Vuoto . Gaya era sdraiata sul letto,nella camera immersa nel buio. L'assenza di luce rendeva tutto più cupo e triste. Non aveva più niente. Il suo migliore amico era morto, il suo amore era morto, entrambi i fratelli non c'erano piu e non era l'unica a soffrire. Quello che le dava più fastidio è che tutti sembravano aver già leggermente assorbito la questione. Come potevano obbedire ancora al padre?
Come potevano non fargli pagare per tutto quello che le sue azioni avevano provocato?
Gli occhi di Gaya si spalancarono. Silenzio. Tutti stavano dormendo. Era da un po' di giorni che un piano le sfiorava la mente, ora invece l'aveva pienamente colpita . Scese dal letto e con uno scatto leggero di testa aprì la porta . Percorse tutta la casa ,fino allo studio di Reginald . Ci entrò furtivamente , e si mise a rovistare in tutti i cassetti.
Primo cassetto sulla destra sotto alla scrivania : "Delineazione preminente" così si initolava il primo diario tra le mani di Gaya. Lo sfogliò velocemente.
Il padre aveva raccolto tutte le informazioni su ognuno di loro. Tutti i ragazzi avevano svariate pagine , dove venivano riportati persino i sogni che facevano . Per ognuno c'erano delle parole o frasi evidenziate. Tranne per Vanya , quest'ultima aveva una scritta: "vedere <qualificazione Vanya>" cercò dappertutto il diario, se Reginald l'aveva scritto da un'altra parte c'era una ragione specifica per cercarlo :nascondeva qualcosa. Mentre si dirigeva dall'altra parte della stanza ,per scovare quel libro, il suo fianco sfiorò la scrivania e un diario, esso cadde sul pavimento aprendosi su una pagina specifica. La sua. Andò in dietro di due o tre pagine , Reginald sapeva ogni cosa che succedeva in quella casa persino tutte le cose tra Gaya e Cinque, si accennava qualcosa , e il disprezzo di Reginald venne fuori grazie all'incisione di nero su bianco . <Annotare: atteggiamenti carnali tra numero 5 e 7>
"O mio Dio" sussurrò schifata.
"Lui sapeva tutto..." andò avanti a leggere.
<Morte numero 6, sbaglio nelle tempistiche, numero 7 intimorita , il legame con numero 5 la indebolisce>
Gaya si mise una mano sulla bocca. Voleva gridare.
Per alzarsi , spinse leggermente il piede su una lastra di legno del pavimento, si sentì un leggero rimbombo, come se fosse vuoto. Ciò non la stupiva. Si chinò nuovamente e sollevò la piastrella.
Ci trovò molti documenti, tra cui due diari, ne prese uno e lo aprì con frenesia. <poteri incontrollabili numero...>
Pogo entrò nella stanza .
"Che ci fa qui?"
"Pogo! Mi hai spaventata"
"Se suo padre ..."
"Pogo cosa sono tutte queste cose? Questi diari? Tutti quei esperimenti fatti su di noi a nostra insaputa?"
"Signorina Gaya..."
"Ascoltami bene, se ora non mi aiuti , giuro su qualsiasi cosa che faccio finire male le cose"
Pogo la guardò come se sapesse già cosa aspettarsi.
"Pogo, ho letto delle cose che ... Gli altri non dovranno saperlo, io me ne vado da questa casa, la dimora degli orrori"
"Come posso esserle d'aiuto?" Chiese dolcemente.
"Trovami un contatto all'esterno che mi dia vitto e alloggio, sono stufa di vivere nelle menzogne e nei fantasmi del passato"
"E i suoi fratelli?"
"Non starò qui ad aspettare che qualcun altro muoia"
"Forse sta affrettando un po' le cose..."
"Non importa"
"Suo padre..."
"Non è mio padre! Dov'era quando stavo male? Quando lui ci faceva stare male? Ha creato delle macchine , dei burattini per usarci a suo piacimento. Siamo degli esperimenti e non tutti vanno a buon fine"
"Cosa ha intenzione di fare?"
"Me ne vado, domani notte, il tempo di salutare a insaputa tutti, non dovranno sapere che me ne vado"
"Farà male..."
"Almeno sapranno che non sono morta, non come Ben e Cinque" mise a posto tutti i diari.
Poi se ne andò colma di ira verso la porta.
"Le pongo una domanda...lo amava?"
Gaya si voltò: "lo amavo più di ogni altra cosa al mondo, più di me stessa e non è poco dato che su quel diario Reginald mi descrive come egoista e anaffettiva"
***
Gaya ritornò in camera sua , era vendicativa e voleva andarsene con la consapevolezza di aver dato il meglio di se. Aveva in mente una cosa. Una brutta cosa.
***
Nuovo giorno.
La mattina era andata bene, nessuno parlò a tavola, fino a che il silenzio venne spezzato.
"Abbiamo delle candele?" Chiese Gaya.
"Candele? Vuoi fare un rito satanico?" Scherzò Klaus.
"Numero 7, saranno del nel ripostiglio" disse freddo il padre.
"Oggi immagino non ci saranno esercitazioni" Gaya continuò a parlare.
"No"
"Abbiamo il giorno libero allora... come mai?"
"Non sono tenuto a rispondere, se decido una cosa è quella"
"Ma siamo i tuoi figli , caro papà"
"Gaya smettila!"disse Luther.
"Il cocco di papà è sull'attenti , attento Luther a volte le bugie sono più interessanti della verità , potresti non credere a quante cose interessanti ci sono sul tuo conto"
"Vai in camera tua" sgridò il padre.
"La verità ti seppelirà in un batter d'occhio"
Tutti si guardano spaventati mentre Reginald cercava di non crollare.
***
Quello non fu solo un momento di tensione , dopo aver fatto le "valige" nel tardo pomeriggio ,dopo aver fatto finta di studiare ed essersi allenata un pochino, Gaya andò in camera di Cinque.
"Non doveva andare così" entrò Allison.
"Non dovevano andare così molte cose"
"Che ti prende? Oggi a tavola hai detto delle cose davvero strane e pungenti"
Gaya abbracciò la sorella.
"Stiamo soffrendo tutti , non è giusto" disse numero 7.
"Andrà tutto bene, tutto si allenterà"
"È per questo che ti adoro, vuoi sempre il lieto fine"
"Non c'è niente di male nel vedere il lato migliore delle cose"
Poi Gaya andò da Diego.
"I tuoi coltelli sono abbastanza affilati, ci potresti uccidere tutti con un solo colpo, fantastico no?"
"Si ... se solo non volessi uccidervi" rimase stranito.
"La mamma è una persona splendida, vorrei che stesse sempre bene e al sicuro"
"È una speranza o un desiderio?"
"La speranza genera una malinconia eterna,quindi penso proprio sia un desidero."
Gaya fece ,infine visita a Klaus.
"Non te l'ho mai detto, ma sei uno dei miei preferiti"
"Dopo Ben e Cinque?"
"INSIEME a Ben e a Cinque. Sempre sarcastico e con la battuta pronta"
"Se vuoi vivere nella tristezza e nel dramma devi essere così"
"Oppure essere fatto, come te?"
"Quelli sono dei piccoli segreti" sorrise.
Lo abbracciò forte.
"Ma che fai?" Sorrise lui.
"Sei l'unico di cui io possa fidarmi, quindi per qualsiasi cosa controlla camera mia, controlla i posti della casa meno sospettabili. Mi fido di te, non dire niente a nessuno e non fare stupidaggini, trova solo ciò che devi cercare"
"Sei tu quella fatta tra di noi..."
Gaya sorrise per nascondere la verità.
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"Noi Hargreeves" The umbrella academy
FanfictionStoria non completa Fan fiction su : "the umbrella academy" Chissà cosa succederà nella famiglia Hargreeves, niente trama e niente spoiler della mia fan fiction. Vi dico solo che saranno in 8 e ci sarà da divertirsi e chissà magari anche delle scint...