La mattina seguente i ragazzi non vennero svegliati,come il solito, dalla mamma ,alla mattina presto per prepararsi.Solo Klaus venne chiamato nel piano di sotto. "Klaus ,dai alzati" disse Grace con voce dolce. Klaus sbadigliò ancora assonnato. "Ma che ore sono? Non è presto rispetto al solito?" Disse stiracchiandosi. "In effetti hai ragione, il sig.Hargreeves ti vuole" chiarì la mamma. "MI vuole? Solo a me?" Chiese col cuore alla gola, perché Reginald quando voleva parlare solo con una persona era micidiale, ti poteva far male anche con lo sguardo. "Non sarà niente,non corrucciarti ,rischi di rovinare il bel faccino" disse accarezzandogli una guancia. Klaus si preparò ,mentre Grace lo aspettava già di sotto , numero 4 guardò lo stesso nelle altre stanze dei ragazzi, tutti dormivano ancora beati. Chissà cosa avrà mai fatto.Le gambe gli tremarono per tutti i gradini scesi ,fino all'ultimo ,quando vide Pogo sorridergli e gli porse la mano: "vieni signor Klaus" disse mente faceva il gesto. Lui obbedì.
"Pogo dove andiamo?" Chiese il ragazzo.
"Fuori"
"Lo vedo però, perché ?"
Non rispose , finché arrivarono sul retro della casa ,dove risedeva un mausoleo di famiglia ,tutto decorato di marmo bianco e nero e inserti avorio.
Reginald era difronte all'edificio dando le spalle al figlio e alla scimmia. Si girò. "Eccoti, in ritardo di ben 3 minuti,il tempo è prezioso" poi fece cenno di avvicinarsi ,mentre Pogo rientrava in casa. "Papà che facciamo qui?" Non rispose , si limitò ad aprire il portone, inclinò la testa per far entrare prima Klaus ,e lo fece. SBAM. Chiuse il portone con il figlio dentro al mausoleo. "PAPÀ!!!!" Urlò. "Papà!!!!" Sbatte i pugni sulla porta. Continuò ad urlare . "Papà ti prego!!!" "Non lasciarmi" poi continuò a tirare pugni al pavimento , fino a che non aveva più voce per urlare , tanto sapeva che il padre non sarebbe venuto a prenderlo per ore e ore . Klaus si rannicchiò accanto alla prima tomba che trovò. Non vedeva niente ,era tutto buio tranne un piccolo rosone che illuminava una fascia di pavimento . Klaus iniziò a tremare dal freddo ,aveva i brividi e stava congelando. Cercò di farsi una specie di coperta con la giacca della divisa ,in modo tale da coprire almeno le gambe. Mise la testa tra l' estremità della tomba e il muro pieno di ragnatele,ma questo era il meno dei mali, fino a che non riuscì più a reggersi la testa . Abbandonò i muscoli e sbatté la testa sulle piastrelle.
Vide cose che noi comuni potremmo sono immaginare. Fantasmi di persone che non conosceva nemmeno gli intasavano la mente di urla. "Basta ,basta" piangeva stringendosi con la massima forza le orecchie. "Uscite!" Continuò a gridare.
Più li vide. Le lacrime non gli facevano vedere nitido ma forse era meglio così. Iniziò a parlare con gli spettri . Non aspettatevi che facevano due chiacchiere , ma era tipo una conversazione accesa:lui urlava e loro ridevano e sghignazzavano.
Si tolse il gilet e ne fece un cuscino dove ci mise la testa. Chiuse gli occhi e fece un gran respiro profondo e intenso. Lui si tranquillizzò ma gli altri no. Prese un altro respiro. Si alzò in piedi con le ginocchia instabili e la pelle d'oca . Protese le braccia e allargò le dita delle mani. Gridò più forte di prima , le vene gli pulsavano come impazzite. Tutto si calmò. Aveva preso maggiore controllo di se . Stanco cadde a terra picchiando la testa così forte da procurargli un gran bernoccolo e un piccolo graffio,ma essendo in testa ,uscì molto sangue. Svenne nel buio.
Quella mattina tutti di chiesero perché la madre non li aveva svegliati presto come al solito .
"Luther ,apri!" Disse Allison bussando alla porta .
Lui eseguì . "È tardissimo,perché la mamma non ci..." numero1 non finì di parlare. " ...ha svegliati? Quello che lo chiedo anche io" "Gli altri?"
"Non lo so Luther , vieni andiamo a chiederglielo" disse mentre si dirigeva verso il corridoio. Tutti erano già usciti dalle proprie stanze , appena vestiti , si guardarono straniti e si fecero la stessa domanda...
"Non lo so ,forse sarà solo il nostro giorno libero" disse numero 2 in mezzo al trambusto. "Quando mai ci svegliamo alle 12 in un giorno libero mai avuto?"
"Calmati Cinque" disse Vanya. "Per me ha ragione , poteva avvisarci , invece no fa sempre ciò che vuole papà , e tu non dare ordini a nessuno" chiarì inferocita Gaya , tutti stettero zitti e fissarono la ragazza tranne Cinque che fissò il pavimento ridacchiando. "Che c'è ? Non ho ragione?"
"No è che ..." Diego non fino di dire la frase mentre si grattava la testa imbarazzato che : "Klaus!!" Esclamò Allison. Aprirono del tutto la porta socchiusa di numero 4, non c'era. Pogo raggiunse i fratelli e disse loro che era a fare in esercitazione da solo con il sig. Hargreeves e ci avrebbe messo tutto il giorno.
"Ben,Ben" rincorse Gaya giù dalle scale. Lui si girò. "Possiamo parlare?" Chiese numero 7. Lui annuì e andarono in salotto. Il salotto ,uno dei tanti, aveva detto quattro grandi poltrone rosse davanti al camino e un tappeto enorme blu e rosso. Si sedettero uno accanto all'altro. "Klaus?" Chiese Ben.
"Certo che si ,dov'è? Cosa fa? Perché è da solo?"
"Hey hey calma"sorrise "Klaus starà bene, sta facendo un'esercitazione ,non ti preoccupare"
"Quando qualcuno dice :non ti preoccupare, ti devi preoccupare!!!" Disse ironicamente e poi risero.
"Ci prenderà uno ad uno?" Chiese Ben seriamente.
La sorella sospirò e guardò in basso: " Che ci vogliamo fare ,anche se fosse non possiamo fare nulla, e poi che bomba, potremmo essere liberi di far tutto da soli" ma in realtà non la pensava così ,voleva solo rassicurare il fratello.
Diego era in camera a guardarsi con una tuta nera allo specchio. Il vestito aveva inoltre una cinta piena di coltelli e le loro coperture . Era agitato ,sudava , si tolse la maschera che era la divisa della squadra. La madre ,vedendolo, entrò. "Diego,piccolo mio che succede?" Gli cinse il braccio attorno al collo per abbracciarlo. "È che mi sento sotto pressione , Klaus è da solo,nessuno di noi è mai stato da solo. Io ho paura ,ho paura, ho paura di fallire di essere una delusione per te" "Diego,tu non sarai mai una delusione per me , vedi , ogni tanto tutti si sentono sotto stress e hanno bisogno di sfogarsi, non importa se tu davanti agli altri sei forte e potente , dentro chiunque che un cuore fragile" poi si corresse " in quasi tutti" "A chi ti riferisci mamma?"
"Oh non importa caro" Poi se ne andò lasciando un piccolo sorriso sul volto del figlio.
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"Noi Hargreeves" The umbrella academy
Fiksi PenggemarStoria non completa Fan fiction su : "the umbrella academy" Chissà cosa succederà nella famiglia Hargreeves, niente trama e niente spoiler della mia fan fiction. Vi dico solo che saranno in 8 e ci sarà da divertirsi e chissà magari anche delle scint...