Fiocco rosa

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#Isabel POV

E' incredibile quanto il tempo sia volato, sembra ieri che scoprivo di essere incinta e ora sono già in procinto di partorire, Fabrizio ovviamente è qui al mio fianco; abbiamo già avvisato anche i nonni e gli zii che ci stanno raggiungendo in clinica. Stiamo anche aspettando che arrivi la mia ginecologa, io mi fido totalmente e ciecamente di lei al punto da averle chiesto di poter essere presente al parto ed è stata ben felice di accettare.

- Possiamo? - le prime teste che vediamo spuntare dalla porta sono quelle di Nicole e Luca e potevo scommeterci.

- Si! - replico io mentre sento che tra poco arriverà un'altra contrazione.

- Stringi la mia mano! - e Fabrizio mi porge la sua mano pur consapevole che potrei massacrarlo ma non si fa spaventare.

- Grazie! - e cerco di trattenere un urlo perchè fa già malissimo e so che siamo solamente all'inizio.

- Ti fa molto male? - mi domanda Nicole mentre mi asciuga la fronte, sto sudando veramente molto.

- Abbastanza, io non so se c'è la faccio. - e sto già iniziando a lamentarmi.

- Ma smettila! - e Luca si avvicina guardandomi negli occhi. - Sorellina tu sei una vera e propria forza della natura, non ti permetto di arrenderti ora! - penso che raramente mio fratello mi ha supportata in questo modo e mi sembra molto strana la cosa, ma attualmente non sono nelle condizioni per indagare.

- Ci provo! - replico io mentre sentiamo nuovamente bussare alla porta e questa volta si tratta della mia ginecologa che è in compagnia anche dell'ostetrica che mi assisterà durante il parto.

- Possiamo visitare la futura mamma? - domanda e così Luca e Nicole escono in corridoio per aspettare le nostre famiglie. - Come ti senti? -

- Mi fa già malissimo! - mi lamento io.

- Isabel ora vediamo a che punto sei! - e così l'ostetrica ci comunica che tra un paio di ore dovremmo avere la nostra bambina tra le braccia.

- Ormai hai resistito fino ad ora per cui non fare l'epidurale! - ecco a questa frase della mia ginecologa ho temuto di trasformarmi in Zidane per tirarle una testata comunque sia accetto la proposta, continuerò a stringere i denti. - Ci vediamo tra un po'! - le due escono con estrema naturelezza, ovviamente per loro è lavoro e poco dopo ci ritroviamo con la camera invasa di persone.

- Allora? - mia madre non riesce ovviamente a trattenere la curiosità.

- Dobbiamo aspettare, tornano tra un po' e spero vivamente che decidano di portarmi in sala parto. - sento che ho un tono abbastanza sofferente.

- Forza tesoro! - e Marisa mi sorride dolcemente, sono contenta che siano tutti qui per sostenerci anche se forse è contro il regolamento un affollamento del genere.

- Ci volete finalmente rivelare il nome? - domandano i nonni, ormai da un po' abbiamo scelto il nome della piccola principessa che tra poco vedrà la luce ma ancora non lo abbiamo rivelato a nessuno, è un segreto anche per Libero e Anita anche se proprio loro ci hanno dato lo spunto per trovare il nome giusto.

- Avete aspettato parecchio qualche ora in più non vi cambia la vita. - scherza Fabrizio che si guadagna un sacco di occhiatacce da parte di tutta la famiglia.

- Povero il mio amore! - dico prendendogli la mano e ovviamente mi riferisco anche al male che gli sto per fare quando percepisco che sta arrivando un'altra contrazione.

- Ah ti riferivi a questo vero? - domanda con una leggera smorfia sul viso e io annuisco come posso.

- Così te impari! - dice mio padre e non ci credo che stia ancora tirando fuori la storia che i figli si fanno una volta sposati.

La felicità  - Fabrizio Moro [Conclusa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora