Pov's Niccolò
La mattinata stava trascorrendo in una maniera abbastanza tranquilla...tranquilla ovviamente per modo di dire, avevamo tutti una grande quantità di alcool in corpo, ma tutto sommato stavamo bene insieme.
Vedevo Alice che rideva alle stupide battute di Tiziano, e che con mia sorpresa si era scolata già due spritz offerti da Valerio.
In quel momento non potevo desiderare di meglio. Istintivamente sorrisi alla visione che vi era davanti a me.AD: "Ma che te ridi da solo?" disse Adriano risvegliandomi
N: "Nulla, me accompagni a fumà?"...
N: "Se trova bene o no?" dissi ad Adriano appena fummo fuori dal bar
AD: "Ma chi?"
N: "Coglione Alice"
AD: "Ah si, anche Nassi ci ha scambiato due chiacchiere. Tu stai tranquillo però"
N: "Lo sono" dissi accendendo finalmente la sigaretta
AD: "Nun è vero, nun lo sei. Te conosco come le tasche mie Nì"Adriano era una di quelle persone che sapeva capire tutto pur non sapendo niente. Lui era così, e non perché fosse uno strizza cervelli o altro, no..ma lui con me aveva questa strana dote, forse perché era l'unico che mi conosceva veramente, nel profondo.
N: "Ho un po' di cazzi per la testa"
AD: "Con Alice mi sembra che vada bene , no?"
N: "Si con lei si, però ha avuto dei problemi con un ragazzo.."Lasciai la frase in sospeso sperando di poter evitare l'argomento, ma con Cassio non si poteva evitare nulla.
AD: "Lo vuoi mená?"
Risi alla domanda di Adriano, perché era quello che volevo fare.
N: "Alice non me lo perdonerebbe mai"
AD: "Mica deve sapè che sei stato tu"
N: "Sarebbe scontato"
AD: "Ma che ha fatto questo ?"Non ebbi tempo di rispondere alla domanda di Adriano che una fragranza di fragola inebriò le mie narici.. mi voltai e notai Alice uscire dal bar per venire verso di noi.
N: "Non hai freddo?"
A: "No, volevo una sigaretta"
N: "Scordatelo" dissi cercando di mantenere un tono serio ed autorevole
A: "Adri me la dai tu?"
N: "Cassio non ti permettere" dissi precedendo la risposta di Adriano
AD : "Tra moglie e marito non mettere il dito" disse il mio amico spegnendo la sua sigaretta per poi rientrareMi voltai verso Alice , dopo aver seguito con accuratezza ogni movimento di Adriano.
Gli occhi di Alice erano ritornati ad essere quelli di un piccolo cerbiatto.N: "Nun ce provà"
A: "Nemmeno un tiro?"
N : "Quante volte te lo devi ripetere Pariolì? Meriti di.."
A: "Di vivere per sempre , lo so" disse lei anticipando la mia frase
N: "Ecco, se lo sai già perché te ostini a chiedermelo sempre?"
A: "Forse non lo sai, ma anche tu meriti di vivere per sempre, anzi forse più di me"Le sue esili braccia raggiunsero il mio collo e le sue dolci e morbide labbra lasciarono sulle mie un bacio casto.
Mi persi ad ammirare ogni suo piccolo particolare. Il suo naso piccolo era circondato da lentiggini che sembravano formare una vera e propria costellazione, i suoi capelli biondi rendevano il suo viso molto più luminoso.. il sole che ci illuminava si andava ad infrangere nei suoi occhi che erano incastonati con i miei...non avevo mai visto nulla di così tanto magnetico.A: "Perché mi fissi?" disse Alice ridendo con le sue solite guance rosse
N: "Sei bella come il mondo Alì"
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Vorrei soltanto amarti
Teen FictionLei una pariolina, lui un disadattato di San Basilio. Due mondi così vicini ma allo stesso tempo così lontani, due universi paralleli. Due universi che avrebbero solo voluto amarsi, tra le nuvole di lui ed i diamanti di lei. 🥇 21/12/20 - #55 in #Ro...