Capitolo 44

145 6 5
                                    

Flashback

Stupiti ed impauriti i due ragazzi si guardarono tra loro con l'agitazione che saliva sempre di più. Erano nella cameretta di Nicholas con davanti quello zaino nero pieno di contanti e non solo, dei pacchetti che prima di aprire li portarono ad indugiare.

Charlie che indubbiamente dovette prendere coraggio perché era colpa sua se Nicholas si era convinto a guardare nello zaino, aprì un pacchetto di quelli e ciò che ne tirò fuori sembravano all'apparenza caramelle colorate, ma entrambi, essendo ragazzi svegli, capirono subito di che si trattasse.

"È droga" disse senza voce Nicholas.

"C'è qualcuno in casa tua?" gli chiese Charlie.

"Solo Nadhia" rispose, lo sguardo del suo amico percorreva l'intero perimetro della stanza mentre pensava cosa fare.

"Dovremmo dire a tua sorella in cosa ci ha coinvolto il suo ragazzo, potrebbe aiutarci ad uscirne"

"Hai ragione Charlie ma pensaci bene, Jason ci tratterà peggio" mentre Charlie si torturava il labbro con i denti agitato, Nicholas richiuse lo zaino.

"Ho un'idea Nicholas" disse mentre i suoi occhi verdi si illuminarono.
"Se noi diciamo a Nadhia di tutto Parker ci prenderà di mira per cui dobbiamo dimostrarci forti, non deve capire che noi abbiamo paura di quello che c'è in questo zaino"

"Allora cosa proponi di fare?"

"Noi gli diciamo che deve pagare per il nostro silenzio"

"Pagarci? Ma non possiamo minacciarlo?"

"Dirgli che se continua ad infastidirci con questa storia lo diremo a Nadhia?"

"Non a Nadhia, magari ai suoi genitori. Suo padre non fa il militare? Sarà sicuramente deluso da lui e sarà un casino"

"O magari alla polizia" alza le spalle Charlie. Indubbiamente il loro stato d'animo era migliorato e con atteggiamento ed aria superiore si diressero al campetto da basket dove sicuramente Jason si sarebbe aspettato che tornassero con l'altro zaino, ma così non fu.

Vederli di ritorno così presto e senza ciò che si aspettavano destò stupore a tutti, Jason specialmente che stava avanzando con i pugni stretti pronto a dire qualcosa o addirittura fargli qualcosa.

"Cosa ci fate ancora qui?" alzò la voce.

"Jason riprenditi i tuoi soldi e la tua droga" disse Charlie lanciandogli lo zaino.

"Voi avete guardato dentro lo zaino?" li prese dal colletto delle loro magliette facendoli salire sulle punte ed entrambi i ragazzi cominciavano ad avvertire segni di pentimento.

"Jason devi lasciarci in pace sennò diremo tutto alla polizia" disse provando a risultare il più minaccioso possibile Nicholas.

"Voi non lo farete perché siete coinvolti tanto quanto me" si allontanò da loro e sembrava stranamente calmo rispetto quanto ci si potesse aspettare da un ragazzo che era appena stato minacciato.

"E secondo te a chi crederanno a noi o a te?" gli rispose convinto di ciò che dicesse Charlie.

"Se in questo momento non vedo i vostri culi andare verso quel parco vi spacco la faccia" disse a denti stretti.

"Fattele da solo le tue sporche consegne" alzò il tono della voce per farsi rispettare Charlie, ma quel che ne ricavò fu come promesso un pugno in piena faccia.

Nicholas appena il suo migliore amico cadde a terra si avvicinò subito per aiutarlo e appena in piedi cominciarono a correre in direzione di casa Mitchell per allontanarsi da quel posto e da Jason che purtroppo aveva già ordinato ai suoi amici di rincorrerli.

Sei quella vendetta che lascia l'amaro in boccaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora