Capitolo 39

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Meghan's pov

Non rimanere alla festa sarebbe stato un grosso errore perché è una delle più divertenti alle quali ho mai partecipato. Amber non mi lascia un secondo, ma sono contenta di passare del tempo con lei. Mark è con Jace, Diana con Audrey e Grace e Zoey è con me, Amber e Chloe.

Mi mancava fare festa con la mia amica pazza ed ora che ha lasciato le cheerleader so che avrà più tempo da dedicare a me e ad i nostri passatempi come facevamo una volta.

"Beerpong o Streep-poker?" propone agitando le mani. Ha bevuto un po' troppo e Beerpong forse non conviene, ma meglio di vederla nuda, per la seconda volta.

"Direi Beerpong, ma io non bevo sai che non lo reggo" alzo la voce cercando di farmi sentire dalle altre.

"Allora tu no, Chloe con me" richiama l'attenzione di Chloe che sta ballando con Zoey e mentre vado a prendere il suo posto in pista loro si allontanano per giocare.

"Questa festa è una bomba" urla Zoey per farsi sentire con un drink in mano.

"Non capisco perché ero indecisa se venire" scuoto la testa continuando a ballare "Zoey" la richiamo e con un gesto della testa le indico la direzione di Shane, il ragazzo dell'ultimo anno che ha da poco legato con lei "ti sta fissando, perché non vai da lui?" la incoraggio a raggiungerlo e non se lo fa ripetere due volte, io intanto mi giro verso Caleb per vedere la sua reazione, credo gli servirà un input per capire che fare ed io glielo sto offrendo in un piatto d'oro.

Il mio telefono comincia a vibrare e quindi abbasso lo sguardo per vedere chi è, cazzo è Charlie.

Mi allontano dalla folla e vado in veranda per poi rispondere al telefono.

"Meghan ti volevo chiedere...che casino c'è, dove sei?" mi chiede prima di finire la frase.

"Alla festa, dove vuoi che sia"

"Ma sei ubriaca?"

"Solo un po' brilla, ho bevuto davvero poco te lo giuro" non ho bevuto molto e mi sento al quanto lucida, ma non nego che l'euforia non manca.

"Non ti sto qui a fare la predica, solo sta attenta"

"Che volevi dirmi?"

"Volevo chiederti se domani mattina vuoi venire con me Josh, Jason, Mark e Diana alla casa al lago di nonno. Ce l'hanno lasciata e vogliamo passare due giorni là, ci sei?"

"Ok, ma non è un po' troppo lontana? A che ora dovremmo partire"

"Per le 9 partiamo, mi raccomando puntuale"

"Sisi, certo" chiudo il telefono e vado su whatsapp per scrivere a Jason che domani sarà con noi, ma non faccio in tempo a digitare nemmeno una lettera che il telefono mi viene sfilato dalle mani da qualcuno davanti a me.

"Sono proibiti i telefoni alle mie feste non lo sapevi?"

"No dal momento che lo usano tutti" mi sollevo sulle punte cercando di riprendermi il cellulare dalle mani di Nicholas che lo tiene sopra la mia testa sapendo che non ci arriverò mai.

"Si usa solo per mettere storie su Instagram per fare pubblicità alle mie feste e far vedere a chi è a casa cosa si sta perdendo" credo che in questo momento stia proprio alludendo a mio cugino.

Sposta il telefono da una mano all'altra portandolo sempre più in alto o abbassandolo alla mia altezza così che possa prenderlo per poi allontanarlo appena ci provo.

"Dai dammelo" mi lamento.

"Dammelo?" il suo tono cambia subito e diventa malizioso avvicinandosi a me di scatto. Gli tiro un pugno sul petto, ma non lo smuovo per niente.

Sei quella vendetta che lascia l'amaro in boccaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora