Divisioni

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"Puoi anche smettere di seguirmi" disse Klaus.
"Ma se sei tu che stai seguendo me" disse Diego qualche passo avanti al fratello.
"Ha ragione" apparve Ben.
"Stai zitto"
Diego si girò stranito ,ma in questi ultimi anni Klaus non era molto in se,anzi non lo era affatto. Aveva un problema con le droghe leggere, si capiva benissimo, ma pensarono tutti che papà aveva sotto controllo la situazione, come lo era difatti. Klaus odiava essere così a 17 anni, ma per lui era una valvola di sfogo e di liberazione della mente .
"Ti brucerai il cervello"
"Ha ragione Klaus!" Ben era d'accordo con Diego.
D'altro canto Klaus non poteva dire nulla contro le parole dei fratelli, ma pensateci , lui condivideva la sua mente con persone estranee e defunte,buone o cattive. Non sapeva controllare a pieno i poteri anche se al padre pareva di sì. Non sapeva sfruttare a pieno le sue capacità e non ne aveva il bisogno.
Diego notò che a Klaus squillava il telefono,glielo fece notare e d'un tratto vedendo il nome che compariva sulla schermata mise giù.
"Potevi rispondere"
"No non era niente di che"
"Chi è Ian?" Sorrise Ben.
"Chi? Nessuno" cercò di scansarlo,ma ovviamente lo oltrepassò. Diego fece finta di nulla.
***
"Questa è la torta più buona che io abbia mai mangiato" disse Luther infilzando la forchetta nel dolce.
"Alla fine la torta l' abbiamo mangiata ,non con gli altri però"
"Perché ti ostini tanto a vedere tutti felici? Saremo pure fratelli ma papà sta facendo di tutto per essere amorevoli tra di noi . Ci mette in competizione ,sempre."
"Luther questo non è vero,papà ha tutti i difetti di questo mondo, su questo non c'è dubbio, ma litigare tra di noi per essere i migliori no. Lo penserai tu"
"Forse hai ragione ma guarda ... chi è seduto qui ? Io e te , gli altri?"
"È stata tua l'idea di andare via, sei stato il primo ad alzarsi" sorrise forzatamente Allison.
Ritornarono a mangiare la torta quando un bambino sui 9 anni si avvicinò a loro.
"Voi siete numero 1 e numero 3?" Chiese dolcemente. Loro annuirono .
"Possiamo farci una foto?" Chiese nuovamente.
Allison disse che andava più che bene e immediatamente il bambino iniziò a urlare chiamando la sua famiglia : madre padre e sorella .
Si avvicinarono sorridendo a trentadue denti.
"Non eravamo certi che foste veramente voi, siamo entusiasti di conoscervi , nella nostra famiglia non si parla altro che di voi ragazzini speciali, ma presumo anzi ne sono pur certa che siete sulla bocca di tutti in America, se non nel mondo" parlò la madre.
Acconsentirono a fare la foto , si unirono anche gli altri membri della famiglia e praticamente erano più emozionati i genitori in confronto ai ragazzini.
"Allison ti rendi conto? Chissà quante altre persone ci ammirano!"
"La fama è micidiale , ho sentito da Klaus che al telegiornale non si parla altro che di noi . Basta guardarci attorno , ci ritroviamo persone sotto casa piene di lacrime di gioia ,cartelloni con il nostro nome , ci intervistano ad ogni missione e tanto altro... Non so se sia una cosa positiva"
"Ma scusa tu mica volevi fare l'attrice? Sai che potrai diventerai famosa?"
"Lo so eccome , ma oramai lo siamo già e non cambierà nulla , più che altro amo il cinema , credo sia la mia strada , vorrei studiare recitazione, cavolo se lo vorrei"
"Dovresti andartene via di casa per farlo" ridacchiò Luther.
"È proprio questo, appena ne avrò la possibilità lo farò , tanto tutti lo desiderano. Hai sentito oggi gli altri... Diego vuole entrare in polizia, Klaus non si sa bene ma se ne andrà di sicuro, Cinque è praticamente indipendente dalla nascita , Gaya vorrebbe costruirsi una carriera già da molto giovane e Vanya, lei non lo so però penso proprio che non voglia stare qui"
"Ma questo è il nostro dovere, anche se non ci piace la nostra vita è un dovere che facciamo ai cittadini"
Allison sbuffò ma non era arrabbiata o contraria alle cose che diceva il fratello. Allison era una ragazza che sapeva perdonare di tutto, aveva speranza ma non era ambiziosa ,non aveva mai lottato o faticato per ottenere qualcosa , forse anche per colpa del suo potere. Per esempio, quando erano più piccoli aveva imparato che poteva controllare il padre con delle semplici parole , non le usava spesso poiché non era una manipolatrice o robe simili , ma anche nelle missioni lei non aveva mai veramente combattuto con la forza fisica . Anche Gaya e Diego potevano sconfiggere gli avversari a distanza ma la differenza è  che loro due erano molto più agguerriti e volevano avere il contatto fisico. Allison invece preferiva non sporcarsi del tutto le mani, con questo non voglio dire che era una ragazza altezzosa e presuntuosa anzi era completamente l'opposto, era molto dolce e tenera , ti sapeva ascoltare in qualsiasi momento. Se lei aveva un problema o un dilemma anche più grave e importante del tuo , lei metteva da parte se stessa e ti stava ad ascoltare . Probabilmente Luther , quando aveva 15 anni , era proprio attratto da questo suo lato, solo che poi quella sorta di "sentimenti" svanirono. Non so dirvi con esattezza perché smisero di volersi più che bene, non possiamo non mettere in discussione che hanno due caratteri troppo diversi o più semplicemente non si sono mai voluti come pensavano. Comunque sia si trovavano davvero bene insieme.
***
Gaya , Vanya e Cinque erano tornati a casa prima del dovuto.
Pogo sapeva di come Allison raggirava il padre, questo tutto sommato non gli dava molto fastidio , credeva che i ragazzi avrebbero dovuto sperimentare di più nella loro vita e cercare il più possibile di vivere una vita normale per questo non raccontava mai al sig. Hargreeves di cosa combinavano i ragazzi.
Pogo sentì la porta chiudersi.
"Vedo che siete rientrati, una parte almeno"
"Buongiorno Pogo" disse correndo via Vanya.
"Signorina Vanya , qualunque cosa le stia capitando può contare sul mio appoggio e su quello di Grace , non vogliamo di senta male o inadatta"
Ma Vanya non si fermò , corse via più in fretta possibile. Odiava i problemi,tanto da evitarli a tutti i costi.
"Gaya devo smetterla di reagire così, lo so che è difficile ma cerca di resistere" disse Cinque entrando in casa.
"Non so cosa mi prende , non riesco a controllarmi. Mi spiace , mi spiace davvero tanto"
"Questo non devi dirlo a me"
"Oh signorina Gaya , Cinque" si sorprese Pogo.
"Vai da lei e scusati"
"Cinque per questa volta non voglio farlo , lo so che ho sbagliato ma lei dovrebbe fare meno la vittima"
"Da quel che ho capito voi e la signorina Vanya avete avuto una lite, Cinque che dici se vai un attimo di sopra e io parlo un po' con la signorina Gaya?"
Cinque non avrebbe mai dato retta a nessuno , non avrebbe ascoltato questo genere di consigli, ma sapeva che Pogo era una sorta di padre per loro e sapeva anche che era bravo con le parole e Gaya lo avrebbe ascoltato. Si teletrasportò un po' a forza in camera di Vanya , lasciando la sorella a malincuore.

"Noi Hargreeves"        The umbrella academyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora