#Isabel POV
Siamo alle prese con il trasloco e la cosa assurda è che Fabrizio ha intenzione di fare tutto da solo.
- Sai che esistono ditte specializzate in queste cose? - chiedo io alquanto perplessa mentre sto finendo di chiudere alcune scatole.
- Si lo so. - e mi fissa mentre è intento a smontare il lampadario del salotto. - Ma io sono un uomo d'azione e i traslochi li ho sempre fatti così. -
Scuoto la testa. - Già so che domani sarò ko. - mi lamento io.
- Così delicata? - mi prende in giro lui.
- Mobrici fa meno lo spiritoso. - replico mentre mi alzo dal pavimento per andare ad aprire la porta dal momento che hanno appena suonato il campanello e scommetto che sono arrivati per consegnarci le pizze. - Grazie. - e pago il fattorino chiudendo la porta con il piede. - Andiamo a mangiare? -
- Se me aiuti reggendo du' secondi sto coso stacco definitivamente i fili della corrente. -
- E' pericoloso. - mi lamento nuovamente io.
- Mo sta a vedere che tutto è pericoloso, mica so incapace, ho sempre fatto queste cose in ogni trasloco e poi forse non lo sai ma sono un uomo dalle mille risorse. -
- Me ne rendo conto. - e alzo gli occhi al cielo mentre reggo il lampadario e lui stacca i fili della corrente. - Ora pensi che possiamo mangiare? -
- Si. - e dopo aver posato il lampadario nella scatola ci mettiamo a tavola. - Hai fame? -
- Un sacco, e sono anche agitata per il trasloco. - ammetto io.
- Perchè? -
- Beh abbiamo scelto la casa insieme e sistemeremo ogni dettagli insieme dunque è un grande passo. -
Fabrizio mi sorride. - Ormai conviviamo da un po' quindi la cosa non te dovrebbe fa paura, sai che non cambierò mai idea su di te. -
- Anche io, ma là c'è veramente posto per mettere su famiglia. - gli dico decisa.
- E lo faremo, te lo giuro. - e lo vedo fissarmi intensamente. - Tu quando devi andà con Nicole? -
- Tra qualche settimana ora gli atelier sono tutti chiusi per le ferie estive. -
- Giusto. -
- Ma tu sei sicuro che non ti stanchi troppo con il trasloco? - gli chiedo diretta.
- Isabel me stai velatamente dicendo che non c'ho più l'età per fa ste cose? - domanda lui mentre mi fissa minacciosamente e io ridacchio senza sapere che dire e Fabrizio si alza di scatto prendendomi di peso mentre sale le scale che conducono alla nostra camera da letto.
- Che vuoi fare? - domando mentre tento di liberarmi con scarsi risultati.
- Ora vedrai. - è la sua replica mentre mi lancia sul letto come se fossi un sacco di patate e poco dopo inizia a torturarmi con il solletico che io soffro da morire.
Rido e sono completamente senza fiato, sento anche le lacrime scendere per via delle troppe risate. - Chiedi scusa e la smetto! - mi dice Fabrizio.
- Scusa amore mio. - e lo guardo dolcemente e lui si sporge immediatamente verso di me facendo incontrare le nostre labbra.
- Sono vecchio quindi? - mi domanda un po' in ansia e mi rendo conto che effettivamente forse lui pensa un po' troppo che io possa considerarlo troppo vecchio per me.
- Assolutamente no, tu sei in superforma, vedi che non hai nemmeno il fiatone. - e mi metto a cavalcioni su di lui. - Non pensare a queste cazzate a me non pesa la differenza d'età. -
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La felicità - Fabrizio Moro [Conclusa]
FanfictionIsabel ha 19 anni e si trasferisce a Roma per tentare di recuperare il suo rapporto con il fratello Luca che non vede da anni. Appena arrivata in città va da Romina per fare il suo primo tatuaggio e qui incontra casualmente Fabrizio che resta colpit...