Pov's Niccolò
ANNA: " Cosa stai facendo Niccolò?" disse mia madre con sguardo indagatorio
N: "Niente" dissi sedendomi al tavolo della cucina della villa per iniziare a pranzare
ANNA: "Tu e la signorina eravate troppo vicini"
N: "Avevo una ciglia nell'occhio ed Alice me la stava togliendo"
ANNA: "Punto primo per te è la signorina non Alice, punto secondo questa è la scusa più vecchia del mondo, e togli quegli occhiali almeno quando pranzi"Stufo di mia madre, studio di Alice, stufo di tutte quelle persone che volevano parlare con me, mi alzai dal tavolo abbandonando la cucina , con sottofondo le urla di mia madre.
Uscii dal retro della casa per andare in giardino e per fumare una sigaretta in tranquillità .. ma io ero Niccolò Moriconi, e di tranquillità intorno a me ne avevo poca.N: "Che vuoi mà? Io me ne so annato e tu me segui?"
ANNA: "Te piace quella ragazza?"
N: "Ma magari è il contrario, nun se stacca da me"
ANNA: "Se non si stacca da te vuol dire che tu in determinate occasioni le hai dato modo, hai ricambiato ciò che prova lei"
N: "Mà è na bambina di diciassette anni che vuole fa le prime esperienze. Er cattivo ragazzo attira, che te devo di"
ANNA: "Ma quale cattivo ragazzo Nicco, tu hai un cuore d'oro, e quella ragazza lo ha capito, solo che.."
N: "Si Mà lo so, nun ce sta bisogno che me lo dici. Parioli e San Basilio nun vanno bene nsieme...ho detto la stessa cosa anche a lei, ma nun molla, è cocciuta"
ANNA: "Forse le interessi davvero"
N: "Sarà un capriccio, tu stai tranquilla..non combinerò casini"
ANNA: "Lo spero, dai vieni a mangiare.."
N: "Solo perché ce sta er ragù"Pov's Alice
William Shakespeare diceva: "L'amore fugge come un'ombra l'amore reale che l'insegue, inseguendo chi lo fugge, fuggendo chi l'insegue".
Eravamo io e Niccolò, fuggivamo l'una dall'altro per non amarci, io lo inseguivo e lui scappava. Era un circolo vizioso che non so se avrebbe mai visto la fine.
Le mie gambe mi portarono verso la cucina, Anna non c'era così decisi di prepararmi un the. Shakespeare continuava a rimbombarmi nella mente, mentre mi auto convincevo sempre di più che letteratura inglese sapeva capirmi come nessun altro.
Un rumore mi fece voltare.. l'amore che inseguivo era lì, con un vassoio in mano e cocci di tazze sul pavimento.N: "Cazzo" disse chinandosi per prendere quelle tazze ormai distrutte
A: "Che è successo?"
N: "Mia madre aveva preparato una tisana a tua madre e l'amica, solo che è dovuta uscire per fare delle commissioni.. io dovevo solo portare ste tazze vuote in cucina ed ho fatto na strage"
A: "Lascia stare" dissi prendendo ciò che ormai rimaneva delle tazze
A: "Abbiamo un sacco di servizi di ceramica così, nessuno se ne accorgerà"Gettai quei cocci nella spazzatura e tornai vicino ai fornelli per riscaldare l'acqua.
N: "Che stai a fa?"
A: "Un the, vuoi?"
N: "Me fa schifo"
A: "Non sai cosa ti perdi"
N: "Meglio la cioccolata calda del caffè del parco"
A: "Mi dispiace deluderti ma non so cosa sia"
N: "Nun sai che è la cioccolata calda?" disse strabuzzando gli occhi
A: "Vivo ai Parioli, non su Marte Niccolò..intendevo dire, non conosco questo caffè del parco"
N: "Ah, è un bar a San Basilio, nei pressi del parchetto dove ti ho portato"
A: "Fa una buona cioccolata?"
N: "La migliore de Roma..la vuoi assaggiare?"Mi voltai verso di lui. Quella sua domanda non mi era chiara, cosa voleva da me ?
A: "Mi stai proponendo di abbandonare il mio the per andare al caffè del parco?"
N: "Si" disse convinto di sè
A: "Ed andrò a bere questa cioccolata calda con il mio autista o con Niccolò?"
N: "Quante domande, meglio che me stavo zitto" disse allontanandosi da me per uscire dalla cucina
A: "Aspetta.."
N: "No Alice, non aspetto"
A: "Ora sei nervoso? Fino a stamattina non mi parlavi ed ora mi inviti ad uscire..."
N: "Bhe so questo io, so lunatico, so un cazzone, e non so cosa voglio dalla vita. L'unica cosa di cui ero convinto era quella di bere una cioccolata calda con te, ma ora me hai fatto passà la voglia. Vado a casa ci vediamo domani"Senza darmi modo di rispondere, Niccolò uscì dalla cucina sbattendo la porta. Dopo qualche secondo sentii chiudersi anche la porta di casa, e in quel momento capii che ancora una volta Niccolò era fuggito via, era fuggito via da me.
Buongiorno a tutti, come avete passato le feste ?
Sarà stato sicuramente per tutti un Natale un po' diverso dal solito...❤️
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Vorrei soltanto amarti
Teen FictionLei una pariolina, lui un disadattato di San Basilio. Due mondi così vicini ma allo stesso tempo così lontani, due universi paralleli. Due universi che avrebbero solo voluto amarsi, tra le nuvole di lui ed i diamanti di lei. 🥇 21/12/20 - #55 in #Ro...