Quelle parole

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"Pogo qualunque cosa tu voglia dirmi , non è sempre e solo colpa mia"
Pogo non rispose, si limitava a camminare,seguito da Gaya, per dirigersi al salotto principale .
"Vedi , molte volte le persone si sento male , stanno male perché non si sentono abbastanza, non si ritengono adatte. Vanya non sta bene , detto fra di noi perché non dovrei parlartene. Ci sono persone che osservano tutto e tutti, i loro movimenti , i comportamenti, gli sguardi , come gesticolano, le parole pronunciate più spesso... Nulla è scontato, o banale, o da poco. Non prendere mai nulla sotto gamba. Ricevere una carezza non è scontato solo perchè le si riceve spesso. Guarda Vanya , lei è sempre sola, non mi fraintendere , non è solo colpa tua , ci sono state delle conseguenze che hanno portato a ciò . Ma pensa a come si sente lei ogni volta. Poi il suo carattere non è semplice, sappiamo tutti com'è, per te forse ha più pregi che difetti"
"Non capisco il punto della situazione"
"Hai notato un distacco maggiore da parte sua?"
Ci pensò un attimo. "Beh in effetti si , c'è stato un momento , un periodo più che altro dove era completamente sola, più sola di quanto non lo era prima"
"Sei una fantastica ragazza , una delle più astute che io abbia mai conosciuto. So anche che sei molto gentile e premurosa, ma anche un po' egoista , non con tutti in effetti."
"Non sono lati del mio carattere di cui mi pento"
"No non ti sto rimproverando , vedi pensa alla cosa che ti rende più felice"
Gaya sorrise.
"Ecco ora pensa a Vanya , più precisamente che ti strappa via quella cosa è non abbia alcun intenzione a lasciarla andare , perché  la rende felice e ipoteticamente la sua felicità viene prima degli altri"
"Mi sentirei arrabbiata " disse lei incantata dal discorso.
"Sappiamo entrambi che Vanya non ammetterebbe mai di volere una cosa più di quanto la voglia tu"
"Cinque?"
"Signorina Gaya, è sempre stato lui, lui era l'unico con cui parlava e non la escludeva del tutto, ora io sono felice nel sapere che lui è felice con te ma mi chiedo : c'è un modo per non far soffrire nessuno?"
"Pogo almeno lei non ha perso definitivamente la persona con cui poteva essere se stessa. Ben era l'unico che ancor prima di Cinque mi capiva seriamente"
"Ma questo a Vanya fa ancora più male , vedere l'unico fratello che si preoccupava per lei stare solo e unicamente con un'altra persona fa male"
Gaya pensò un attimo . Era confusa da ciò che le stava dicendo Pogo, non sapeva come reagire anche perché aveva ragione su Vanya, ma non lo voleva ammettere a se stessa.
"Tu sai di... insomma hai capito" chiese lei.
"Lo sapevo dall'inizio"
La ragazza ebbe paura , guardò le sue mani tremolanti , la vista era offuscata dalle lacrime che non volevano scendere,ma gli occhi lucidi erano ben visibili .
"Non ne sto facendo una colpa , non dirò niente al sig. Hargreeves, sono davvero contento per voi a dir la verità, lo rendi un ragazzo migliore, non ne faccio un peccato ,perché nell'amore non c'è condanna."
Gaya alle sue parole sorrise , si rallegrò davvero molto , erano confortanti le parole di Pogo.
"Ma se papà lo dovesse venire a sapere?"
"Non ti nego che si arrabbierebbe moltissimo, non so cosa potrebbe fare o reagire , so solo che penserebbe sia una cosa totalmente sbagliata"
Quasi tutti erano tornati a cada molte ore prima del dovuto. Non avevamo molto da fare al di fuori, tra l'altro erano "personaggi pubblici" e quindi le persone man mano che li riconoscevano si accanivano su di loro.
"Siete tornati presto" disse Pogo vedendo rientrare Allison e Luther .
"Sei tornata presto!" Osservò Luther guardando Gaya.
Corsero di sopra , erano felici , anche solo uscire per qualche ora e staccare la spina dalle missioni era un sollievo.
"Penso che anche tra di loro ,quando erano più piccoli , c'era qualcosa"
"Signorina Gaya , se ci fosse stato qualcosa ora non starebbero li , nonostante siano fratelli . Le cose durano se c'è vero amore , non quello fraterno . L'amore fraterno è destinato a vivere per sempre."
"Tu cosa pensi ci sia tra me e Cinque? In tutto sono comunque due anni che ... non so come descriverlo, noi... in effetti io non so cosa siamo. Cosa siamo io e lui?"
"La domanda è un'altra: A chi lo dovresti chiedere?"
Sospirò . Pogo aveva ragione. Per tutti questi anni non avevano mai parlato seriamente di cosa stava succedendo. Questo "stare insieme" non l'avevano definito.
"Ti ribadisco che nell'amore non esiste peccato, il sig. Hargreeves può pensare quello che vuole..."
"Papà non ce lo perdonerebbe mai , ho paura delle conseguenze, è da due anni che fingo davanti a papà , è da due anni che cerco sempre di trattenermi e cercare di eccellere in ogni suo esperimento"
"Lo so , ma non smettere mai di fare quello per cui stai lottando"
***
"Gaya non voleva reagire in quel modo"
"Gaya non vuole mai reagire in quel modo, ma lo fa sempre" pianse in camera sua Vanya.
"Sempre?"
In quell'istante Vanya esplose,come una bomba,tirò fuori tutto ciò che voleva di dire da tempo e ci volle coraggio.
"Non mi vuole, odia che io sia sua sorella..."
"Questo non l'ha mai detto!" Aggiunse di fretta Cinque.
"Io sto tutto il giorno di tutti i santissimi giorni chiusa in camera a studiare , a scrivere e a imparare a suonare il violino" singhiozzò.
"Vanya non è colpa nostra , lo sai , non sei l'unica a soffrire in questa casa. Tutti ci sentiamo ristrettì e inappropriati" La ragazza non disse nulla, non reagì .
"Io me ne vado" disse lui.
Vanya dopodiché prese l'ennesimo figlio di carta e penna, ci scrisse su ,come faceva abitualmente . Andò avanti un bel po', fino alla fine di entrambi i lati. Infine ripose il foglio,piegandolo, in un raccoglitore insieme ad altri pezzi di carta.
Tornarono anche gli ultimi ragazzi ,proprio nel momento in cui Gaya corse più in fretta possibile per raggiungere il fratello.
"Gaya perché corri così in fretta?" Chiese Klaus , ma la sorella era troppo impegnata e non lo sentì.
Cinque era nel corridoio. Gaya lo vide. Corse da lui e lo abbracciò. Non lo voleva lasciare andare.
"Andiamo da un'altra parte" disse Cinque e proprio in quel momento fece una cosa che non aveva mai fatto prima d'ora. Prese per mano la sorella e riuscì a teletrasportare anche lei con se . Finirono fuori in giardino , sotto il gazebo.
"Come ci sei riuscito?" Gaya era sconvolta.
Cinque si osservò le mani , non si capacitava di ciò che aveva appena fatto.
"Tu non ci eri mai riuscito!"
Restarono a parlare per un po' di cosa era appena riuscito a fare con i suoi poteri. Era fantastico sapere che i loro poteri si stavano evolvendo.
"Io e Pogo abbiamo parlato"
"Di Vanya?"
"Non proprio, in realtà di noi due , lui sa tutto , lo sa da anni e non ha mai detto nulla"
"Non ti seguo"
"Il succo del discorso è che io non so cosa siamo , sono certa di ciò che provo , ma ho paura anche se so che in fondo anche tu ne hai . Sono due anni che stiamo attenti a tutto, un giorno mi dicesti:"Puoi tenermi la mano quando nessuno è a casa" e io lo feci , sono stata attenta per anni , ma un giorno dovremmo andarcene e mi chiedo se potrò tenerti la mano anche allora , ma senza nascondermi.
Io ti chiedo troppo e a 17 anni è precoce ,ne sono consapevole, ma non saprei cosa fare senza di te"
"Quella volta , se ti ricordi bene, ti avevo detto anche un'altra cosa: "Uno ha bisogno di fare cose proibite, di nascosto, di trasgredire. E' cosi' che capisci realmente chi sei, fin dove puoi spingerti oltre."
Lo sai che non possiamo farci vedere da papà , ma chi più di me non vorrebbe vedere la sua espressione? Non mi importa del suo giudizio ,mi importa di cosa potrebbe farci se lo scoprisse."
Ormai erano seduti per terra e Gaya era tentata nel dire una cosa. Quelle parole. Ma si fermò.
"Come può il nostro amore essere terribile se non stiamo facendo del male a nessuno?" Sorprese lui.
Lei era ancora più tentata.
"Cinque io sono convinta di amarti" si bloccò.
Lui non rispose. Gaya si impanicò. Forse per due fratelli ammettere l'errore lo rendeva ancora più reale.
"Ti amo" sospirò sorridendo.
"Non solo per quello che sei, ma per quello che divento io quando sto con te, ti saresti mai aspettata che ci potessimo dire queste cose?" Sorrise.

"Noi Hargreeves"        The umbrella academyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora