#Isabel POV
Sono a casa da sola, Luca è fuori per un convegno di lavoro.
C’è un temporale pazzesco e sembra che sia in perfetta sintonia con il mio umore, sono stesa sul divano sotto alla coperta mentre sento le lacrime rigare le mie guance.
Mi sono fidata di Marco, pensavo fosse la persona giusta per me, un bravo ragazzo insomma e invece oggi l’ho beccato mentre si stava scopando un’altra. Inutile dire che se ci penso mi sale il vomito. Lui mi fa schifo ma anche lei non scherza, la conosco di vista perchè frequenta anche lei un corso all’università.
E ora mi domando come farò a continuare a studiare, il pensiero di doverlo vedere ogni giorno in facoltà non mi piace per niente, per fortuna manca poco alla laurea e poi anche io affiancherò Luca in studio.
Sento il campanello suonare e decido di guardare chi è, spero che non sia Marco, non ho più nulla da dirgli, quando però attraverso il videocitofono vedo che è Fabrizio decido di aprire immediatamente il cancello anche perchè dato il diluvio si sta facendo a dir poco la doccia.
- Entra dai! - dico io senza guardarlo negli occhi, devo avere un aspetto orribile e non sono nemmeno andata a lavarmi il viso. - Vuoi qualcosa di mio fratello? Non vorrei mai che ti prendesse un malanno. - gli dico.
- No tranquilla! - dice lui. - Isabel che succede? Perchè non me guardi in faccia? - e mi prende dolcemente il mento in modo che io possa guardarlo. - Perchè piangi? -
- Lascia stare. -
- No, dimmelo. -
- Dai Fabrizio, non mi va di parlarne, e se cerchi Luca non c’è, è fuori Roma per un corso o qualcosa del genere. -
- Lo so che nun ce sta. - replica lui.
- Allora che vuoi? -
- So venuto qui pe’ te. Sapevo eri da sola e non credo che te piaccia er temporale. -
- Diciamo che questo tempo va perfettamente d’accordo con il mio umore. - e mi dirigo verso il bagno per sciacquarmi il viso, sembro un panda con il trucco colato, le occhiaie si notano peggio del solito e ho gli occhi incredibilmente rossi.
- Come mai stai così? -
- Storia lunga. - e alzo le spalle. - Poi scusa ma non ci vediamo da un sacco. - gli faccio notare io.
Da quando ho iniziato a vivere con mio fratello praticamente è quasi sparito, anche se Luca l’ha seguito in tour non c’è più stata occasione per me e Fabrizio di vederci, soprattutto da quando io lo ho allontanato definitivamente.
Devo dire che ho provato a dimenticarlo ma non ci sono riuscita, il suo starmi lontano mi ha fatto molto male. Nei miei primi giorni romani Fabrizio è stato molto prezioso perchè è grazie a lui ho ritrovato mio fratello e devo essergli grata per ciò che ha fatto.
- Me rendo perfettamente conto che inizialmente so sparito e poi me so comportato male, molto male. -
- E c’è un motivo? - domando andando in cucina e mettendo il bollitore per il the sul fuoco.
- Si. - e sospira.
- Ok non sei obbligato a dirmelo, però non mi puoi dire che sei qui per me. - replico duramente.
- Io so realmente qui pe’ te. - mi dice passandomi due tazze.
- Hai deciso di autoinvitarti? - domando seccata.
- Si, sai inizio a sentì freddo. -
- T’avevo detto che ti avrei prestato qualcosa di mio fratello. -
- Beh l’offerta mo non è più valida? - mi chiede fissandomi intensamente e io mi sento sciogliere come se fossi una candela.
- Va beh seguimi dai. - e mi dirigo verso la camera di Luca, apro il suo armadio e recupero una tuta. - Cambiati pure qui, poi se vuoi puoi asciugare i vestiti nell’asciugatrice. - affermo lasciandolo solo in camera e io torno in cucina giusto in tempo perchè è pronto il the.
Lo verso nelle tazze che poi sistemo sul tavolo e recupero limone, biscotti e zucchero non sapendo cosa preferisce Fabrizio.
- Grazie. -
- Di niente. - e inizio a sorseggiare la mia bevanda.
- Tu’ fratello m’ha chiesto de starte lontano. -
A questa frase strabuzzo gli occhi. - Ma che stai dicendo? -
- La verità, quando t’ho accompagnata a casa dopo er vostro scontro so venuto qui a parlare co’ lui, l’ho fatto ragiona e infatti il giorno dopo me pare che te sei trasferita. -
- Già. -
- Lui però già fuori dar locale m’aveva detto che te dovevò sta lontano, perchè c’avevi 19 anni e lui m’aveva chiesto cosa provavo pe’ te ma io non avevo ‘na risposta, te conoscevo da troppo poco, meno de 48 ore, non potevo sapè cosa provavo. Sapevo solo che ero preoccupato pe’ te, preoccupato de sapè che lavoravi in quel posto, preoccupato perchè er capo della baracca te volevà mettè ‘e mani addosso. M’hai da subito incuriosito da quando t’ho vista nello studio de mia sorella. C’hai un fascino particolare, c’hai due occhi che m’hanno trasmesso subito qualcosa ma non avevo certezze de ciò che provavo pe’ te. E quindi ho fatto ciò che m’ha detto tuo fratello. Me so allontanato. -
Resto senza parole. - E perchè ora sei qui? - provo a chiedergli anche se ho quasi paura della risposta che potrei ricevere.
- Perchè te so stato lontano fin troppo. E perchè ho capito che m’hai conquistato subito, c’ho provato a dimenticarme de te e dei tuoi occhi ma non ce so riuscito, nessuna ha mai retto il confronto co’ te. ‘O so che forse non è na cosa carina da dì, non so ‘n santo, ho avuto delle storie e so che lo sai ma tutte senza senso perchè nessuna de loro era te. Ora so che io so realmente interessato a te. - ammette lui.
- Lo so me lo ricordo quel giorno al mare. - e alzo gli occhi al cielo.
- Con quella ho chiuso. -
- E Luca? - chiedo io. - Ti ha già allontanato una volta? -
- Mo non ce pensà, ce parlo io e ormai c’hai 21 anni quindi penso possa essè pure più morbido. Anche perchè mi ha indirettamente spinto lui a farmi avanti. Tu piuttosto che me dici de tutto sto discorso? -
- Io sono senza parole. - dico decisa. - Non me l’aspettavo. Quando mi sono trasferita qui e poi non ti ho più visto per il primo periodo ci sono rimasta male, molto male e non capivo perchè tu non ti fossi più fatto vivo. Andavi a studio e mio fratello ti ha seguito in tour eppure mi avete sempre esclusa, li ci sono stata veramente male. -
- ‘O so, Luca m’ha detto che stavi male. -
- Ah fantastico, lo sapevi e non hai fatto nulla? -
- Non potevo, m’avrebbe spaccato ‘a faccia se avessi fatto questo. - e si avvicina prendendo il mio viso tra le mani, sento il suo respiro sul mio viso e poi le sue labbra sono sulle mie.
Inizialmente non so che fare ma poi è l’istinto a prendere il sopravvento e decido di ricambiare il bacio di Fabrizio.
- Scusa. Luca m'ha detto che c'hai un ragazzo ma se non l'avessi fatto sarei impazzito. Anche se probabilmente non lo ami perché te interessa un altro. - sussurra lui dolcemente.
- Beh c'avevo il ragazzo. - specifico io.
- Ah non lo sapevo. -
- Beh non potevi ne tu ne Luca dato che mi sono lasciata oggi. - e sento la voce tremare pericolosamente.
-Viè qua. - e mi abbraccia.
Riprendo a piangere senza sosta e lui si siede sul divano trascinandomi con lui.
Resto abbracciata a lui mentre piango come una cretina.
- Se ce stai così male perché lo hai lasciato? -
- Perché l’ho trovato con un'altra e non ci sto poi così male cioè brucia il tradimento ma non lo amavo. -
- Scherzi? Ti ha tradita? -
- Non scherzo. - e scuoto la testa. - Non me l'aspettavo. Ero andata da lui per fargli una sorpresa ma direi che la sorpresa l'ho trovata io. - aggiungo poi. - Stava a letto con un ragazza di un altro corso. -
- Sssh. -
- E sai cosa? -
- No. -
- Mi rendo conto che sono stata stupida. Ho sempre avuto le fette di prosciutto sugli occhi per parecchio tempo. Lui non mi ha mai amata. E nemmeno io amavo lui proprio come ti ha detto Luca.-
- Perché dici? -
- Perché sono stata male quando tu sei sparito e quindi mi sono buttata sullo studio e ho provato a costruire una vita nuova qui. Amici, uscite e un ragazzo. Ora mi rendo conto che non lo amavo per il semplice fatto che mi ricordo bene che appena sei entrato in studio da tua sorella io sono rimasta colpita da te. Hai attirato la mia attenzione come se tu fossi una sorta di calamita. - gli confesso.
- Che? -
- Sono seria mi sono sentita subito attratta da te e sei tu la persona di cui ti parlava mio fratello ma non volevo parlarti. - gli dico.
- Ma te sei appena lasciata quindi scusa pe' er bacio. -
- Non scusarti. - gli dico.
- Non credo fosse er caso. - e mi sposta una ciocca di capelli da davanti gli occhi asciugando le ultime lacrime.
- Chi lo dice? Chi dice cosa è giusto e cosa è sbagliato? -
- Ce stanno delle regole e prima preferirei parla co' tuo fratello. - mi dice lui.
- Eh certo. - e alzo gli occhi al cielo. - Per farti dire da lui cosa possiamo fare? Se ti vieta di nuovo di starmi vicino tu lo ascolterai e ti allontanerai di nuovo da me? - chiedo io sentendo la rabbia.
Capisco che Luca volesse proteggermi, so che non vuole vedermi soffrire e non sapendo cosa provasse Fabrizio nei miei confronti ha preferito farlo allontanare. Ora però Fabrizio sembra avere le idee chiare su ciò che prova e ciò che vuole da me. E io non voglio che Luca possa nuovamente dirgli di starmi lontano.
- Parlerò co' lui ma te prometto che stavolta non me ne vado. Anche se 'a cosa non je piacerà pe' niente io resto e lotterò pe' te e pe' noi. Te lo prometto. Non te vojo fa soffrì. E poi dopo che m'ha spronato nun penso che me dice de anda via. -
- Grazie. - e lo abbraccio. - Quindi stai dicendo che vuoi una storia con me? - gli chiedo con la voce tremante.
- Si è quello che vojo. - e mi sorride. - Non me interessa se sei più piccola de me. -
- Sicuro? -
- Sicurissimo, l'età è un numero. -
- Vero. - e sbadiglio leggermente.
- Non è che tu me consideri troppo vecchio? -
- Nah. - e ridacchio. - E poi quando ti ricapita una che non ti conosce per niente e deve scoprirti da zero? -
- Interessante prospettiva. - e strofina dolcemente il suo naso contro il mio. - Quindi non te sei letta Wikipedia o altre stronzate sul web. -
- Un po' si lo ammetto. -
- Ecco. -
- Poi mio fratello mi ha fatto vedere i video dei concerti quindi direi che ho cercato la tua discografia. -
- Davvero? - chiede lui sorridendo.
- Si davvero. -
- E che canzone te piace de più? -
- Direi la felicità. - affermo decisa. - E voglio terribilmente essere felice. -
- E io farò 'n modo che sia possibile. -
- Lo so. -
- Come fai a saperlo? -
- Dai tuoi occhi, sono decisi e determinati ma anche dolci. - e gli accarezzo la guancia.
- Sai leggerme bene. -
- Meglio. -
- E spero pure io a te. - mi dice lui.
- Lo scoprirai con il tempo. - replico.
- C'hai sonno? -
- Un po'. -
- Allora penso che sia meglio se vado. -
- No, non andare. Non voglio stare da sola. - piagnucolo io.
- Pe' er temporale? -
- Anche ma perché dopo così tanto tempo che non ci vediamo voglio che resti con me. -
- Va bene ma forse dovremmo dirlo a tuo fratello, evitiamo che m'ammazzi ancora prima de sapè de noi. -
- Vuoi già dirglielo? -
- Non je vojo nasconde 'e cose. Non fa pe' me. -
- Ok. -
- Non parlo de dirlo alla stampa o ai fan, prima te vojo conosce pe' bene e costruì na bella storia. -
- Va bene. -
Lo vedo recuperare il telefono e sospiro. - Sta tranquilla. - e mi abbraccia.
- Ci provo. - replico io sentendo comunque una strana agitazione.
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La felicità - Fabrizio Moro [Conclusa]
FanfictionIsabel ha 19 anni e si trasferisce a Roma per tentare di recuperare il suo rapporto con il fratello Luca che non vede da anni. Appena arrivata in città va da Romina per fare il suo primo tatuaggio e qui incontra casualmente Fabrizio che resta colpit...