Pov's Alice
MAMMA: "Ho saputo che domani sera ci sarà la festa di Carola" disse mia madre mentre stavamo sorseggiando in salotto una calda tazza di the
A: "Si, me lo ha detto oggi"
MAMMA: "Hai un vestito nuovo?"
A: "No, metterò qualcosa che già ho"
MAMMA: "Alice ti prego, non esci mai da questa casa per eventi sociali, una volta che decidi di partecipare ad una festa dovresti come minimo andare a comprare qualcosa"
A: "Se proprio insisti.."
MAMMA: "Forza, abbandona questa tazza di the, vado a chiamare il tuo autista. E ti prego, torna con qualche vestito a casa, e non con i soliti libri"Avevo sempre preferito spendere i soldi per acquistare libri che vestiti, ma stavolta non avevo scampo.
...
N: "Dove siamo diretti?" chiese Niccolò appena partimmo da casa mia
A: "Mia madre vuole che io compri uno stupido vestito per la stupida festa di domani"
N: "Perché non le dici semplicemente che non vuoi andare ?"
A: "Non conosci mia madre, per lei le feste sono pane quotidiano"
N: "Per tutti i Pariolini le feste sono pane quotidiano"
A: "Bhe per me no"
N: "Sicura di non essere mezza bora?" disse facendomi ridere
A: "Nemmeno alle sette di sera levi gli occhiali da sole?"
N: "Non mi hai detto dove devo andare"
A: "Via del Corso"
N: "Immaginavo"Pov's Niccolò
Appena arrivammo a Via Del Corso, Alice mi chiese di accompagnarla per negozi. Anche questo non apparteneva alle mie mansioni, ma decisi di fare un altro strappo alla regola e di farle compagnia. Quella ragazza era strana forte, voleva a tutti i costi avere un rapporto con me, non era la solita Pariolina viziata, era diversa, ma comunque restava na Pariolina.
N: "Guarda che li devi provà i vestiti" dissi dopo aver visitato tre negozi senza risultato
A: "Lo so, ma mi annoio. Non fanno per me queste cose, e poi qui è tutto troppo formale. Non capiscono che alle ragazze di 17 anni queste cose non piacciono"
N: "Vabe ma tu stai sempre co na divisa addosso" dissi fissandola
A: "Che vuol dire?"
N: "Daje Alì, ce sarà qualcosa de carino" dissi iniziando a stufarmi
N: "Che te ridi?"
A: "Mi hai chiamato Alì" disse continuando a ridere
N: "Non è il tuo nome ? Mi avevi detto niente convenevoli, e io nun so uno che li rispetta"
A: "Non è questo, di solito mi chiamano Ali, no Alì"
N: "Quartieri diversi, dialetti diversi"
A: "Mi porti qualche volta nel tuo quartiere?"
N: "Tiè provate questo" dissi prendendo un vestito a caso, mi ero stufato di girare per negozi e mi ero stufato della sua voce impertinente che continuava a farmi domande su domande.Qualche minuti dopo Alice uscì dal camerino con indosso il vestito.
A: "Ti piace?"
N: "Deve piacere a te, non a me" dissi non prestando troppa attenzione alla sua figura
A: "A me piace, è anche abbastanza semplice"
N: "Perfetto, possiamo andare ?"
A: "Si, mi cambio e andiamo"
N: "Te aspetto fuori"Uscii da quell'inferno di negozio e mi accesi una sigaretta mentre aspettavo Alice, che con mia sorpresa arrivò velocemente.
N: "Fatto?"
A: "Si, ma tranquillo..finisci di fumare ed andiamo, non ho fretta"
N: "Vuoi una?"
A: "No grazie, non fumo"
N: "Finisco e ti riaccompagno"
A: "Si , te l'ho detto con calma, non ho nulla da fare"
N: "Bhe io si"
A: "Cosa?"
N: "Te impicci sempre così degli affari della gente?" dissi spegnendo la sigaretta vicino ad un cestino ed avviandomi alla macchina facendo segno ad Alice di seguirmi
A: "No, solo dei tuoi"
N: "Che fortuna"
A: "Sei l'unica persona con cui parlo"Alla fine sta pischelletta non era male, na bella ragazza, occhi blu come il mare e capelli lunghi e biondi, simpatica, un po' impicciona ma niente de esagerato..mi sembrava strano non avesse nessun amico.
N: "Perché non hai amici?" dissi dopo essere entrato in macchina
A: "I ragazzi dei Parioli sono troppo snob per me, e non mi sfottere"
N: "Non ho detto nulla"
A: "Ma avresti voluto..allora dove devi andare?"
N: "A casa di un amico a bere una birra"
A: "Posso venire?"
N: "Ovviamente no"
A: "Sei odioso"
N: "Zitta principessa, ce sta Vasco alla radio"Pov's Alice
Fu la voce di Vasco che ci scortò fino a casa, adoravo la sua musica e da come cantava a squarciagola Niccolò potetti capire che anche a lui piacesse molto.
A: "Grazie Niccolò" dissi appena scesi dalla macchina
N: "Lavoro"
A: "Non dovevi andare dal tuo amico?" gli chiesi appena notai che mi stava seguendo per entrare in casa
N: "Poso le chiavi della macchia e vado"
A: "Come andrai?"
N: "Ho la mia macchina qui fuori"
A: "Oh, vabene allora a domani" gli dissi dopo aver notato che aveva posizionati le chiavi dell'auto al solito posto
N: "Ciao Pariolina"
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Vorrei soltanto amarti
Teen FictionLei una pariolina, lui un disadattato di San Basilio. Due mondi così vicini ma allo stesso tempo così lontani, due universi paralleli. Due universi che avrebbero solo voluto amarsi, tra le nuvole di lui ed i diamanti di lei. 🥇 21/12/20 - #55 in #Ro...