Dopo

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Il momento perfetto sembrava essere arrivato. Il silenzio incombeva nella casa, solo il rumore dei passi di Gaya che attraversavano la casa. Niente più divisa, voleva andarsene con classe. Tre candele accese in un candelabro a tre braccia nella mano destra e una sola borsa nella sinistra. Non aveva molte cose , più che altro il necessario e i soldi,parecchi soldi.
"Papà" disse ai piedi del letto di quest'ultimo.
"Numero 7, cosa ci fai qui?! Vai immediatamente nella tua stanza,sai almeno che ore sono?"
"Non riesci neanche a guardarmi, dimmi ti faccio così ribrezzo? Non sei e non sarai mai portato per fare il padre, sarai sempre il ricco ed egocentrico sig. Hargreeves, ci hai addestrati come si fa con le bestie, ci hai mandato in delle missioni suicide , eravamo e siamo solo dei ragazzi. Com'è svegliarsi ogni giorno e non incolparsi per la morte di Ben e Cinque? Vorrei sapere come fai. Non sarò stupida come gli altri , me ne vado"
"Non dire sciocchezze"
"Non ti chiederò il permesso, mi lascerai fare ciò che voglio, perché è quello che vuoi anche tu"
"Smettila di fare la ragazzina arrogante e tornatene a letto!"
"Vedrai cosa succede a dire la verità alla persona sbagliata al momento sbagliato, si finisce male. Te l'ho detto, la verità ti seppellirà in un batter d'occhio. Ah e un ultima cosa:mi facevo mio fratello"lasciò andare il candelabro sul letto del padre. Un poco tempo il letto prese fuoco, Reginald si spaventò come nessuno lo aveva mai visto . In un batter d'occhio si affrettò a scendere dal letto e a chiamare ripetutamente il nome di Pogo. Gaya camminò tranquillamente giù per le scale, uscendo da casa senza sensi di colpa.
Le fiamme avevano circondato Reginald.
Mentre Gaya chiudeva il portone di casa e se ne andò fuggendo il più lontano possibile.
***
Ormai nessuno si parlava più , Reginald aveva rischiato di morire, i figli rimasti lo guardavano a stento e odiavano Gaya, la detestavano per non avergli detto che se ne sarebbe andata ,e sapevano che non sarebbe tornata . Pogo non disse nulla, se Gaya non voleva essere trovata non aveva motivo di suggerire ai fratelli dove si nascondeva.
Due mesi dopo Diego se ne andò, prese i suoi bagagli e costrinse il padre a trovargli un alloggio momentaneo. Se Gaya poteva andarsene perché lui no?
Poi fu Allison ad abbandonare casa Hargreeves, due settimane esatte dopo di Diego, aveva già trovato da se una piccola casa in affitto, e i soldi che Reginald le aveva dato bastavano per coprire il saldo di un anno.
Toccò a Klaus, che si appoggiò all'aiuto di "amici"che aveva conosciuto durane le scappatoie. Non li conosceva davvero bene, ma erano gli unici suoi conoscenti all'esterno , e poi non voleva l'aiuto del padre.
Vanya affittò un minuscolo appartamento in città, al terzo piano di un palazzo costruito circa dieci anni fa, dove vivevano principalmente vecchietti ,vedovi o sul punto di morte. Quindi era un posto tranquillo è riservato , e decisamente ristretto rispetto alla casa Hargreeves,ma le andava più che bene,voleva lasciarsi alle spalle tutti i dolori dell'infanzia.
Infine Luther, lui non se ne andò. Era estremamente convinto che ciò che avevano fatto tutti gli altri era un errore, soprattutto Gaya, aveva tentato di bruciare casa , Luther si vergognava di ciò che la sorella aveva fatto, perciò era devoto al padre. Andava in missione da solo,una vera e propria stupidaggine. Sopravvalutava le sue capacità , credeva che il padre lo elogiasse ,ma in realtà gli faceva quasi pena. Avrebbe preferito che se ne andasse, ma uno è sempre meglio di niente,così diceva.

Cinque anni.
Nessuno si sentì più. Oramai avevano la loro vita, bella o brutta . Erano diventati autonomi, nessuna missione da ben cinque anni , sembrava un sogno.
Diego si prese una cotta per una poliziotta, Eudora, grazie a lei riuscì ad avere un lavoro , e con la sua grande abilità , ovvero i suoi poteri, se la cavò abbastanza. Non aveva una casa, era amico di Owen,un anziano proprietario di una palestra, insieme si erano messi d'accordo che se Diego avesse contribuito alle pulizie del posto,avrebbe potuto soggiornare li. Così fece,fino a che avrebbe potuto comprarsi una vera e propria casa.
Allison riuscì ad avere un ruolo in un importante film, faceva il ruolo dell'avvocato,venne conosciuta in tutta l'America , trovò un marito: Patrick, con cui ebbe una figlia bellissima di nome Chloe, aveva poco più di 2 anni e già era a conoscenza delle avventure della madre da adolescente, ma ovviamente pensava fosse tutta immaginazione.
Gaya. Poco dopo essere andata via,si rifugiò in un hotel gestito da un vecchio amico di Reginald, i due non parlavano da anni e perciò non c'era il rischio che svelasse dove si nascondeva la figlia.
Simon Parker, un ricco miliardario trasferito da Manhattan,per cercare ancora più fortuna.
Gaya colse l'occasione al balzo,lo soggiogò ed entrò nel mirino di Parker , diventò ,in pochi mesi, come sua figlia. Lei lo aiutava manipolandolo , aveva il controllo su di lui, in cambio Parker, usava Gaya come trofeo mostrandola ai suoi colleghi o peggio ,nemici, dato che aveva dei poteri sovrannaturali e poteva controllare gli oggetti con un semplice scatto di testa. Ma Parker non sapeva che Gaya aveva dei piani più profondi.
Ad una festa , incontrò un uomo , un investitore. Sapeva benissimo chi era,ma finse di non conoscerlo.
"Archibald Hastings?"
"Dipende da chi lo vuole sapere" Offrì un Martini.
"Lo sai chi sono" lo puntò dritto negli occhi.
"Credevo che Parker non avrebbe adottato un'altra randagia, Gaya Hargreeves"
"È questo quello che si dice di me? Non credevo che avere una brutta reputazione fosse un sintomo negativo , bene o male basta che se ne parli" sfiorò la sua collana di perle per metterla in luce.
"Una brutta reputazione per una donna incantevole non è una buona cosa"
"Ma un uomo con una cattiva reputazione,Hastings, e una donna con altrettanta negativa raggiungono il loro scopo. E credimi nessuno vedrà più il caos dietro di te"
"Cosa vuoi sottolineare con questo?"
"Il tuo impero sta andando in frantumi, per questo sei a questa festa di imprenditori e investitori. Ma nessuno ti aggrada, deve essere difficile essere acqua in mezzo a chanel n5. Punta in alto, punta a me. Vedrai in men che non si dica tutti si dimenticheranno chi eri e i tuoi giri fioriranno nuovamente, per questo hai bisogno di me, sai chi sono e cosa sono in grado di fare."
"Non accetterò una proposta fatta da te davanti a un Martini"
"Beh allora fallo in stanza da me , come vuoi, so che vuoi accettare perché sai cosa sono in grado di fare"
Se ne andò e lui la seguì . Fino alla sua stanza.

"Noi Hargreeves"        The umbrella academyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora