Vuoi essere la mia ragazza?

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#Isabel POV

I miei sono a Roma da qualche giorno.

- Tuo fratello torna oggi? -

- Si mamma. Toccata e fuga perchè poi ci sono ancora alcune date del tour che deve seguire. - le spiego io mentre stiamo facendo colazione.

- E' molto impegnato dunque. -

- Si, direi che anche il lavoro che fa in tour è molto impegnativo però non mi ha mai raccontato i dettagli. -

- Strano no? -

- Non direi, insomma esiste la riservatezza sui pazienti soprattutto. -

- Bravissima la mia bambina. - mi dice papà lasciandomi un bacio sulla guancia.

- Allora ti sei ricreduto sullo studio? - gli chiedo io curiosa, in questi giorni ci ha aiutato ma ancora non ha espresso giudizi.

- Lo dirò al diretto interessato in caso e non a te. - mi punzecchia papà.

So che scherza per cui scuoto la testa mentre la porta si apre.

- Ciao! - grida Luca.

- Fratellone. - e corro ad abbracciarlo.

- Sorellina! - e mi stringe a se. - Quanto entusiasmo. - e ride. - Va tutto bene? - mi chiede poi.

- Si, va tutto bene. - e gli sorrido. - Tu? -

- Un po' cotto ma ora mi preparo per il lavoro. - mi sorride.

Poi saluta mamma e papà e intanto io mi defilo preparandomi per la giornata di lavoro.

Sorrido di fronte allo specchio mentre finisco di sistemare il mascara. - Ti stai facendo bella per Marco? - mi chiede Luca sedendosi sul letto.

- Ci siamo sentiti sporadicamente da quando sono arrivati mamma e papà. - gli spiego. - Non l'ho proprio visto in questi giorni, sono stata sincera con lui. -

- Riguardo cosa? -

- Riguardo il fatto che non mi sentivo pronta a dire di me e lui a mamma e papà. -

- Penso che sia anche normale, è una storia ancora fresca. -

- Esatto, lui invece sembra proprio voler correre. - e sospiro.

- Isabel correre in che senso? - mi chiede Luca un po' spaventato.

- Non in quel senso. - dico subito mettendo le mani davanti. - Non mi ha chiesto o forzato in nulla, anzi ha finalmente capito che ho bisogno dei miei tempi. -

- Ok. -

- Solamente che per essere anche solo agli inizi lui ha già detto di noi a tutti. - dico io.

- Evidentemente tiene a te. -

- Oppure mi vede come un trofeo e la cosa non mi piace. -

- Non essere così negativa. - mi sprona lui. - Credi in lui e nella vostra storia altrimenti non farete molti passi in avanti. -

- E tu da quando sei così positivo? - gli domando divertita. - Non mi dirai che ti sei innamorato? -

Sono curiosa e spero di non dover dare una brutta notizia a Nicole. - Non sono innamorato e bisogna sempre essere positivi nella vita. - mi spiega. - Andiamo al lavoro? -

- Si, verrà anche papà? -

- Si, come gli scorsi giorni. Ti ha detto qualcosa? -

- Zero. - e alzo le spalle. - Stavo indagando prima che arrivassi ma ha detto che ne avrebbe parlato con te. -

La felicità  - Fabrizio Moro [Conclusa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora