Capitolo 37

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Pov's Alice

Le parole di Niccolò per un secondo oscurarono la mia mente.

"vorrei soltanto amarti"

Anche io avrei solo voluto amarlo e viverlo pienamente , ma il contorno che si era creato non mi fece rispondere al moro in un modo positivo.

A: "Niccolò, ora o mai più"
N: "Sono un casino vivente Alice" disse guardandomi negli occhi, quegli occhi che per me erano sempre stati trasparenti e cristallini, ma che adesso a stento riuscivo a guardare
N: "Prima di iniziare a lavorare per la tua famiglia, diciamo che ero relativamente disoccupato"
A: "Cosa vuol dire relativamente ? Puoi andare al sodo per favore ?" chiesi con un nodo alla gola
N: "Alì io e i ragazzi cercavamo e cerchiamo ancora di guadagnare qualche soldo in un modo non tanto legale"
A: "Spiegati meglio" dissi appena lui interruppe il suo discorso, non portandolo a termine ancora una volta

Il contatto delle nostre mani venne interrotto da Niccolò stesso che, forse per l'ansia, mi abbandonò sul divano iniziando a camminare per il suo piccolo salotto.

N: "Non avrei mai voluto immischiarti in una cosa del genere. Ecco perché te dicevo de starmi lontano"
A: "Non iniziare a dire cose senza senso, mi confondi ancora di più . Cosa fate tu ed i tuoi amici?"
N: "Alì vendemo droga" disse fermandosi da quella sua camminata che mi aveva provocato solo un forte mal di testa
N: "È da un annetto circa. Alessandro aveva delle amicizie e ce semo fatti coinvolgere tutti. Io da quando lavoro per te sto meno con loro, e mi hanno accusato anche di questo.." disse sedendosi di nuovo accanto a me
A: "Ti hanno accusato di venir meno alle tue mansioni di spacciatore o di amico?" dissi cercando di calmare la rabbia che avevo in corpo.

Il mio Niccolò era uno spacciatore.

N: "Te lo avevo detto di starmi lontana"

Niccolò e gli amici spacciavano droga da un anno.

N: "E comunque, sia come amico che come spacciatore"
A: "Perché ?" chiesi con un fil di voce
N: "Perché ora che ce stai tu me so reso conto di volè essere migliore, ma non posso lasciarli nella merda . Non me lo perdonerebbe mai"

Niccolò era una spacciatore, ma voleva cercare di diventare una persona migliore.

N: "Puoi dì qualcosa ? Sto a morì dentro"
A: "É sbagliato quello che fai Niccolò, quello che fate.."
N: "Ce arrivo da solo a sta conclusione"
A: "Perché non smettete tutti ?"
N: "Mentre io con il lavoro de autista riesco a cavarmela abbastanza bene, gli altri senza la droga stanno sotto i ponti Alì. Lasceresti mai n'amica tua sotto i ponti?"
A: "Ti droghi anche ?" dissi non considerando la domanda di Niccolò , il mio pensiero fisso era un altro
N: "All'inizio qualcosa provavo, ora solo na canna ogni tanto"

Pov's Niccolò

Leggevo nello sguardo di Alice una forte preoccupazione, leggevo terrore, ansia per me. Ma non vi era, nei suoi occhi, un minimo di disgusto nei miei confronti.

A: "Perché hai deciso di dirmelo?"
N: "Avevo paura che tu lo venissi a scoprire da qualcun altro"

Ero riuscito finalmente a confessare ad Alice uno dei miei più oscuri segreti.
Un peso mi si era tolto dalla stomaco, ma non avrei mai potuto accettare di perderla.

N: "Mo me lascerai ?"

Una sorriso comparve e sul suo viso, un sorriso che però non riuscii a decifrare subito, ma solo dopo dei secondi infinti.

A: "Anche io vorrei soltanto amarti Niccolò, e proverò a farlo..nonostante tutto"



Ciao a tutti, sono tornata...
Scusate l'assenza , questo per me è un periodo abbastanza critico, ma tranquilli...non mi dimentico di voi 💎❤️

Vorrei soltanto amartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora