"Gaya mi spieghi questa faccenda?" Chiese Ben.
La ragazza non sapeva cosa fare.
"Non qui" si limitò a dire.
"Dove?"
"Senti Ben" iniziò a dire, ma capì che l' unica cosa della quale aveva bisogno era di qualcuno che la ascoltasse .
"Andiamo nell'altra cucina,quella di sotto"
Come giusto informarvi , in quella casa,non poteva mancare un'altra cucina , dove vi era solito fare merenda quando il sig.Hargreeves non c'era ,o piuttosto le lezioni scolastiche,riunendosi tutti al tavolo , e Grace che faceva da insegnante.
Assicurandosi di essere soli, Gaya iniziò ad avere paura. Ma di cosa ? Si continuava a ripetere.
"Allora?" Sorrise Ben. "Che è successo? Vuoi uscire di casa? Sai anche a me piacerebbe molto"
"No Ben,vedi , io credo che Cinque..."
"Cinque ,cosa c'entra lui?"
"Fammi spiegare"strizzò gli occhi.
"Vedi ,io penso che ..."
"Gaya? Tutto bene? Pensi che...?"
"Non riesco a dirlo!" Sprofondò sulla sedia mettendosi le mani nei capelli e Ben di conseguenza si sedette accanto a lei.
"Se non lo vuoi dire va bene" comprese Ben.
"No vedi è che io ho bisogno di parlarne con qualcuno,con te per l'esattezza" Ben sorrise fiero di se. "Credo che Cinque sia innamorato di me" disse velocemente con la mano sulla bocca.
"Cosa?" Spalancò gli occhi.
"Credo che Cinque..."
" No ho capito cosa hai detto. Ma cosa?" Era talmente impossibile da assimilare che non ci credeva.
"Ma Gaya, ti rendi conto che non ha senso? È tuo fratello. Tuo FRATELLO" scandì con le mani .
"E poi , davvero lo pensi, no è davvero impossibile,non esiste" continuò cercando di non alzare la voce. Gaya non rispose .
"Pensavo che almeno tu avresti capito" disse a fiato corto.
"Gaya ci si può innamorare di tutti là fuori ,ma non della propria sorella" prese fiato alzandosi .
"Dovevi stare dalla mia..."
"Parte? Gaya cosa intendi dire con questo ?"
"Non voglio dire nulla" cadde una lacrima.
"Non piangere" si intenerì, e dal dispiacere si sedette nuovamente.
"Anche tu...?" Chiese assicurandosi.
Lei stette immobile per un po' , masticandosi il labbro inferiore ,mentre le lacrime iniziarono a farsi più frequenti . Guardò in alto e poi sul tavolo.
"Non so rispondere . Lui è mio fratello, non lo accetto persino io. Credimi se ti dico che le persone a volte non fanno tutto con la ragione. Non so distinguere se quello che provo ,qui dentro" si indicò il lato sinistro del petto. "È amore per la famiglia o una stupida cotta da ragazzini ingenui. Non mi importa." Si asciugo le lacrime . " non si può ,è proibito e anche se così non fosse ,abbiamo quindici anni, siamo sono dei ragazzini per tentare così tanto"
"Gaya..."
"No fammi finire. Se quello che mi chiedi è di non farlo , bene . Non lo farò . Ma ti giuro,se mi dovessi chiedere se mi piace, si. Non so cosa sia l'amore . Lo saprò solo avanti nel tempo e di sicuro non con mio fratello e non in questi anni.Ma se mi chiedi ora,qui davanti a te alle 11:34 , se anche una piccola parte di me riesce a vedere qualcosa di più di un fratello in lui... sai già la risposta" Ben la abbracciò ,benché non sostenesse la cosa,anzi , non la trovava possibile, però preferì non immischiarsi e di lasciare libera la sorella . Lei invece fu felice, aveva finalmente detto a qualcuno come si sentiva esattamente. Libera. Si sentiva così . Ben sforzò comunque un sorriso di compassione,Gaya però non era ingenua,lo capì , ma non volle dire niente anche lei . Sapeva che il fratello lo faceva perché le voleva bene e non per egoismo o quant'altro, voleva vederla felice,anche se per lui significava mettere da parte il suo pensiero. Lui era così ,non avrebbe mai fatto del male a qualcuno a cui voleva bene, era gentile nell'animo.
"Gaya , è quasi mezzogiorno,devo andare a cambiarmi ,e anche tu, dobbiamo toglierci questa tuta"
"Si io arrivo"pensò di prendersi qualche secondo da sola per riflettere.
Ben se ne andò via lasciano la sorella in quella stanza ,o meglio...
"Ciao" si teletrasportò Cinque accanto al piano della cucina.
"Ah eccoti ,senza neanche farlo apposta"
"Di che parli?" Disse senza guardarla ,poiché si stava preparando un panino con il burro d'arachidi e marshmallow.
"Di nulla" cercò di asciugarsi le lacrime in fretta.
"Guarda che ho visto che hai pianto" fece notare girandosi con il panino.
"No non è successo nulla,una stupidaggine"
"Ah allora è così ,mi reputi una stupidaggine" disse sbiascicando con in bocca il panino.
"No,non dirmi ,quanto hai sentito?"
"Vorrei dirti niente,ma ho sentito tutto" sorrise .
"Non le pensavo quelle cose" si affrettò a dire.
Cinque smise di sorridere , si teletrasportò accanto a lei,sulla sedia dove era seduto Ben e la guardò incredulo.
"No , in realtà le pensavo ,le penso" si scusò.
"Davvero?" Posò il panino.
"Tu hai intenzione di..." chiese lui.
"Qualunque cosa tu voglia intendere ,no. Non so cosa fare, come hai sentito prima ,siamo troppo piccoli per azzardare così tanto."
"Quindi è definitivo?"
"Non ho detto neanche questo" lo guardò ridendo.
E rise anche lui.
"Però devi promettermi una cosa"disse lei seriamente.
"Quello che vuoi"rispose mangiando.
"Smettila di mangiare queste cose" e con uno scatto ti testa fece volare via il panino. Lui si trasportò per prenderlo dall'altra parte della stanza.
Lo acchiappò al volo .
"Dovrai fare meglio di così" disse dando un altro morso. Lei gli sorrise.
"Mi piaci davvero" disse finendo il panino.
"Numero 5, Numero 7 non è rispettoso farvi aspettare a tavola. Come sempre si pranza a mezzogiorno in punto, niente minuto in più o minuto in meno. Non transigo questo genere di cose. Perché numero 7 sei ancora vestita da esercitazione?Non ti ho mica insegnato le buone maniere?Corri nella tua stanza e cambiati. In quanto a te,numero 5, dirigiti a tavola e non fiatare." Disse senza prendere fiato il sig. Hargreeves freddamente , entrando senza sosta. I due eseguirono i comandi , perché per tutti loro ,il padre era più un generale ,in quando non mostrava mai sentimenti se non il forte distaccamento con le persone,persino i suoi figli .
Gaya e Cinque percorsero pochi minuti insieme fino ad arrivare a tavola . Il ragazzo si fermò ai piedi delle scale,si mise le mani in tasca. "Ti aspetto a tavola" sorrise e la sorella lo imitò. "Mi piaci anche tu" il sorriso di lui si fece più accentuato.
Poi Gaya continuò a salire le scale, e Cinque andò a pranzare.
Numero 7 non trovava dei vestiti adatti, non poteva di certo mettersi la tuta da allenamento di scorta, non poteva mettere la divisa delle missioni, perché non trovava più la gonna di quest'ultima ,quindi scelse una normate maglietta bianca e una gonna nera, l' unica che aveva perché non trovava più le altre da un po'. Scese.
"Scusate per il ritardo" disse riferendosi soprattutto al padre. Poi si sedette al solito posto accanto a Ben e difronte a Vanya.
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"Noi Hargreeves" The umbrella academy
FanficStoria non completa Fan fiction su : "the umbrella academy" Chissà cosa succederà nella famiglia Hargreeves, niente trama e niente spoiler della mia fan fiction. Vi dico solo che saranno in 8 e ci sarà da divertirsi e chissà magari anche delle scint...