Capitolo 47

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Vi ricordo che la parte scritta in
corsivo è un flashback😘

"Te l'avevo detto che ci saremo divertiti un mondo" disse Charlie.

"Non avrei mai pensato di partecipare ad una festa per grandi" la festa a casa di Ryan Mahony per loro si era appena conclusa. Nadhia aveva promesso a sua madre che entrambi i ragazzini sarebbero tornati a casa per le 22:30 e che non sarebbe successo nulla e poi lei sarebbe ritornata per divertirsi con il suo ragazzo e i suoi amici. E così fu.

Erano appena entrati nella camera di Nicholas e stavano ricordando i momenti più belli della serata.

"Non è poi così male fare tutto questo per il Cecchino" affermò Nicholas ricredendosi sul conto di Ryan Mahony.

"Oggi Nadhia lo ha chiamato in un altro modo, sembra aver cambiato soprannome" gli ricordò Charlie.

"È vero, il Conte mi ha anche spiegato di chi si tratta e perché, ma non mi ricordo proprio il nome"

"Lo ha chiamato Dorian Gray" disse dopo averci pensato un po' su Charlie "sia chi è?" chiese mettendosi sotto le coperte affianco a Nicholas.

"Ei che fai Charlie, levati da qua" lo spinse Nicholas ridendo.

"Pensavo dormissimo nello stesso letto Nick, dove sto io altrimenti?" Nicholas sbruffò, non è che non lo volesse con lui nel suo letto, anzi, ma si sentiva semplicemente meno "maschio".

"Aspetta che chiamo mia mamma" sulle punte dei piedi uscì dalla stanza e si diresse verso la sala, scese la grande scalinata, ma in cucina, dove si aspettava di trovare la mamma, trovò il padre che beveva sicuramente qualcosa di alcolico seduto al tavolo.

"Ciao papà" lo salutò abbassando lo sguardo e fermandosi all'entrata. Nessuna risposta. "Dov'è la mamma?"

"In bagno" rispose.

"Ci serve qualcosa per Charlie, dove lo facciamo dormire?"

"Non è un mio problema" fu questa la risposta che fece abbassare lo sguardo a Nicholas.

"Prendo l'acqua" lo avvertì e si avvicino al frigorifero, prese una bottiglia da 2 litri e poi si sollevò sulle punte per prendere due bicchieri, uno per lui ed uno per Charlie in caso avessero avuto sete durante la notte. La sua altezza non gli permise di raggiungere i bicchieri nonostante lo sforzo, per cui il padre con il piedi spinse verso la sua direzione una sedia. Nicholas allora lo ringraziò salì sulla sedia, prese i bicchieri e poi la rimise al posto.
"Buonanotte papà" rimase fermo a guardarlo per un po' in attesa di un qualche gesto di affetto, anche una semplice pacca sulla spalla, ma niente di ciò che si aspettava arrivò per cui con difficoltà nel tenere la roba che aveva uscì dalla cucina e vide la mamma venirli in contro.
"Mamma dove dorme Charlie?"

"Nel tuo letto amore" gli rispose con dolcezza.

"No mamma dai, siamo grandi non ci entriamo" mentì, il suo letto era molto grande e volendo ci sarebbe potuto entrare anche un terzo bambino a dormire con loro.

"Ma che dici, ci entrate benissimo"

"Mamma dai" si lamentò.

Sei quella vendetta che lascia l'amaro in boccaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora