Capitolo 7

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Pov's Niccolò

Appena entrai nel locale, di cui non ricordavo nemmeno il nome, una scia di champagne, vino e prosecco mi inondò le narici. Io ero più il tipo da birra o al massimo un drink...già questo mi fece capire che i Parioli non erano un posto per me, e nella mia testa ancora non riuscivo a spiegarmi il motivo per cui mi ero fatto incastrare in questa situazione per me del tutto surreale.

Più mi guardavo intorno più mi accorgevo di essere fuori posto.
Alla mia sinistra tavoli pieni di bollicine , di fighettini che ci provavano con ragazze che, pur magari indossando vestiti eleganti, avevano la puzza sotto al naso e quel non so che di poco di buono.
Alla mia destra una pista stracolma di gente che ballava con calici in mano, ma non fu quella la cosa che mi colpì maggiormente..alla mia destra vi erano due occhi blu spenti, che come me facevano voltare lo sguardo cercando qualcosa di simile alla propria persona.
I suoi occhi finirono nei miei, e solo in quel momento notai un sorriso, che io da bravo ragazzo di San Basilio, non ricambiai.

A: "Vuoi bere qualcosa?" disse avvicinandosi a me

La musica non era eccessivamente alta, infatti riuscivamo a parlare quasi normalmente

N: "Non dovresti fare gli auguri alla tua amica ?"
A: "Vorrei prima bere"

Non mi fece nemmeno rispondere, prese la mia mano e mi condusse verso il bancone.

A: "Cosa vuoi?"
N: "Secondo te la tiene na birra ?" dissi facendola ridere, ma ridere davvero

Quel sorriso venne però interrotto da una mano sul suo fianco, che la fece voltare aggressivamente.

A: "Luca"

E chi era mo questo?

LUCA: "Ali ciao, sei fantastica" disse salutandola con due baci sulle guance, senza mai staccare la mano dal suo fianco.
A: "Grazie"
LUCA: "Beviamo qualcosa ?"

Il ragazzo iniziò ad accarezzare il fianco di Alice, mentre lei facendo vagare gli occhi su tutto il locale, sicuramente stava cercando una scusa per dirgli gentilmente di no.

N: "Ali, vieni?" dissi facendo qualche passo in avanti per affiancare la bionda
A: "Luca lui è Niccolò, un mio amico. In realtà stavo per bere qualcosa con lui. Magari non so, la prossima volta"
LUCA: "Magari anche dopo" disse scoccandole un bacio sulla guancia per poi andarsene

Pov's Alice

Nel momento in cui finalmente Luca andò via togliendo la mano dal mio fianco , iniziai di nuovo a respirare.
Io e Niccolò ci avvicinammo di nuovo al bancone, dove lui subito chiese due calici di vino rosso, senza nemmeno preoccuparsi di sapere se a me piacesse.

N: "È il tuo ragazzo?"
A: "Chi? Luca? Assolutamente no, è un ragazzo di quinto della mia scuola"
N: "Gli interessi"
A: "Non credo"
N: "Fidate de me , so maschio, certe cose le capisco, e le ho fatte prima di lui"
A: "Bhe ma a me non piace, anzi mi da' fastidio"

Dopo qualche secondo i nostri calici erano pronti, Niccolò li prese entrambi e con un po' di fatica , data la quantità di persone, riuscimmo ad arrivare ad un tavolino leggermente isolato dal resto...faceva proprio al caso nostro.

N: "Perché te da' fastidio?"
A: "Mi innervosisce quando la gente mi tocca in quel modo senza il mio consenso"

Presi il bicchiere e bagnai le mie labbra con un po' di vino, era secco, molto secco.

N: "Nun te piace ?"
A: "Preferisco le cose dolci"
N: "Te lo vado a cambiare?"
A: "No, va benissimo così" dissi sorridendogli e sforzandomi di bere un altro goccio
N: "Parecchie persone te toccano in quel modo?"
A: "Non penso di essere una brutta ragazza, non dico nemmeno di essere bella..credo di essere guardabile. Ed alcuni ragazzi a volte allungano un po' le mani, soprattutto con alcool in circolo. Ovviamente a me è capitato pochissime volte, dato che evito di uscire o di andare a queste feste, ma quando capita...si , mi innervosisce molto"

Pov's Niccolò

Ascoltavo il suo ragionamento, la guardavo sorseggiare quel vino che non le piaceva, mi beavo delle sue parole, che forse , per la prima volta, non mi stavano infastidendo.

N: "Non hai mai avuto un ragazzo? E comunque Alì, sei molto bella"
A: "Stasera sei in vena di complimenti?" disse ridendo con le guancia rosse, non so se per il vino o per altro
N: "Sono solo sincero"
A: "Bhe grazie, comunque no, non ho mai avuto un ragazzo. Il primo e ultimo bacio l'ho dato in secondo liceo, al gioco della bottiglia"
N: "Davvero?"
A: "O era 7 minuti in paradiso?! Bho non ricordo"

Risi, Risi per davvero, Risi con Alice, Alice mi fece ridere, Alice mi stava facendo star bene.

A: "E tu? Fidanzato?"
N: "Non sono fatto per le storie serie"
A: "Sei uno di quelli da una notte ?"
N: "Preferisco non creare nessun legame che potrebbe poi farmi soffrire"
A: "Secondi me invece non hai ancora trovato quella persona per cui valga la pena soffrire"
N: "E tu ? Alice, so tutto io, principessa dei Parioli, l'hai trovata quella persona?" dissi bevendo la mia ultima goccia di vino

Lei mi fissava, e come se mi fissava ..e quel suo fissarmi, mi faceva paura.

A: "Non credo, infondo ho solo diciassette anni"
N: "Gia, diciassette anni.."
A: "Cosa c'è di male ad avere diciassette anni?" mi chiese ridendo
N: "Niente Alì, niente"

Non c'era niente di male ad avere diciassette anni..
Ma c'era qualcosa di male in me quella sera, che iniziò ad attirarmi verso una ragazza bionda, con gli occhi azzurri, che aveva solo diciassette anni.

Vorrei soltanto amartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora