Pov's Niccolò
Ero arrivato da poco alla villa, ed ero seduto sul divano ad aspettare Alice..
ANNA: "Nicco, che ci fai qui?"
N: "Oh má, niente Alice deve anná a una festa"Mia mamma non ebbe nemmeno il tempo di rispondere, che una voce squillante, a volte anche fastidiosa, ci interruppe urlando un veloce "sono pronta". Mi voltai verso le scale e solo dopo qualche secondo mi resi conto dell'infinita bellezza che avevo davanti. Quello era il vestito che avevamo scelto insieme.. al negozio non notai quanto le stesse bene, ma ora , era impossibile non notare tutto ciò.
Scese le scale con la sua immensa eleganza che quasi mi faceva sentire in imbarazzo..
Mia madre subito fece i complimenti ad Alice, e prima di raggiungere la cucina venne vicino a me, mentre Alice stava indossando il giubbotto, e mi pronunciò una semplicissima frase che mi fece ancor rendere di più conto della bellezza di quella ragazza "chiudi la bocca Nicco, altrimenti dovrò asciugarti la bava".A: "Aspettavi da molto?" disse Alice avvicinandosi a me
N: "Sei bellissima"Non riuscii a controllarmi, quelle parole uscirono dalla mia bocca senza aver chiesto prima il consenso al cervello.
Notai le sue guance tingersi di rosso, possibile che nessuno mai le aveva fatto qualche complimento?A: "Oh grazie, sei molto gentile Niccolò. Anche tu stai molto bene stasera"
N: "Vabe ma io so bello sempre"
A: "Io no?"Notai che era rimasta un po' male dalla frase che avevo appena pronunciato...
N: "Si , anche tu. Me ne sono solo reso conto ora"
A: "Sarà stata la divisa a non valorizzarmi"
N: "Sicuramente"Dopo circa venti minuti di viaggio, passati a cantare a squarciagola come due vecchi amici, arrivammo in questo locale troppo sfarzoso per i miei gusti, e anche per quelli di Alice.
N: "Se tu vuoi entrare vai, io mi fumo una sigaretta e ti raggiungo" dissi dopo aver parcheggiato la macchina ed essere sceso da quest'ultima
A: "No assolutamente, ti aspetto"
N: "Vuoi?" chiesi ad Alice , che dopo qualche secondo di incertezza scosse la testa
N: "Non sembri molto convinta" dissi accendendo la sigaretta
A: "Non ho mai provato"
N: "Vuoi provare?"I suoi occhi mi guardarono come se le avessi proposto di aiutarmi ad occultare un cadavere.
N: "Vedi che non muori per un tiro di winston"
A: "Si chiamano così?" disse avvicinandosi sempre di più a meI suoi occhi visti da così vicino ed illuminati dal bagliore della luna erano ancora più belli.
Voltai la sigaretta verso di lei, che continuò a guardarmi incerta.N: "Vai Pariolina"
Appoggiò le sue labbra sulla mia sigaretta, dove poco prima vi erano le mie di labbra.
Fece un piccolo ma elegante tiro, e subito dopo cacciò il fumo dalla bocca iniziando a tossire.Pov's Alice
A: "Cosa ridi?" dissi cercando di calmare la mia incessante tosse
N: "È normale la tosse, stai tranquilla..non stai morendo"
A: "Bhe ti farebbe piacere, dato che non apprezzi la mia compagnia"
N: "Non ho mai detto questo"
A: "Ma lo hai lasciato intendere"
N: "Ah si? Perché mi sembra che ora io stia venendo con te ad una stupida festa..quindi"
A: "Quindi cosa?"
N: "Quindi non è vero che non apprezzo la tua compagnia, non apprezzo il tuo essere logorroica e impicciona, che è diverso"
A: "Stronzo" dissi ridendo
A: "Voglio riprovare"Come prima Niccolò appoggiò la sigaretta tra le mie labbra. Feci un tiro più profondo del precedente e stranamente non tossii.
N: "Stai migliorando"
A: "Possiamo, non so..smezzarcela altre volte? Credo che mi piaccia"
N: "Una winston blu smezzata con me?"
A: "Esattamente"
N: "Entriamo Pariolina" disse gettando per terra la sigaretta ormai finita
A: "Ma non mi hai risposto"
N: "Fumare fa male" disse sorpassandomi
N: "E per quanto tu sia una Pariolina, meriti di vivere...per sempre"
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Vorrei soltanto amarti
Teen FictionLei una pariolina, lui un disadattato di San Basilio. Due mondi così vicini ma allo stesso tempo così lontani, due universi paralleli. Due universi che avrebbero solo voluto amarsi, tra le nuvole di lui ed i diamanti di lei. 🥇 21/12/20 - #55 in #Ro...