Pov's Niccolò
AD: "Ah ecco per chi era la pizza in più" disse Adriano ammiccando nella mia direzione
G: "Ciao Pariolì"
A: "Ciao a tutti" disse Alice con un velo di timidezza
N: "Nassi lei è Alice. Alice , lui è Alessandro"I due si diedero la mano per presentarsi e subito dopo i convenevoli ognuno di noi prese in mano il proprio cartone di pizza.
Nelle mie mani vi erano due cartoni, una diavola bianca con patatine e una margherita, che porsi ad Alice.N: "So andato sul sicuro" dissi appena la bionda seduta sul divano accanto a me aprì il cartone della pizza
A: "Hai fatto bene" disse sorridendomi per poi legarsi i capelli in una coda bassa ed iniziare a mangiare
T: "Pariolì birra?"
NASSI: "Ma te chiamano Pariolina perché te vogliono prende per culo, o davvero lo sei?"
A: "Lo sono"
NASSI: "E che ce fai te Nì cu na Pariolina?"Scorsi subito l'evidente imbarazzo di Alice a quella domanda fatta da Alessandro nei miei confronti. Le sue guance si tinsero di rosso e posizionò i suoi occhi su quella pizza facendola sembrare l'unica cosa importante in quel momento. Il mio sguardo poi si spostò verso Adriano che mi face segno di parlare, ma io non sapevo cosa dire.
A: "Grazie Tiziano, la vorrei una birra" disse sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi
Con la sua innata finezza, Alice rialzò il capo verso di noi per rispondere a Tiziano , senza considerare minimamente la domanda di Nassi. Tutto ciò lasciò i miei amici a bocca aperta. Io invece risi, risi di gusto, la Pariolina aveva cacciato le unghie...
T: "A lei signorina"
N: "Nun bere troppo" sussurrai ad Alice dopo che fece il primo sorso di birra
A: "Si papà" mi rispose ad alta voce, attirando l'attenzione di tutti i miei amici
G: "Te piace il calcio Pariolì?"
A: "Non ci capisco niente in realtà"
NASSI: "E allora perché sei qui?"Lo sguardo di tutti si spostò verso Alessandro, che ancora una volta aveva posto una domanda del tutto fuori luogo ed inopportuna, che mi fece girare abbastanza i coglioni.
N: "Problemi Alessà?"
A: "Come faccio a non piacerti se nemmeno mi sconosci scusa ?"Adriano e Gabriele iniziarono a fissare la figura di Alice, rossa di rabbia. Io invece stavo cercando di contenermi. Amavo i miei amici, ma non potevano comportarsi così, soprattutto quando non c'era nessun motivo lecito.
NASSI: "Chi ti ha detto che non mi piaci?"
A: "Il modo in cui mi stai rispondendo"
NASSI: "Hai detto che nun te piace il calcio, eppure se qui con noi a vedere la Roma. Parioli e San Basilio nun vanno d'accordo, eppure tu sei nel nostro quartiere"
N: "E quindi?" dissi precedendo Alice che era pronta a rispondere
N: "Devo chiede a te il permesso per invitá gente a casa mia?"
NASSI: "Ho solo detto che mi sembra strano"
N: "La prossima volta dillo con modi migliori Alessà"Il mio sguardo era proiettato tutto verso Alessandro, mentre il suo alternava tra me ed Alice.
AD: " Vabe inizia la partita, la vediamo o continuiamo a scannarci?"
A quella domanda nessuno rispose. Tutti semplicemente voltarono il loro sguardo verso la televisione, tutti tranne io che mi avvicinai ancora di più ad Alice e le lasciai un bacio sulla guancia.
N: "Lascialo stare, va bene?" dissi a bassa voce per farmi sentire solo da lei
La ragazza al mio fianco si voltò verso di me sorridendomi ed annuendo a ciò che le avevo detto qualche secondo prima..dopo poco poi anche lei spostò il suo sguardo verso la televisione.. io invece non riuscii subito a concentrarmi sulla Roma, perché per la prima volta davanti ai miei occhi avevo qualcosa che mi faceva battere il cuore più di un goal della Roma al novantesimo minuto.
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Vorrei soltanto amarti
Teen FictionLei una pariolina, lui un disadattato di San Basilio. Due mondi così vicini ma allo stesso tempo così lontani, due universi paralleli. Due universi che avrebbero solo voluto amarsi, tra le nuvole di lui ed i diamanti di lei. 🥇 21/12/20 - #55 in #Ro...