Mal di testa

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La sveglia suonò alla 4:30 di mattina.
Tutti i ragazzi trovarono la loro nuova divisa ai piedi del letto. Era verde smeraldo con delle righe di stoffa bianca cucite sui lati dei pantaloni e della felpa.
Ai ragazzi non piacque molto per il colore ,probabilmente. Ma d'altronde era molto più comoda e versatile dato che era una tuta, potevano pensare di stare più comodi senza la seconda divisa ,quella che usavano per le esercitazioni ,che ricordava molto quella delle missioni ufficiali.
"Per domani mattina. Baci mamma" diceva il biglietto sopra gli indumenti.
Corsero in bagno a prepararsi,scambiandosi qualche occhiataccia.
"Hai visto il mio spazzolino?" Chiese Luther a Diego toccandosi la tempia .
"No" rispose di fretta strizzando gli occhi.
"Ah il bagno è occupato" entrò Allison parlando piano.
"Tutti qui sta mattina?" Disse Cinque.
"Puoi andare nell'altro bagno" rispose Diego premendosi la fronte.
"Fa male anche a voi la testa?" Osservò Cinque.
"Si ,non credete sia strano?" Rispose Allison.
***
Gaya era in bagno con la porta chiusa.
"Chi c'è in bagno?" Disse lamentandosi Klaus.
Gaya non rispose,non ebbe la forza poiché la testa le scoppiava. Klaus la aprì.
"Gaya che succede?" Disse vedendola alzarsi.
"Mi fa male la testa ,non riesco a..."
"Anche a te?" Chiese tenendola .
Poco subito si riprese un po' più di prima , si sciacquarono la faccia .
"Klaus , guarda" gli spostò i capelli dalla tempia.
"Che cosa sarebbe?" Disse guardando dei lievi segni rossi sulle tempie.
"Gaya , anche tu li hai" fece notare .
Entrò Vanya.
"Avete visto le mie medicine? Mi fa male la testa e devo vedere se posso prenderle anche in queste condizioni,di solito le lascio qui" indicò il mobiletto.
"Ti fa mele la testa?" Chiese Klaus.
Gaya si avvicinò alla sorella ,le spostò i capelli e anche lei aveva quei segni.
"Che cosa sta succedendo?" Si girò verso il fratello.
***
"Luther,le tue tempie sono rosse" disse Cinque.
"Guarda!" Lo prese per la testa portandolo difronte al muro.
"Te l'hanno mai detto che sei troppo violento?" Replicò Luther.
"Tutti noi le abbiamo" considerò Diego.
"Andiamo dagli altri" concluse Allison.
I ragazzi si incontrarono sul pianerottolo ognuno in cerca dell'altro .
"Anche voi avete quei segni" improvvisò Gaya.
"Ma stiamo calmi ,magari non è nulla di grave" disse Klaus .
"Klaus , ci fa male la testa e ci siamo svegliati con dei sospetti segni sulle tempie, certo anche io sono soprappensiero" ironizzò Cinque.
"Anche Vanya li ha" rispose numero 4.
"Dov'è?" Chiese Diego.
"Le sue ... medicine" rispose Gaya.
"Insomma ragazzi venite giù, dovevate aver già finito la colazione." Si intromise Pogo.
I ragazzi scesero giù , nella seconda sala da pranzo ,quella che con il sig. Hargreeves non utilizzavano mai. "Strano che ci fa fare colazione lo stesso" sussurrò Gaya a Cinque.
"Ti fa tanto male la testa?" Si girò col collo per osservarla.
"Solo un pò" e nel mentre Vanya raggiunse la famiglia.
Arrivarono a tavola ,dove era presente un succo,o almeno quello che sembrava, sul tavolo per ciascuno di loro e un biscotto al cioccolato cadauno.
"Non sono mai stato viziato , ma che razza di colazione è?" Disse scioccato Luther.
"Prendete posto ragazzi" suggerì Pogo.
Con la recente scomparsa di Ben,i posti erano cambiati, Vanya scalò al centro tavola, difronte al padre, e per equità di posti , Cinque scalò al posto difronte a quello precedente ,quello di Ben ,accanto alla sorella ,la sua preferita.
Diego:"Di questo passo sveniremo all'allenamento"
Pogo si affrettò a dire: "Penso che non sia così,mangiate e poi bevete"
"Pogo tu sai che cosa ci ha procurato questo mal di testa , fa strano svegliarci tutti quanti con questi sintomi e avete questi disgustosi segni" disse Cinque giocherellando con il biscotto.
Pogo non volle rispondere, si limitò a un sorriso di compassione.
"Il mal di testa , è  ..." incominciò a dire Allison dopo aver terminato la bevanda.
"Passato" concluse Klaus.
"Senti Pogo , solo un'iniezione può agire così velocemente, non so cosa ci sia qua dentro , ma non penso affatto sia normale e probabilmente non è neanche 100% commestibile" si alzò Gaya. Cinque la guardò sorridendo.
Diego rabbrividì : "sentite perché devo sempre vedere e pensare male oltre a quello a cui sto assistendo?"
"Di cosa sta parlando signorino Diego?" Chiese amichevolmente Pogo.
"Stava parlando delle sostanze che papà ci fa ingerire senza il nostro consenso o senza il minimo controllo medico ne ,molto probabilmente, una carta che legalizza ciò a cui ci sottopone regolarmente"
"Numero 7, è così che ti rivolgi a Pogo? Te lo devo dire ogni volta! Questo tuo atteggiamento da sapiente ragazza non fa altro che infastidire brutalmente chi ti circonda!" Entrò Reginald.
"Niente schiamazzi, niente ragazzini insolenti o ingrati verso coloro che danno tempo e denaro per soddisfare i loro bisogni. Ora seguitemi in fila indiana,pure tu signorina Vanya" concluse il padre. I ragazzi si alzarono. "Ti sto contagiando" disse Cinque a Gaya.
"Contagiami pure quanto vuoi , tanto non riuscirò a smuovere papà" sorrise.
"Stavo pensando : è da un po' che non parliamo" ammise il ragazzo.
"Lo so , manca pure a me"
"Stiamo andando dove esattamente?" Chiese Luther.
Il padre continuava a quadrare fisso d'avanti a se senza badare al figlio.
"Bravo fratellino , missione riuscita"  diede una spallata Diego a Luther.
"Non ti fa strano che anche lei sia venuta?" disse Cinque guardando Gaya e poi Vanya .
"Non chiedetemi il perché ,non so nulla"
"Cinque  il mal di testa , tu pensi ci sia qualcosa sotto?" Chiese Gaya .
"Ovviamente"
"Secondo me è stato papà" si girò Klaus.
"È ovvio che è stato papà , ma come?" Si chiese.
"Vi ricordate di cosa parlava Vanya? Se fossero gli otto strani macchinari ad averceli causati?" Espose Gaya.
"E quando ce li avrebbe messi?" Domandò Klaus.
"Quando dormivamo?" Sussurrò Vanya alle spalle di Gaya.
"Non ha torto" sentì Cinque.
"Siamo arrivati" disse Reginald al fronte di un boschetto.
"Un bosco? Non eravamo dei ragazzi prodigio? e ci ritroviamo ai piedi di alberi" disse Cinque.
"Non agire ,contemplare e criticare sono i tuoi difetti più radicali , numero 5"
Lui si morse il labbro e si mise le mani in tasca.
"In questo momento un uomo geneticamente modificato è situato all'interno di questo bosco, il vostro compito è trovarlo e fare la cosa giusta"
"È un uomo in carne ed ossa?"
"No numero 4, come del resto in tutti gli allenamenti"
"Bene lo possiamo fare a pezzi" disse Diego.
Reginald fischiò e tutti corsero in messo agli alberi , chi da solo e chi istintivamente raggruppati.
"Tu no" fermò il signore spostando lo sguardo verso Vanya.
"Se posso permettermi,perché sono venuta?"
"Una frase che inizia con quel verbo non va mai iniziata" disse il padre gelidamente.

"Noi Hargreeves"        The umbrella academyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora