Capitolo 20

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"Non capisco, ma proprio quando non ci sono devi decidere di fare un volo accidentale nella piscina facendo una figura di merda davanti a tutti" ride Christian seduto sul mio letto ed io gli lancio la prima cosa che ho a portata di mano mentre sistemo le ultime cose nella trousse da mettere nella valigia.

"È tutta colpa di quel coglione del tuo amico"mi discolpo addossando la responsabilità a Nicholas.

" Mi devi spiegare come avete fatto" ridacchia ancora un po' ed io scuoto la testa.

"Meghan percaso..." Diana con solo un'asciugamano che avvolge il suo corpo dalle curve perfette apre di botto la porta, ma non appena si accorge della presenza di Chris il cui sguardo scrutante non tarda ad arrivare, si nasconde dietro il muro presa dallo spavento." Puoi anche avvisarmi quando vengono a trovarti persone prima che mi metta a girare per casa nuda" alza di poco la voce.

"E tu invece dovresti imparare a bussare" riposando più calma.

"Tu lo porti il costume rosso?" mi chiede.

"No".

"Allora me lo presti?" apro un cassetto da cui tiro fuori il costume da lei richiesto e vado verso la porta da cui spunta il suo braccio che afferra il bikini.

"Tranquilla non mi scandalizzo più davanti a ragazze belle... Seminude" dice con tono di malizia Chris che si becca una mia occhiata che gli fa capire che non ha speranze. Riesco ad immaginare le guance di Diana che si colorano di rosso, la normale reazione che hanno quando le viene fatto un complimento di qualsiasi tipo.

Appena se ne va chiudo la porta.

"Non hai speranze Miller" rido di lui.

"È cotta di me" dice sognante.

"Ma è fidanzata".

"Ancora non è detta l'ultima parola" sospira leggermente e poi mi avvisa che mi aspetta al piano di sotto.

Non appena finisco di chiudere la valigia, prendo la borsa e trascino la valigia lungo il corridoio fin sopra le scale.

Vicino la porta d'uscita Christian mi aspetta mentre mio padre gli va in contro.

"Signor Mitchell ha bisogno di una mano per caricare i bagagli in macchina" gli chiede educatamente e con un sorriso a mio padre che però lo ignora trascinando da solo verso l'uscita sia il suo bagaglio che quello di mia madre. "Va bene, lei è un uomo forte e ce la può anche fare da solo... Recepito" sono sicura che starà tentando di entrare nelle grazie di mio padre.

"Oh Meghan eccoti, vuoi una mano con il bagaglio?" mi chiede salendo le scale.

"Che gentiluomo, dai anche se non sei riuscito ancora ad entrare nelle grazie di mio padre hai la mia benedizione" rido porgendogli il bagaglio.

"Non me ne faccio nulla della tua benedizione" dice con tono di lamentela.

Appena solleva la valigia però la lascia cadere di colpo a terra guardando qualcosa alle mie spalle, intuisco sia mia sorella dal suo sguardo.

"Diana hai bisogno d'aiuto con il bagaglio?" e quindi lascerebbe portare il mio bagaglio a me da sola preferendo aiutare Diana? Che gentiluomo davvero.

Mi sorpassa e va verso mia sorella che ha accettato gentilmente, afferra il bagaglio e lo scende per le scale, alle sue spalle c'è Diana mentre io provo con scarsi risultati a fare più di due gradini di seguito sollevando la valigia.

Appena sotto entra Dylan sorridente il cui sguardo si incendia non appena vede il biondo ridere con mia sorella per le scale parlando di Los Angeles.

Sei quella vendetta che lascia l'amaro in boccaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora