La testa sbatteva ripetutamente contro il pavimento , e immediatamente Luther corse a chiamare Pogo , Klaus che era il più vicino , gli teneva la testa sollevata e Allison era accanto per evitare si facesse male . I suoi poteri erano fuori controllo, ogni volta che muoveva la testa , qualche oggetto volava via o si schiantava contro le pareti .
Pogo arrivò con Reginald e in men che non si dica , Gaya si ritrovò nella stanza al piano più basso , quella riservata a suo nome ,ma ce n'erano altre per i fratelli, vi sembrerà familiare questa stanza...

"Noi Hargreeves"        The umbrella academyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora