"Noi Hargreeves" The umbrella academy

1* Missione del 2004

Come ogni giorno i ragazzi si alzarono presto , si vestirono e scesero a fare colazione .
Reginald esclamò un :"Buongiorno" molto rapido e freddo ,di conseguenza tutti accennarono un sorriso,forzato. Nessuno fiatò .
"Oggi, ragazzi , ci prepareremo alla prima missione" esclamò il sig. Hargreeves spezzando il silenzio. "Cosa?" Domandò sorpreso Diego . "Hai capito bene , ci mostreremo al mondo intero" rispose il padre. "Ma non ci siamo mai esercitati per questo" disse Allison . "Siete abbastanza pronti, e se ve lo dico ,è perché lo siete" disse alzando la voce Reginald  e poi continuò : "non esiterete a far nulla ,vi verrà tutto in automatico . Se vi dirò di fare una cosa la farete , se vi dirò di non farla ,non la farete" terminò di fretta.
"Parteciperemo tutti?" Chiese Luther. Reginald squadrò Vanya e poi guardò tutti: "no,non proprio tutti" Vanya era imbarazzatissima nel dare così tanto dispiacere al padre . "Andate via , preparatevi al massimo ,vi spiegherò il piano tra due ore esatte"
Tutti corsero al piano di sopra tranne Vanya che si fermò davanti al padre chiedendo timidamente : "Papà ,io che farò?"
"Tu starai con me ,non andrai assolutamente in missione"
"Non potrò vedere i miei fratelli?"
"Numero 7 , certo che puoi vederli ma non in missione, devi capire che sei diversa , certe cose non vanno bene" sospirò. "Ora vai!"
***
"Allison!!! La mia gonna ?" Chiese Gaya urlando dalla sua stanza.
"Quale gonna?" Rispose la sorella alzando la voce .
Gaya corse nella stanza di Allison ,aprì la porta e la vide . " Dov'è?" Chiese Numero 8
"Non so di cosa stai parlando"
"Allison dico davvero ,è la terza questa settimana"
"Senti ti ho detto che non ne so nulla, e di certo nel mio tempo libero non mi metto a rubare gonne, tanto abbiamo sempre questa divisa ,no?"
Cinque sentendo tutto si avvicinò alla stanza ,per poi entrare : " ragazze , davvero litigate per una gonna?" Esclamò ,riferendosi soprattutto a numero 8.
"Facile dirlo per te" rispose Gaya duramente.
Allison notò la dura tensione tra Cinque e la sorella .
"Senti Gaya,io ti giuro che non ne so nulla della tua gonna e delle precedenti , se vuoi ti aiuto a cercarle"
"No dai , non fa nulla..." Gaya diede uno sguardo di frecciatina a Cinque. "...non mi importa di una stupida GONNA". Gaya uscì dalla stanza e anche se cercava di nasconderlo ,aveva uno sguardo rammaricato .
"Cinque, che succede?" Chiese incuriosita numero 3
"Succede che devo andare in bagno" rispose tagliando corto. Era sull'uscio della porta quando la sorella lo prese per il braccio : " non intendevo quello" disse preoccupata , Cinque rispose arrabbiato : "non devi andare da luther?" E si teletrasportò via lasciando la sorella sconvolta e scioccata.
Gaya percorse il corridoio fino ad arrivare alla terzultima stanza. Dovete sapere che il corridoio delle camere era moto lungo e la prima camera era di Luther,la seconda di Diego e così via. Bussò.
"Gaya"
"Ehi Ben!"
"Sai ti stavo cercando anche io"
"Ah davvero? Allora dimmi"
" tu ci pensi a cosa diventeremo da oggi?"
"Dei supereroi" ridacchiò.
"Si ma... È davvero quello che vuoi ?"
Gaya si spostò sul letto vicino a Ben.
"Cosa intendi dire con questo?" Chiese incuriosita.
"Saremo solo dei burattini di papà"
"Ah perché tu lo chiami ancora papà?" Disse ironizzando , anche Ben sorrise .
Ben:"no dico davvero, io ho paura e se ci succedesse qualcosa di brutto, siamo solo ragazzi"
"Non siamo dei ragazzi normali ,lo sai, è naturale avere paura , io sto tremando al pensiero di quello che succederà , tutti lo siamo"
" anche Diego e Luther?" Chiese sorridendo numero 6. "Ma ovvio, l' unico che non ha paura è quella macchina da guerra di Cinque" risero ancora.
Era da invidiare un' amicizia come la loro. Erano inseparabili , si volevano un bene dell'anima , c'era reciproco rispetto e si raccontavano tutto . Erano grati di essere fratelli.
Il signor Hargreeves si precipitò al piano delle stanze e urlò: " E uno ,due e tre!!!!" Seguito da un fastidiosissimo fischio.
Tutti corsero più velocemente possibile ,tranne Cinque,che si smaterializzò davanti a tutti per arrivare primo alla stanza di sotto ,dove era solito fare esercitazioni . Poi li raggiunsero comodamente Reginald ,Pogo e per ultima Vanya.
"Bene , tra esattamente un ora ci sarà una rapina alla banca , il vostro compito sarà quello di smascherare e catturare i rapinatori" Spiegò Reginald.
"Pss come lo sa che ci sarà una rapina tra esattamente un ora?" Bisbigliò Allison a Diego e lui rispose sussurrando : "E te lo chiedi? È papà ,sa tutto!" Poi incrociò le braccia
"Non voglio che sussurriate!" Sgridò e poi chiese se qualcuno avesse domande. Klaus alzò la mano e con occhi spalancati e voce tranquilla chiese come avrebbero riconosciuto i rapinatori.
Gaya e Ben si guardarono . "Come vorresti riconoscerli scusa? Ahahah , passamontagna,carattere deciso , armi..." ridacchio Gaya.
" E se non dovesse essere così? Come facciamo a riconoscerli ?" Chiese Diego.
"Entrerete quando avranno già scatenato l' attacco ,così sarete sicuri che i sequestrati saranno al sicuro e i rapinatori svaligeranno il caveau" chiarì Pogo .
"Gaya" esclamò il signor Hargreeves.
Tutti rimasero scioccati poiché era la prima volta in 15 anni che chiamava qualcuno col suo nome proprio . "Tu sarai numero 7"
Gaya: "Cosa? No non posso ,Vanya è numero 7,non voglio prendere il suo posto ,io sono numero 8"
Reginald: " Assolutamente no,Vanya non verrà ,non rischio una cosa simile . Che dirà la stampa quando sentirà nominare i numeri dall'uno all otto e il sette non ci sarà" .Intanto entrò Grace .
"No io non posso prendere il posto di Vanya. Mamma,Pogo..." disse guardando quest'ultimi, sotto intenzione di dire ai due di provar a far cambiare idea a Reginald. Poi si voltò verso Vanya : " Non lo farò" poi parlò la sorella : " Gaya, no no , non importa , che utilità ho io ? Vi aspetterò qui".
Gaya uscì dalla stanza e il sig.Hargreeves fece cenno a Pogo di andare a farla ragionare . Tutti la seguirono tranne Luther che rimase al suo posto.
"Non vieni?" Chiese Cinque. "Non può ,deve fare l' eroe" rispose Diego. E Cinque concluse con: " È pur sempre tua sorella"