Chiacchiere tra fratelli

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#Isabel POV

- Che hai preparato? - chiedo raggiungendo Luca in cucina.

- Cacio e pepe. -

- Per la serie devi ancora smaltire la sbronza. - affermo io.

- Un po'. -

- Ti è passato il mal di testa? -

- Si. - e mi sorride. - Forza dai! - mi incita lui.

- Potrei dire ciò che hai detto tu a me, bere è pericoloso, potresti finire in coma etilico. - affermo io.

- Ma? -

- Ma vorrei capire che diavolo ti prende. -

- Isabel sono umano anche io. - mi ammonisce lui. - Era una serata solo uomini e divertente quindi ho pensato di lasciarmi andare. -

Annuisco alle sue parole mentre preparo la tavola per il pranzo. - Capisco. -

- Mi dispiace! -

- Per cosa? -

- Per averti deluso, forse pensi che io sia il fratello perfetto ma penso che sia piuttosto evidente che non lo sono per niente. -

- Ma che cazzate stai dicendo? - gli domando guardandolo male. - Sei il miglior fratello maggiore che io potessi desiderare. - e lo abbraccio.

Essere dura non ha senso.

- Isabel ti sono stato lontano per anni e quando tu avevi più bisogno di me. -

- Luca ormai è passato, per favore smetti di pensare a questa cosa ok? L'ho superata anche io. Ora siamo qui e siamo insieme, anche mamma e papà hanno sistemato le cose con te per cui veramente lasciamo il passato alle spalle. -

- Ci provo. -

- E' per quello che tu insieme ai nostri genitori hai voluto regalarmi la macchina vero? -

- Colpito e affondato. -

- Penso che dovrò fare quattro chiacchiere anche con loro. - affermo divertita.

- Senti Isabel io voglio solo che tu stia bene e sia felice e farò qualsiasi cosa purchè sia così. - e mi abbraccia.

- Io voglio esattamente lo stesso per te. -

Lui mi sorride. - Mangiamo? -

- Va bene. - e gli sorrido. - Comunque devo dirti che sei un pessimo attore. - aggiungo dopo aver assaggiato la pasta.

- Perchè mai? -

- Perchè hai detto un sacco di balle a Nicole sul fatto che l'hai chiamata per sbaglio. -

- Non erano balle, stavo guardando una cosa sul telefono e per errore mi è partita la chiamata. -

- Quindi vuoi dirmi che hai veramente preso il suo numero solamente in caso ci fosse un'emergenza? - domando ancora io.

Lo so avevo promesso di non intromettermi troppo ma è più forte di me.

- Si, dopo che ti sei sbronzata insomma ho pensato che fosse meglio così. -

- Ok. - e sospiro.

Non otterrò mai una sua confessione e mi domando perchè non si fida di me.

- Mi dispiace che tu ti sia preoccupato, ti prometto che non tornerò più a casa ubriaca. -

- Eviterò anche io. -

- Sicuro che non centra nessuna donna? - domando poi di nuovo.

- Sicuro, sei l'unica donna della mia vita. - e mi stringe la mano.

La felicità  - Fabrizio Moro [Conclusa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora