Litigi in famiglia

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Uscirono fieri del loro lavoro ,lasciandosi alle spalle il palazzo . Acclamati dalla folla , esaltati per il loro duro ma soddisfacente lavoro. L'ingresso alle loro spalle venne chiuso dalla polizia , che entrò per assicurarsi che i terroristi furono tutti stesi morti o sofferenti. La "The Umbrella Academy" venne seguita da Raginald che ancora una volta era sotto i riflettori. "Signore , ci può dire di più su questi ragazzi?" Chiese un telecronista facendosi spazio tra la folla . Non rispose così come per le altre mille,duemila ... domande. Il sig. Hargreeves era così,non dava mai risposte ai giornali . Ciò che dovevano sapere ,lo sapevano .
La folla li inseguì persino sotto casa,dove giunti li si aggiunsero altre persone che volevano incontrare i ragazzi. Questa volta non erano solo giornalisti in cerca di notizie. Erano ragazzini presso più della loro età che li stimavano, incoraggiavano e li supportavano. Sventolavano cartelloni con i loro nomi, bandiere con il simbolo della squadra, indossavano vestiti che richiamavano la loro divisa. Erano famosi.
I ragazzi riuscirono quasi per miracolo ad entrare a casa ,con la scorta. Poi vennero lasciati soli da Reginald,come sempre.
"Siamo famosi" esclamò felice Diego sistemandosi i coltelli nella giacca.
"Fantastico" disse Klaus asciugandosi il sudore.
"Ragazzi,venite la merenda è pronta" intromise Grace facendo strada.
"Io non ho fame" disse Cinque.
"Ho preparato i biscotti al burro d'arachidi"cercò di convincere la mamma.
"Lo ha fatti apposta per noi"disse Diego .
"Ho detto che non ho fame ,l'hai capito questo?" Ruggì Cinque.
"Senti abbassa i toni" difese Luther.
"Ma si può sapere che cosa volete tutti? Io non voglio mangiare quei biscotti, non fatene una tragedia"
"Se non lo vuole mangiare non si fa una tragedia" calmò Gaya.
"E lo difendi pure!" Esclamò ancora più arrabbiato Luther.
"Luther stiamo parlando di biscotti,di semplici biscotti idiota, ficcati in quella inutile e vuota testa che non sei tu a decidere cosa devono fare gli altri,non sei tu a dire quando e cosa mangiare solo perché ti chiami numero 1, e ora se non ti dispiace vado in camera mia,lontano il più possibile da te" disse cercando di mantenersi tranquillo ma tentando comunque di ferire il fratello ,poi se ne andò teletrasportandosi in camera. Lui non rispose.
"Wow, è davvero testardo" aprì gli occhi Klaus .
"Fin troppo, io non lo sopporto" disse Luther.
"Luther non dire così!" Sgridò Grace raggiungendo il tavolo seguita dai figli.
"Io lo vorrei prendere e ..." avrebbe voluto continuare numero 1.
"Smettila" sussurrò Allison sedendosi.
"Io non la smetto"
"Ma che ti prende,solo perché sei il numero 1 non vuol dire che devi fare da supervisore e criticare ogni cosa che facciamo" disse stufa Gaya.
"Sai che c'è , quel ragazzo mi fa venire i nervi a fior di pelle" si alzò arrabbiato.
"Guardalo. Non si è fatto dare neanche un nome perché era troppo testardo e voleva mantenere un numero. Un numero,lo capisci?!"
Gaya si alzò. "Gaya siediti" consigliò sussurrando Ben.
"Non me ne frega niente Luther , mi fai più schifo tu che insulti tuo fratello che la sua testardaggine"
"Parliamo di fratellanza, e chi ci pensa a Vanya?"
"Vanya?" Si intromise Klaus .
"Fratello ,non parlare di lei ,tu sei il primo che la esclude , Cinque era l'unico che ci parlava ogni tanto" disse Diego.
"Hai ancora qualcosa da dire? Però ti avverto, dovrai dire cose intelligenti , non dimostrare di essere un gran imbecille." Si risedette la ragazza.
"Questa ha fatto male" sorridente Klaus.
"Puoi dirlo forte" rispose Ben.
" ti odio" finì Luther.
Gaya non ce la fece più. Col pensiero sollevò tutto il piatto da portata di biscotti in argento e lo lanciò con massima velocità sulla faccia del fratello. Lo schianto fu talmente forte da farlo cadere per terra e fargli perdere i sensi.
"Oh cazzo" annuì Klaus mettendosi le mani in viso.
"Gaya che hai fatto?" Disse Allison cercando di svegliare il fratello. Grace se ne era già andata e di sicuro non aveva sentito.
"Me ne vado" disse Gaya .
"Vengo con te" rispose Klaus inseguendola.
"Ma si può essere così ... così come Luther?" Disse numero 7 salendo le scale affiancata dal fratello.
"Io non ne so molto, però sei stata fantastica,lo avrei fatto anche io"
"Perché lui deve essere il numero uno, perché non qualcun altro?"
"Questo non lo so , non me lo sono mai chiesto" disse arrivando in camera della sorella .
Klaus si sedette ai piedi del letto ,mentre Gaya sui cuscini con i piedi incrociati .
" sono sicura che io potrei essere perfetta come numero 1, anzi tutti saremmo migliori di Luther"
"Gaya!"
"Dai dimmi che non lo pensi pure tu!" Ridette.
"Beh se vuoi la verità ,penso che..."
"Lo sapevo" rise ancora e questa volta lo fece anche Klaus.
"Perché ti sei arrabbiata così tanto per difendere Cinque?"
"Non lo so ,è mio fratello e mi da fastidio che se la prende con lui senza che abbia fatto nulla"Mentì.
"Lo so"
"Cosa ?"
"Che stai mentendo sciocca! Guarda che lo so ?"
"Non capisco ancora cosa sai"
"Vi vedo,sarò il più stupido in questa famiglia ,ma non il più ingenuo"
"No non me ne parlare"
"Va bene"
"No scherzavo, devo parlarne con qualcuno, Ben non mi appoggia"
"E pensi che io possa farlo?"
"No?"
"Certo che si" sorrise lui.
"Secondo me , te ne devi fregare , abbiamo 15 anni, non durerà per sempre, dovresti andare tranquilla ,non siamo neanche veri e propri fratelli di sangue"
"Dici?"
"Gaya, non frega niente a nessuno di chi ti piace " disse amichevolmente .
"Questo lo so ma è una cosa sbagliata ,ma allo stesso tempo non mi sembra così errata"
" io ti appoggio, te lo dice uno che è ..."
"Uno?"
"No niente"
"Klaus c'è qualcosa che vuoi dirmi?"
"Assolutamente no" tirò fuori la fiaschetta .
"Che fai?"
Deglutì.
"Klaus basta!"
"E dai"
"Devi smetterla, e la puzza si sente a chilometri di distanza!" Sgridò lei strappandogli di mano la fiaschetta per chiuderla.
"Basta che mi lavo bene i denti"
"Non la puzza di alcol" Klaus sbiancò.
"So che ti fumi quella merda,devi assolutamente smetterla, ti fa solo male,anzi malissimo"
"Oddio" si sdraiò sul letto.
"Non sto scherzando, la sento la puzza, e non è raro quell'odoraccio, da quanto va avanti questa storia ?"
"Io lo faccio perché ..."
"Non mi importa perché lo fai,devi smetterla"
"Lo faccio perché li vedo continuamente e mi tormentano!" Si alzò di scatto.
"Klaus"
"No aspetta, mi aiuta a tenerli più lontani"
"Devi imparare a controllarli piuttosto che allontanarli"
"Non è facile"
Poi stettero in silenzio per un po' fino a che Allison entrò in stanza.
"Gaya..."
"No pure tu no ,risparmiati la predica"
"Io volevo dirti solo che non avevi completamente torto,ma ti prego ,non usare mai più questo potere contro Luther, è svenuto e non riusciva più a riprendersi , ma si agitava facendo versi strani"
Klaus e Gaya si guardarono increduli e poi scoppiarono a ridere, Allison non riuscì a trattenersi e rise anche lei , poi una volta tranquillizzata se ne andò via .
" riparlando di cose più serie..." iniziò la conversazione il ragazzo e Gaya annuì.
"Ti piace davvero?"
"Beh Klaus"sorrise imbarazzata .
"Siamo troppo piccoli per esserne certi ,è pur sempre mio fratello e non posso sorvolare questa cosa, però si. Per quanto ne so mi piace e non ci posso far nulla, poi sicuramente sarà una cosa passeggera , non ci sarà mai nulla..." si sconfortò un po' , ma Klaus non fece notare che l'aveva capito.
"Quindi non aspetti un..."
"Emm no" disse affrettata.
"Te l'ho detto,siamo piccoli" sorrise.
"Ma lo vorresti?"
"Hai presente quando nei film d'amore la ragazza fa l'innocente e la gatta morta con il ragazzo? Io non voglio essere così, io non sono innocente. Non ho bisogno di questo genere di cose. Ma se Cinque non fosse mio fratello, si vorrei stare ,per quello che si può nel nostro piccolo, insieme"
"Beh infondo la cosa dell'essere fratelli è pesante"
"In realtà non tanto,io gli voglio un bene dell'anima come fratello,così come a te ,a Ben e a tutti gli altri,però vedo la differenza con lui. Per me lui non è più importante di voi,siete alla pari, però sento qualcosa di più ,come delle farfalle nello stomaco"
"Ragazza come sei complicata"
"Ma Klaus te ne rendi conto?" Sorrise.
"Cosa?"
"Sono una ragazza che come nome ha un numero, vivo con altri 6 fratelli,una mamma robot ,una scimmia intelligente e che sa parlare ,ho dei poteri speciali e sono su tutti i giornali e in tutto questo la cosa più strana che io abbia mai fatto è quella di provare dei sentimenti per mio fratello!"
"Ti diverti non è così ?" Guardò la porta.
"Oddio non dirmi che ancora ..."non osò girarsi a vedere chi era sulla porta.
"Ciao,posso entrare?" Chiese già entrato usando i propri poteri.
"Lo hai già fatto"
"Klaus puoi andartene via?Mi spiace, ma credo che dovrò parlare con Cinque un attimo"
"Si con molto piacere" disse entusiasmato andandosene chiudendo la porta.

"Noi Hargreeves"        The umbrella academyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora