Pov's Niccolò
Ansia.
Era questo il sentimento che provavo . Pura ansia.N: "Parla con me" dissi ad Alice cercando di mantenere la calma e trattenendo l'ansia che mi stava divorando dall'interno
A: "Non voglio che tu faccia niente di avventato Niccolò"
N: "Lascia decidere me"Ero teso, un fascio di nervi eccessivamente tesi. Alice era diventata per me importante in pochissimo tempo , e tutto quello che facevo e che avrei fatto era esclusivamente per lei, per proteggerla.
A: "Le solite cose Nì..per l'ennesima volta Luca era venuto a parlarmi. Voleva una spiegazione valida ai miei continui no, ed io gliel'ho data"
N: "Cosa gli hai detto?"
A: "Nulla di diverso da ciò che gli dico sempre. Gli ho detto che non mi piace, non mi interessa, che per me lui è semplicemente un amico e che sono consapevole che se accettassi di uscire con lui , vivremmo l'uscita in due modi differenti"
N: "Poi?"Non mi interessava tutto ciò, volevo sapere perché lei stava così male.
A: "Poi nulla.." disse abbadando il viso, non reggeva più il contatto con i miei occhi
N: "Alì nun po esse niente, ce deve sta un motivo se stavate nella stanza della preside"
A: "I toni tra di noi forse erano diventati un po' troppo alti.. io mi ero scocciata di stare a sentire lamentele inutili e.."
N: "Alì" dissi interrompendola forse un po' troppo bruscamente
N: "Vai al sodo"
A: "Volevo andarmene, ma lui me lo impediva...si era impossessato delle mie spalle"Un bruciore...un bruciore si impadronì velocemente del mio corpo. Non avrei retto molto la farsa del bravo ragazzo.
A: "Io mi dimenavo, ed accidentalmente lui per non farmi scappare mi ha spinto contro un armadietto, dove sono andata a sbattere con la guancia"
Il vuoto.
Prima l'ansia.
Poi il bruciore.
Ora il vuoto.Non riuscivo ad aprire bocca. Alice mi fissava, cercava di capire cosa pensassi, voleva cogliere le mie emozioni..ma dentro di me non c'era più nulla.
A: "Niccolò..parlami"
N: "Ho fatto bene a non prometterti nulla prima"
A: "Nì..no" disse Alice capendo a cosa mi riferissi
N: "Ti accompagno a casa" dissi alzandomi e raggiungendo l'auto.Non mi preoccupai nemmeno di capire se Alice mi stesse seguendo o no. Dovevo portarla a casa e poi dovevo sfogare in qualche modo il vuoto che si era impossessato del mio corpo.
Quel vuoto però venne per qualche secondo inondato da un bagliore di luce...la mano di Alice sulla mia spalla.A: "Non fare nulla, è stato uno stupido incidente"
N: "Incidente?" dissi voltandomi violentemente verso di lei, così violentemente che la stessa Alice fece un passo indietro
N: "È inutile che indietreggi, nun sono io il mostro che te ha spinto contro n'armadietto"
A: "No...non pensare che io abbia paura di te" disse mentre si riavvicinava a me
A: "Voglio solo proteggerti"
N: "So io quello che deve proteggerti"
A: "Ti prego, non fare nulla e soprattutto non accompagnarmi a casa . Ho bisogno di stare con te adesso"Quegli occhi, quegli occhi terrorizzati erano la mia rovina.
Capii che in quel momento niente era più importante di Alice, dovevo farla stare bene adesso e poi avrei pensato al resto.N: "Sali in macchina"
A: "Ma sei testardo vedo...ti ho detto che.."
N: "Alì te ho detto solo de salì in macchina, nun te porto a casa"
A: "E dove ?"
N: "Andiamo da me"
A: "E poi? Poi quando mi riaccompagnerai a casa andrai da lui?" mi chiese con la paura dipinta in volto
N: "Nun voglio pensá a quel coglione adesso. Voglio solo farti sta bene"Ed era del tutto vero, aveva importanza solo Alice adesso...ora per me esisteva solo lei.
Ora , dopo chissà..Ciao a tutti, scusate l'assenza è un periodo un po' difficile, sono super impegnata. Nonostante tutto cerco sempre di trovare un momento per Alice e Niccolò.
❤️
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Vorrei soltanto amarti
Teen FictionLei una pariolina, lui un disadattato di San Basilio. Due mondi così vicini ma allo stesso tempo così lontani, due universi paralleli. Due universi che avrebbero solo voluto amarsi, tra le nuvole di lui ed i diamanti di lei. 🥇 21/12/20 - #55 in #Ro...