Marchio

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"Gaya siete tornati"entrò Ben.
"Si"rispose di fretta mentre si faceva una treccia.
"Che hai fatto?"
"Niente di che sono andata al parco e poi al lago con Cinque"
"Cinque?"
"Si è mio fratello,si fa"
"Gaya non è questo il punto"
"Dai Ben,non succederà nulla,te lo prometto"
"Non sembri sicura"
"Te lo ripeto caro fratellino, io e Cinque siamo fratelli così come io e te , non succederà nulla"
Mentì a se stessa.
"Papà ci vuole giù tra mezz'ora,ci ha cercato prima Pogo ,lo vado a dire agli altri"
"D'accordo" disse sistemandosi la treccia guardandosi allo specchio.

"Diego tra mezz'ora devi scendere papà ci vuole"
Annunciò sul uscio senza entrare .
"Klaus , tra poco... che stai facendo?" Disse entrando . Numero 6 vide il fratello nascondere un sacchettino in plastica contenente roba sospetta e delle cartine.
"Klaus cosa stai nascondendo?"
"Non rompere,vattene"
"Cosa contiene quel sacchetto?"
"Perché state urlando?" Si intromise Cinque entrando nella stanza con i poteri.
"Che ha fatto Klaus fuori?"chiese a Cinque .
"Non lo so ,non eravamo assieme"
"Non rompetemi le palle ,andate fuori" esclamò.
"E questa?" Chiese sorridendo Cinque vedendo la fiaschetta vuota sulla scrivania. La sollevò e la annusò. "Vedo che ti sei dato alla pazza gioia" ironizzò. "Papà ci aspetta giù tra 30 minuti" cercò di dire Ben e poi se ne andò via .
"Se proprio vuoi fare queste cose ,falle bene. Dove hai trovato i soldi?" Chiese incuriosito Cinque.
"Il vecchio è ricco" rispose riprendendo ciò che aveva nascosto.
"Ma sei scemo?"
"Prego?"
"Non toccare quella roba idiota!"
"Senti ... io rimarrò pulito per la missione di domani,lo giuro, ma ora, voglio sentirmi bene"
"Quella roba ti rovina , non ti fa sentire bene idiota"
E poi se ne andò teletrasportandosi.

Scesero tutti in fila crescente.
Videro che al centro del primo piano,si trovava una strana sedia e un signore alquanto strano. Entrò anche il sig. Hargreeves ,seguito da Pogo e da Grace .
"Numero 1, siediti" ordinò tagliando corto ,senza dare spiegazioni. Il ragazzo si sedette terrorizzato ignaro di tutto,così come i fratelli.
"Braccio destro" disse masticando una chewingam il signore.
"Papà?"
"Non sottrarti"
Poi videro una macchinetta con tanto di ago e inchiostro.
"Cosa sta succedendo?" Chiese Allison .
"Vedete, a volte bisogna essere marchiati, bisogna avere un punto di riferimento nella vita . La the umbrella academy da oggi non ve la scorderete mai più, sarà una parte di voi finché morte non vi separi"
Alzò la voce Reginald.
"No no" urlò Luther,poiché l'uomo lo aveva legato alla sedia . Una sedia speciale, difatti non riusciva ad usare i poteri.
Di colpo l'ago entrò a contatto con la pelle. Disegnando un ombrello in un cerchio.
"Finito" disse liberandolo .
Luther non disse nulla ,piangeva.
"Numero 1, cresci" si vergognò il sig. Hargreeves.
Non rispose ,si limitò a tornare al proprio posto ,in piedi accanto alla sorella .
"Numero 2"
Diego non fece molte storie ,ma una volta seduto , iniziò a piangere anche lui.
"Mi chiedo come tu possa essere così crudele" urlò contro il padre.
"Numero 2! Non transigo questo tono nei miei confronti" batte il bastone sul pavimento .
"Mamma"guardò Grace. "Tesoro va tutto bene" sorrise lei.
Toccò ad Allison . Urlò peggio del fratello numero 1. Tornò alla postazione precedente e cadde tra le braccia di Luther in lacrime.
Klaus tremava dalla paura. "Non hai scelta numero 4"
"Numero 5" si sedette senza mostrare alcun sentimento. Ma anche per lui l'ago toccò l'avambraccio e fu lì che gli scese una lacrima . Tornò a posto e Gaya lo vide in lacrime premendosi il tatuaggio. Iniziò a piangere.
Toccò a Ben e fece lo stesso dei suoi fratelli. Soffrendo in silenzio.
"Numero 7" Non si mosse.
"Numero 7" urlò nuovamente.
"Gaya!" Disse Cinque .
Lei lo guardò negli occhi e si decise di andare. Urlò tutto il tempo e una volta finto corse accanto a Cinque ,abbracciandolo tenendo da parte il braccio destro. Reginald se ne andò insieme a Pogo ,salendo le scale vide Vanya sul pianerottolo intenta a pitturarsi lo stesso simbolo nel medesimo posto del tatuaggio dei fratelli. "Numero 8, è inutile" sbuffò Reginald deludendo Vanya.
Luther abbracciava Allison piangendo.
Diego aiutava Klaus a togliere il sangue in eccesso e viceversa. Sempre in lacrime silenziose.
Gaya cadde a terra con le gambe incrociate e il braccio addolorato.
"Siamo solo dei ragazzini" implorò sussurrando.
Cinque le prese la testa tra le mani.
"Lo so" scese una lacrima e poi si sedette difronte alla sorella , che di conseguenza appoggio la propria testa sulla spalla sinistra di Cinque.
Ben si fece spazio per chiedere a Klaus e a Diego di aiutarlo a ripulire il tatuaggio.
Dopo un po' si calmarono e ritornarono in piedi .
Non dissero nulla. Si scrutarono tutti. Finché non furono interrotti da Vanya, che scese le scale. Aveva assistito a tutto ,ma non disse nulla, non che i fratelli lo volessero più di tanto . C'era una situazione strana in famiglia . Vanya non veniva esclusa apposta , alcune volte succedeva e basta. I fratelli diedero sempre la colpa al padre per non averla fatta sentire parte integrante della squadra,ma la verità è che anche loro ci mettevano per non includerla , e per la maggior parte delle volte non ci facevano neanche caso. Tranne Cinque e Ben. Cinque perché non aveva nessuno con vuoi parlare , ma ora che era uscito allo "scoperto" con la sorella, non aveva più niente a che fare con Vanya , se non chiederle una mano per i compiti , cosa che tutti avrebbero sfruttato .
Poi c'era Ben ,che anche se non aveva mai avuto un vero e proprio rapporto con Vanya , non riusciva a pensar male di lei , seguiva la massa,lasciandola in disparte. D'altro canto ,i ragazzi non potevano fare un granché con la sorella . Quasi ogni giorno avevano le esercitazioni ,e quando non era così ,erano in missione. Non avevano tutta la colpa.
Vanya li guardò dispiaciti e poi andò in salotto senza dire nulla.
"Che faccia tosta" ringhiò Luther.
"Non ha colpe" disse Cinque.
"Non ha colpe? Non si è mai opposta a ciò che ci fa nostro padre" si intromise Diego.
"Calmatevi , neanche noi ci siamo mai messi in mezzo sul fatto che Vanya stia sempre sola" calmò Allison e ad un tratto le cose erano già a posto, come se la discussione non fosse mai avvenuta.
Ritornarono ognuno per i fatti propri.
Il giorno dopo doveva esserci la seconda missione.

"Noi Hargreeves"        The umbrella academyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora