Non lo accetto!

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Gaya era sconvolta,scossa, sotto shock, traumatizzata, confusa,disorientata, impressionata, turbata... Non sapeva neanche lei cosa fosse successo realmente. Era quello che pensava? Era quello che non voleva? O era quello che voleva ma non lo accettava? Tutto questo era troppo. Era pallida ,non sapeva nemmeno dove si trovava esattamente . Camminava. Camminava sempre più in fretta. Sbilanciata, camminava sbilanciata. Cosa stava facendo? Qual era la sua meta? Si diresse verso la stanza più lontana dalla sala. Al 5 piano . L'ultimo.
Infondo c'era un piccolo sgabuzzino,che era tutto tranne che questo . Era buio e non aveva se non che una piccola lampadina giallastra . Ci entrò e chiuse la porta. Si mise accanto ad un mucchio di fogli , che arrivava più o meno a toccare il soffitto,poggiando la schiena su di esso . Stese le gambe ,mise le mani sopra le ginocchia , il respiro si faceva sempre più veloce. Sempre di più . Più veloce. Scattante. Iniziò a non respirare quasi più . Premeva le mani sul torace . Si stese completamente per terra. Era rossa . Tirò un pugno sul pavimento, due, tre .
Con la forza di volontà si aggrappò alla maniglia sulla sua sinistra , chiuse gli occhi , si tappò la bocca . Tutto si calmò . Le pareti non giravano più . In quella piccola stanza era rimasta lei e il silenzio .
"Signorina Gaya" bussò Pogo.
"Si sente bene?"
"Si si, avevo solo bisogno di stare da sola"
Pogo era sempre un passo avanti a tutti, non lo faceva notare ,non gli importava mostrare di essere il più perspicace e saggio. Sapeva cosa stava succedendo ad ognuno dei ragazzi ,ancor prima delle loro azioni. Sapeva ciò che provavano ,ancor prima di provarlo loro stessi . Era formidabile. Un prodigio ,più speciale dei ragazzi.
Pogo se ne andò. A Gaya non importava molto sapendo che Pogo l' avesse sentita in un momento del genere. Non avrebbe mai fiatato con nessuno,era una scimmia riservata e taciturna.
"Mamma!"
"Si Diego?" Rispose Grace ,rincorsa dal figlio sulle scale dal secondo al terzo piano.
"Che fai?"
"Sto osservando questo quadro"rispose fissa sul dipinto.
"Ti piace?"
"Oh è il mio preferito. <La persistenza della memoria>."
"Salvador Dalì."impressionò Diego .
"Qualcuno qui ha studiato!" Disse lei accarezzandogli velocemente il mento ,sorridendo.
"Perché ti piace così tanto?"
"Beh basta guardare gli orologi , gli orologi molli rappresentino la relatività della percezione temporale. Ognuno di noi, infatti, ha una propria sensazione temporale rispetto alle medesime situazioni. Ogni orologio, inoltre, segna ore diverse. Surreale,non trovi?"
Diego rimase a bocca aperta. Si limitò a sforzare un sorriso.
"Mamma, tu ti senti mai , no dico, vorresti mai sentirti viva?"
"Che sciocchezze, io vado mi bene così ,a te no?" Sorrise.
"Si certamente mamma, ma non vorresti fare cose che fanno le altre persone ?"
"Io sono già troppo felice , mi basta stare con voi,dai ora vai a studiare"
Diego eseguì l' ordine e si scese al secondo piano .
Cinque risalì per raggiungere la sua stanza .
I due fratelli si incontrarono nel piccolo pianerottolo intermedio. Diego fissò il fratello perplesso.
"Che cosa guardi?" Disse arrogante.
"Emm , hai gli occhi rossi e lucidi"
"Non ho dormito" disse dando le spalle ,percorrendo il corridoio ,con le mani in tasca .
Gaya ritornò in camera sua ,comportandosi come se nulla fosse successo. Doveva studiare.
"Posso entrare?" Disse Cinque a Vanya. Lei annuì.
"Che stavi facendo?" Disse il fratello toccando alcuni quaderni sulla scrivania.
"Stavo studiando ..."
"Francese?"
"Esatto"
"Non ci capisco più nulla"
"Neanche io ,tutte queste lingue: francese,spagnolo ,russo ,tedesco, italiano, cinese ...sono un prodigio almeno in questo" ridacchiò tra se e se Vanya.
"Non intendevo questo" disse Cinque togliendo lo sguardo dal volto della sorella, si concentrò su una penna, scuotendola energicamente.
"Scusa non ti seguo"
Cinque fece intendere tutto con gli occhi . Premetto che Vanya sapeva tutto di Cinque. Erano soliti raccontarsi tutto , un po' come Ben e Gaya . Vanya di conseguenza sapeva ciò che tormentava Cinque.
"Senti io non ti ho neanche sentito dire ciò che provi ad alta voce"
Cinque sbuffò  e la sorella di spostò dalla sedia al letto, perché sapeva che sarebbe stata una lunga conversazione.
"Non capisci" continuava a ripetersi camminando in mezzo alla stanza.
"Senti ammettilo a te stesso almeno"
Sbuffò nuovamente. Si mise la mano sinistra nei capelli ,come suo solito.
"Almeno dillo nella tua mente"
"No no" Disse indicando il nulla ,sempre camminando qua e là .
"Ma almeno stai fermo ,non capisco perché tu ti stia agitando così tanto,non glie l'hai detto esplicitamente mi pare no?"
"No però non è ingenua"
"Non volevo dire questo"
"È mia sorella. Mia SORELLA" era completamente impazzito,aveva persino gli occhi fuori dalle orbite .
"Non di sangue no?"
"Vanya ,ma mi ascolti mentre parlo? Non stai connettendo, che ti prende sei più spenta del solito"
"Papà mi sta dando ..."
"No cosa posso fare" pensò tra se ,sempre camminando avanti e indietro,senza badare alle parole della sorella.
"Lei non avrà capito, vai a spiegarti"
"Capisci che siamo FRATELLO E SORELLA?"
Iniziò ad accendersi.
"Non esiste questo genere di imbarazzo tra FRATELLO E SORELLA" continuò.
"Tanto lo so cosa provi" Vanya sorrise senza farsi vedere , mente ritornava a studiare francese.
"E ti metti a studiare in un momento del genere?" Ironizzò Cinque.
"Beh tu non mi parli" si voltò. Ci fu un paio di secondi di silenzio prima che Cinque se ne andò via.
E Vanya ritornò a studiare ,come sempre.

Pogo scattò al secondo piano più velocemente possibile ,assieme a Grace. Annunciarono entusiasti un nuovo tipo di esercitazione che il sig. Hargreeves aveva elaborato. Tutti lasciarono le loro camere ,persino Vanya. In fila crescente .
"Dov'eri?" Disse cercando di girare la testa Ben.
"Qui nei dintorni come sempre" rispose numero 7
"Non ti trovavo ,non ho imparato ancora a memoria l' odissea,mi serve una mano"
"Certo dopo conta su di me" concluse Gaya.
Grace salutò i ragazzi,lasciando alla guida Pogo e facendo un piccolo sorriso riservato solo a Diego. Mentre Pogo si era distratto un attimo ad infilare nuovamente l' orologio da taschino nel suo apposita tasca,Luther si girò dietro ,sorpassando Diego.
"Quando torniamo ti devo mostrare una cosa" rivolto ad Allison .
"Io sento" disse Klaus ridendo e facendo bizzarri gesti con le mani .
"Ho sentito delle voci...dicevano che ti tiravi uno schiaffo in faccia" disse Allison divertita a Klaus .
"Non vale eh" disse Klaus indolenzito.
Pogo fece da guida fino alla stanza delle esercitazioni. Reginald era già dentro che gli aspettava .
"Bene. Spero siate pronti ad ogni evenienza . Agili come felini in preda alla caccia. Pogo falli entrare"
Rimasero tutti a bocca aperta. Per la prima volta facevano un' esercitazione con persone vere ,in carne ed ossa.
"Ottimo, ognuno di voi , dovrà lottare contro uno di loro"indicò gli uomini e le donne possenti ,stagni e corposi .
"Vanya! Corri subito via" urlò freddamente il sig. Hargreeves. La ragazzina se ne andò a testa bassa,dando un ultima occhiatina a Cinque,e sorrise per lui.
La ragazza tornò nella sua stanza ,seguita da Grace.
Aveva gli occhi lucidi.
"Mamma ,come posso fare?"
"Oh cara,io non ci posso fare niente"sorrise "tieni,ti aiuterà a colmare il tempo da sola" e le porse un violino spettacolare . A Vanya si aprirono gli occhi, finalmente aveva qualcosa che i suoi fratelli non avevano. Grace lasciò la stanza della figlia ,ma sulla soglia della porta si ricordò qualcosa : "scusa , hai preso la tua solita pastiglia?"
"Si mamma,come sempre,tutte le mattine, all'alba ,da sola,quando nessuno può vedermi"
"Brava la mia piccolina" e proseguì il suo cammino.
Analizzando, a Grace sembrava strano che Vanya stesse piangendo , la pillola serviva proprio a fare azzerare gli stati d'animo. Ma a questo non sapeva neanche lei a cosa servisse. Ogni volta che provava a ricordare da cosa ebbe inizio la storia del perché Vanya iniziò a dover prendere quella pastiglia , vuoto . E si che era un macchinario di altissima qualità e intelligenza suprema. Ma qui si sentiva puzza dell'impronta del sig.Hargreeves. Ma questa è un'altra storia.

&quot;Noi Hargreeves&quot;        The umbrella academyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora