Dov'è klaus (parte 1)

1.7K 71 3
                                    

Luther andò da Allison in cucina. "Che fai?" Chiese il ragazzo "mi faccio un panino" rispose chiudendo l' anta della cucina.
"Senti Allison, noi dobbiamo parlare"
"Che c'è da discutere? Dai ora non ne ho voglia"
"No , io ne avrei bisogno"
"Sempre tu , sempre e solo tu, non pensi mai a cosa voglio io?" Si girò dando le spalle al fratello
"Ma certo che ci penso , è solo che non capisco perte ti comporti così" prese la spalla della sorella facendola voltare. Allison aveva un espressione un po' persa ,come se stesse sulle nuvole.
"Senti non so cosa io abbia fatto per farti stare così male ,ma qualunque cosa ,mi dispiace,sei l' ultima persona alla quale vorrei far del male"
Allison sorrise e dal suo occhio destro scese una lacrima e Luther la colse col dito.

*flashback*
Allison,Luther, giorno precedente della prima missione,2004
Era notte fonda e Allison non riusciva a dormire,si rigirava nel letto in cerca di una posizione comoda. Non si dava tregua , così pensò che solo una persona l' avrebbe fatta rilassare. TOC TOC. Bussò alla prima stanza, non rispose , riprovò due volte. Niente. Quindi entrò lo stesso. "Luther,Luther" bisbigliò ma il fratello non sentì. Allison si avvicinò al letto sistemando le lenzuola,poi si sedette accanto al visto del fratello. "Come posso fare con te? Sei l' unico che mi capisce a fondo,con te non devo nascondermi dalle mie insicurezze e difetti. Sai a volte non vorrei essere tua sorella..." iniziò a giocare con le proprie mani. "...A volte non voglio nemmeno nascondere tutto questo" iniziò a singhiozzare. "Vorrei solo capire perché per tutti deve essere così sbagliato. Guardati ,non farei mai nulla per metterti nei guai. Ma questo va oltre a un amicizia per me , tu mi fai sentire meglio, importante" si avvicinò al viso e gli diede un bacio sulla guancia. Poi lentamente si allontanò e si sdraiò ai piedi del letto,addormentandosi poco dopo. Qualche minuto dopo ,Luther poté aprire gli occhi, avendo la conferma che la sorella stesse dormendo ,la prese in braccio e la portò alla sua stanza.
*fine flashback*

"Hai sentito tutto quella sera?non è cosi?
"Si ,ma prima che tu dica qualcosa" le prese le mani ,mettendo da parte il panino. "Penso le stesse identiche cose" Sorrisero entrambi e si strinsero l'un l' altra.
"Hey Gaya ,Ben!" Disse timidamente Vanya avvicinandosi a loro.
"Vanya,di cosa hai bisogno?"disse scocciata Gaya. Ben tirò una gomitata leggera alla sorella,con uno sguardo ad occhi spalancati ,  per dire che aveva risposto con una cosa da non dire. "Che c'è?" Disse tra i denti e sussurrando a Ben.
"Gaya intendeva dire che puoi parlare"
"Beh ecco io non trovo cinque ,sapete dove possa essere?" Deglutì. Gaya alzò le sopracciglia,ben le prese la mano e glie la strinse per non farla parlare.
Ben: "no non lo sappiamo,però prova a vedere in lavanderia,dovrebbe essere lì con mamma perché gli si era sporcato il gilet"
Vanya: "Ah grazie mille ci proverò" poi se ne andò tutta goffa.
"Gaya... perché la tratti così? È tua sorella cazzo!"
Lei capì che i suoi modi non erano molto gentili con lei perciò non seppe come rispondere.
"Cosa ti ha fatto?magari capirò anche io perché Vanya non ti sta tanto a genio"
"Il fatto è che non lo so. A volte mi viene e basta ,sono una persona orribile se è questo che volevi dire, non so perché la tratto così e so bene che è mia sorella"
"Prova a stare di più con lei,a parlarci , raccontatevi"
"Ma lei sta sempre con Cinque" disse con la vena pulsante sul collo.
"Ahh allora è per questo ,vuoi il fratellino tutto per te?" Chiese spiritoso.
"Cosa no non intendevo dire questo..." Ben la interruppe ridendo. Gaya prese il cuscino accanto a lei e lo tirò in faccia al fratello. Risero per minuti. Quei due erano davvero forti ,potevano persino arrabbiarsi da morire ,ma fare pace dopo tre secondi. "Parlando seriamente ,non è che odi..."
"Io non la odio"
"Vabbè non ti sta simpatica, perché sta solo con Cinque ,e tu e lui non avete un buon rapporto,quindi non parlando con Cinque, non parli neanche a Vanya?"
"Dici?" Si stravaccò sulla poltrona con i piedi sullo schienale.
"O è gelosia!" Disse ridendo Ben.  Gaya alzò la testa e disse: "posso ancora tirarti un altro cuscino eh?"
***
Oramai era tempo di andare a dormire , Grace salutò uno ad uno.
"Mamma ,ma Klaus?" Chiese Cinque.
"Non ti preoccupare è con papà"
"Ma papà è tornato ,l'ho visto"
Ma Grace se ne andò lasciando la porta aperta.
Gaya origliò tutto e si preoccupò anche lei . L' ansia iniziava a salire. Cinque nel frattempo guardò fuori dalla sua stanza e vide che la sorella stava ascoltando : "Che fai ,mi spii ora?"
"Ti piacerebbe avere tutte queste attenzioni,ma no ,per tua sfortuna passavo solo di qua" E se ne andò a dormire. "Vuoi che lascio la mia porta aperta così puoi vedere se dormo e come?" Ridacchio dall'altra parte del corridoio. Gaya non si girò neanche.
Notte fonda. Gaya non riusciva a chiudere occhio ,poiché Klaus non era ancora rientrato. Basta ora vado a cercarlo,pensava, ma questo pensiero le tormentava la mente sempre più , quindi per sicurezza andò nella stanza di numero 4. Niente. Era intatta, letto rifatto e panni in ordine,strano per Klaus. Non voleva affatto andare a cercarlo da sola,aveva paura di ritrovarsi in un casino assurdo , ma se chiamava qualcuno doveva anche lui entrarci.
Pensò immediatamente a Ben, ma la sua stanza era troppo lontana, entrò da Diego , poiché Allison non si sarebbe mai svegliata col sonno pesante che aveva.
"Gaya che vuoi,ma sai che ore sono?"
"Certo che lo so, ma devi venire con me , Klaus non è tornato" ma Diego non rispondeva più ,si era già riaddormentato. "Diego!! Dai sveglia" niente era collassato. Pensava a cosa fare , e le alternative erano :Luther,Cinque ,Ben e Vanya. Quindi l' idea di percorrere tutto il corridoio di nuovo , per andare da Ben non si rivelò così brutta. Ma mentre era  davanti alla stanza di Klaus e di Cinque,la luce della camera di quest'ultimo si accese ,e Gaya la vide attraverso lo spiraglio in basso, ma non ci fece molto caso,quindi prosegui la strada. A due metri di distanza dietro di lei ,si teletrasportò Cinque. Ma non lo vide. Si teletrasportò più avanti ,attaccato a lei , e Gaya dallo spavento si girò di scatto. Erano a neanche due centimetri di distanza . Naso a naso . Pelle a pelle. Sentivano l' odore della pelle di entrambi. Stettero zitti e Cinque cambiò espressione in una più seria e senza fiato. Gaya sospirò. "Che ci fai qui?" Fece un passo indietro alzando la voce, Cinque fece ,invece un passo avanti per tapparle la bocca. "Sei pazza,non urlare così" "perché sei qui, vattene" disse indicando la stanza di numero 5, "mi hai svegliato e sono venuto a vedere se avevi bisogno di aiuto"
"No non ho bisogno del tuo aiuto ,stavo andando a chiamare..."
"Di sicuro non me"
"Ben, Klaus non è rientrato ,volevo andare a cercarlo"
"Vengo con te"
Gaya:"No"
5:"Si"
Gaya: "ho detto di no" poi si girò per andare da Ben.
5: " puoi fare la meno orgogliosa, non svegliarlo ,ci sono io,tieni da parte il tuo orgoglio e vieni con me"
Poi la prese per il polso e con uno scatto la fece voltare ancora una volta attaccata a lui.
"Ci stai prendendo gusto"
"No ,SORELLINA"
"Abbiamo la stessa età e siamo persino alti uguali"
Gaya accettò il suo aiuto e scesero le scale a piedi.
"Non vai direttamente giù?" Chiese lei.
Lui non rispose e lei non volle risposta.

"Noi Hargreeves"        The umbrella academyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora