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#Isabel POV

Sono ufficialmente nella dodicesima settimana della gravidanza, ciò significa che sto per entrare all'inizio del quarto mese e oggi ho un controllo di routine a cui mi accompagnerà ovviamente Fabrizio.

- Sei emozionato? - gli chiedo curiosa anche se lo vedo benissimo da me che ad ogni visita è a dir poco al settimo cielo, fissa sempre lo schermo rapito guardando quei lineamenti ancora non ben definiti ma di cui ci siamo già entrambi perdutamente innamorati.

- Un sacco, oggi ti deve dire anche i risultati vero? - mi chiede lui recuperando il portafogli e il suo telefono.

- Si! - e sorrido, sono a dir poco euforica, grazie a dei test specifici a cui ho deciso di sottopormi oggi sapremo anche se aspettiamo un maschietto oppure una femminuccia, inutile dire che siamo entrambi curiosi di sapere il sesso di questo piccolo esserino che cresce dentro di me. - Pronto? - rispondo al telefono mettendo il vivavoce dal momento che sto finendo di vestirmi.

- Sorellina come stai? -

- Luca sto bene, guarda che Fab è con me non serve che tu sia tanto premuroso. - in questo ultimo periodo o meglio da quando ho detto a Luca che sono in dolce attesa è diventato abbastanza premuroso nei miei confronti, a mio parere fin troppo.

- Lo so che c'è Fab ma questo non mi vieta di preoccuparmi per la mia sorellina. - e lo sento sorridere.

- Grazie Lù! - dico io. - Vado a fare la visita e poi ci vediamo al lavoro. - gli annuncio anche se so benissimo che si ricorda perfettamente della mia visita.

- Poi voglio sapere tutto! - inutile dire che è curioso pure lui, ovviamente i maschietti patteggiano per un maschio mentre noi donne per la femminuccia.

- A dopo! - e chiudo la chiamata scuotendo la testa. - Fab? -

- Dimmi amore! - e si avvicina inginocchiandosi di fronte a me poi poi accarezzare dolcemente la mia pancia.

- Tu quindi vuoi proprio il maschio? - gli chiedo, lo conosco bene e so benissimo che ha un debole per le bambine e si vede con Anita ma ormai lei è cresciuta un sacco, sta diventando una vera e propria signorina.

- Mmmh in realtà no, vorrei un sacco una femmina ma non dirlo a nessuno. - sussurra dolcemente al mio orecchio per poi lasciarmi un bacio.

- Pensi che sia normale il fatto che desideriamo sempre le stesse cose? - chiedo io mentre mi alzo e siamo pronti ad avviarci in clinica per la mia visita, abbiamo optato per una clinica privata piuttosto che una struttura pubblica, vorremmo il massimo riserbo il più possibile anche se immagino che quando la pancia si vedrà la cosa non potrà essere nascosta.

- Assolutamente normale! - e mi perdo a guardarlo guidare, è una cosa che mi affascina un sacco. - Comunque i tre mesi sono passati! - mi fa notare lui.

- Lo so, sentiamo che ci dice la dottoressa e poi che ne dici di organizzare? - chiedo io. - Devi dirlo anche a Libero e Anita! - e questa forse è la cosa che più mi preoccupa. - Come la prenderanno? - gli domando io ma lo vedo sorridere, sembra sereno al riguardo e anche io cerco di rilassarmi il più possibile, sono ormai consapevole che qualsiasi emozione si riflette sulla creatura che cresce dentro di me e io non ho alcuna intenzione di fargli del male.

- La prenderanno benissimo, non ho alcun dubbio. Sono due bambini intelligenti anzi ormai non posso nemmeno più chiamarli bambini altrimenti chi li sente. - scherza lui. - Comunque ti adorano e scommetto che la notizia li renderà felici, già me li immagino! - e a questo punto sembra a dir poco sciogliersi; ma i suoi figli sono pur sempre il suo punto debole.

Una volta parcheggiato entriamo in clinica rigorosamente mano nella mano, in questo percorso mi sto rendendo conto di quanto sono fortunata ad avere Fabrizio al mio fianco, la sua mano non mi lascia mai un secondo, è sempre presente per me e si sta realmente vivendo questa gravidanza, tra qualche giorno partiremo per il tour e lui vuole essere rassicurato al riguardo dalla dottoressa anche se gli ha già detto più volte che posso condurre una vita normalissima perchè ho una gravidanza a dir poco perfetta. Spesso in sala d'attesa mi sento gli sguardi puntati addosso ma ho deciso di non darci peso, a me non interessa la differenza d'età con Fabrizio, lui in questo percorso ci è già passato e sa come farmi stare tranquilla dal momento che a me prendono sempre un sacco di dubbi.

La felicità  - Fabrizio Moro [Conclusa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora