Il rumore della suoneria del mio telefono mi fa svegliare dal sonno che stavo facendo. Dopo un weekend a Los Angeles, tornare alla vita di tutti i giorni è pesante.
La persona che mi sta rovinando la giornata di prima mattina continua ad insistere, due, tre chiamate di fila. Sarà urgente.
Mi alzo controvoglia dal letto e afferro il telefono sotto carica sulla scrivania.
Charlie.
Sospiro, chissà cosa sarà successo di così tanto importante per assillarmi di chiamate.
"Cosa vuoi" dico con la voce impastata dal sonno.
"Ti sei appena svegliata?"
"Mmm" non riesco a dire altro se non versi.
"Siccome non parli la mattina prima che tu abbia mangiato, parlo solo io. Ieri sera Josh ha interrotto la conoscenza con Chloe perché quel coglione di Jason non so per quale cazzo di motivo gli ha detto che avevamo pianificato tutto noi. Ancora non mi ha scritto, non risponde alle chiamate, ma forse scende a mare. Ci raggiungi? "
" Che figure di merda che mi fai fare Charlie, io non ho intenzione di scagliarmi contro la furia di Josh, veditela tu è stata tua l'idea".
"Per favore non farmelo affrontare da solo magari la tua presenza lo tranquillizza".
"Charlie non vengo è il tuo migliore amico non il mio".
"Per favore fallo per me".
Nonostante non voglia decido di lavarmi, cambiarmi e raggiungerlo.
Ma chi me lo fa fare di uscire di casa a stomaco vuoto.
Arrivo in spiaggia è capisco che Charlie e Josh stanno già litigando animatamente.
"Gli amici si sostengono, si aiutano, ma non si comportano così Charlie. Davvero mi credi così... Così disperato da non riuscire da solo a trovare una ragazza?" rimango inizialmente distante osservando la loro amicizia sgretolarsi piano piano. Charlie rimane col capo chino e non dice nulla.
Mi dispiace, mi dispiace un sacco. Non avrei dovuto mettermi in mezzo a questa impresa, non devo fare sempre la croce rossina degli altri. Avrei dovuto fermare Charlie prima che avesse fatto questa enorme cazzata.
Lo sguardo di Charlie mi fa capire che forse ha bisogno che io intervenga.
Mi avvicino lentamente, ma poi mi blocco prima di prendere parte al discorso "Meghan, Meghan sapeva tutto. L'hai messa in mezzo" dice con voce spezzata Josh.
Lo sguardo di Charlie alle sue spalle lo porta a girarsi verso di me e appena i miei occhi incontrano i suoi, capisce tutto e quelle pozze azzurre si colmando di lacrime.
Josh ha sempre voluto mantenere l'apparenza di ragazzo forte, quel ragazzo forte che in realtà non è. È sensibile, dolce e se gli si tocca le cose più importanti che ha non riesce ad arrabbiarsi, ma cade a pezzi.
Sospira e poi si allontana con lunghe falcate.
Fermo Charlie che era già partito per parlarci perché ho intenzione di parlarci io. Ora Josh è troppo arrabbiato con mio cugino.
"Josh" lo richiamo provando a raggiungerlo.
"Ti prego vattene".
"Fermati dai, parliamo". Stranamente non c'è bisogno che io insista molto perché si ferma sul lungomare e mi aspetta.
"Tu sai tutto quindi?" mi chiede.
"Dipende, per tutto cosa intendi?"
"Delle mie difficoltà, ne avevo parlato solo a Charlie perché credevo fossimo amici, non pensavo che potesse andarlo a dire alla fonte di queste".
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Sei quella vendetta che lascia l'amaro in bocca
RandomÈ appena cominciata l'estate e Meghan Mitchell, 17 anni dal carattere distaccato e freddo con le persone di cui non si fida, ma sempre con un tocco di umorismo si trova a fare i conti con Nicholas Wilson, arrogante, puttaniere e presuntuoso, per di...