Capitolo 46

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Vi ricordo che la parte scritta in corsivo è un flashback😘


"Scusa per il ritardo Nick" disse Charlie appena uscito nella terrazza di casa Wilson "ti ho portato un frullato, ti va?" gli porse il bicchiere che Nicholas afferrò "non mi dire che ce l'hai con me solo per 30 minuti di ritardo"

"Non è questo Charlie"

"E allora cosa c'è che non va"

"Sono andato con mia madre a prendere il nuovo fumetto uscito oggi per leggerlo insieme a te e ti ho visto andare verso il parco del forziere con lo zaino di Jason in spalla. Ryan ci aveva proposto cosa fare e ci aveva dato libertà di scelta, abbaimo detto no perché stai tenendo ancora i contatti con loro"

"Ho chiesto io a Jason di farmi fare un'ultima consegna, volevo parlare con Ryan"

"Potevi parlarci anche senza la droga in spalla" Nicholas era realmente preoccupato che il suo amico avrebbe potuto cacciarli in guai tremendi.

"Abbassa la voce o i tuoi ci sentiranno... Senti la mia famiglia non è stra ricca come la tua e se io voglio comprarmi qualsiasi cosa non me lo fanno fare. Io li voglio quei soldi che il Cecchino ci propone"

"Ti impedirò di fare qualsiasi cosa c'entri quel gruppo"

"Troppo tardi, ho già stretto la mano a Ryan e a tutti i suoi amici, non ti voglio per forza dentro ma le condizioni sono particolarmente vantaggiose per noi. Pensaci guadagni soldi, non corri alcun rischio e tra due anni possiamo decidere di ritirarci o anche fra un mese. Non ti voglio costringere" anche se a Nicholas l'idea non piaceva, non avrebbe mai lasciato il suo amico in balia di quei ragazzi. Ma per il momento rimaneva tutto un forse.

*****

Quel giorno piovoso, quel maledetto venerdì di pioggia, fu fatale per il futuro dei due ragazzini. Nicholas stava andando al parchetto di corsa perché Charlie gli aveva chiesto aiuto, si era cacciato nei guai, in grossi guai.

La pipggia si faceva sempre più forte e Nicholas con solo il cappuccio del giubbotto addosso, rischiava di scivolare ogni passo che faceva. Raggiunto il parchetto attraversò il cancello e ciò che vide lo fece impallidire. Si fermò sul posto prima di intervenire d'istinto.

Charlie, il suo migliore amico, era in un bagno di sangue e gli artefici di tutto ciò erano gli amici di Jason, che quel giorno era assente.

Corse in contro al gruppo di ragazzi che avevano combinato il suo migliore amico in malo modo e gli urlò con tutta la forza che aveva in corpo di andare via.

"Non ci servi più combinato così Mitchell" Charlie si teneva lo stomaco mentre Nicholas esaminava a il suo volto che aveva più di una ferita sicuramente provocate da pugni continui che avevano permesso la fuoriuscita di sangue.

I ragazzi se n'erano andati, ma solo dopo aver detto che Jason stava per arrivare.

"Cosa gli hai lasciato fare guardati Charlie, guarda in che pasticcio ti sei cacciato ed ora che facciamo" esclamò al limite della disperazione Nicholas sull'orlo di un pianto.

"Aiutami, dobbiamo andare dai revolver, loro mi aiuteranno"

"No Charlie, non andiamo da loro, sta volta facciamo come dico io. Sta arrivando Jason qua, ma gli faremo trovare una sorpresa"

Sei quella vendetta che lascia l'amaro in boccaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora